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Dal 6 settembre, il Romaeuropa Festival rende omaggio al maestro Ryūichi Sakamoto, una delle figure più influenti e significative della musica contemporanea, recentemente scomparsa. Il festival si articolerà in tre serate dedicate a esplorare l'eredità del compositore giapponese, le cui opere hanno avuto un impatto profondo sulla storia della musica e della cultura audiovisiva. Attraverso concerti, proiezioni e interazioni artistiche, il festival celebra il genio di Sakamoto, contribuendo a creare una connessione unica tra natura e tecnologia.
Ryūichi Sakamoto: un legame speciale con Romaeuropa
La presenza storica al festival
Ryūichi Sakamoto ha avuto un ruolo centrale nel Romaeuropa Festival dal 2004 fino alla sua ultima partecipazione nel 2019. La sua carriera artistica si è intrecciata con i temi e gli artisti del festival, a partire dalla collaborazione con il musicista austriaco Christian Fennesz nel 2004. Questa sinergia ha proposto innovativi dialoghi sonori, portando la musica elettronica su palcoscenici di rilevanza internazionale. La sua interazione con l’artista visivo Shiro Takatani ha segnato un altro punto importante nei suoi rapporti con il festival, contribuendo ad abbinare visioni artistiche e sonorità avanguardistiche.
Un altro momento saliente è stato l’ultimo concerto assieme a Alva Noto nel 2019, che ha chiuso l'edizione di quell’anno, lasciando un segno indelebile nei cuori del pubblico. Queste esperienze hanno tracciato un profondo legame tra Sakamoto e il festival, rendendo il tributo di questo settembre un’importante occasione per riflettere sulla sua eredità.
Il concerto di apertura: Music for Film
Il primo appuntamento al Romaeuropa Festival, in programma il 6 settembre, si terrà nella prestigiosa Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. L’evento, intitolato "Music for Film", vedrà l'esecuzione delle colonne sonore più celebri di Sakamoto, a cura della Brussels Philharmonic, guidata dal direttore Dirk Brossé. Questo concerto coinvolgerà un’orchestra di novanta musicisti, pronta a riprodurre le emozionanti sonorità che hanno caratterizzato le opere cinematografiche di Sakamoto.
Le colonne sonore di Sakamoto non sono solo mere sottofondi: sono stati veri e propri elementi narrativi che hanno arricchito pellicole di straordinaria importanza. Ogni brano inciso da Sakamoto racconta una storia, accompagnando il pubblico in un viaggio di emozioni, in sintonia con le immagini proiettate.
Le serate successive: un tributo continuo
Proiezione del film/conerto Opus
Il 7 settembre, presso il MAXXI - Museo delle arti del XXI secolo, avrà luogo la proiezione di "Opus" di Neo Sora, un’opera che sintetizza l'ultima esibizione di Sakamoto, realizzata nel 2022. Questo film, concepito dallo stesso maestro, è un tributo visivo e sonoro che celebra la sua lunga carriera, la sua resilienza e la capacità di rinascita artistica. L’opera si compone di venti brani, selezionati e presentati da Sakamoto in un ordine particolare, offrendo così un’esperienza curated che riflette le sue vaste influenze artistiche.
"Opus" non è solo un film, ma un vero e proprio testamento artistico. Rappresenta l'unione di una vita dedicata alla musica e una comunicazione profonda con il pubblico, che ha sempre seguito Sakamoto con devozione. Questo appuntamento non sarà solo una celebrazione della musica, ma anche un importante momento di riflessione sulla vita di un grande maestro.
Finale del festival: un incontro di leggende
Il gran finale del Romaeuropa Festival si svolgerà il 17 novembre, quando Sakamoto tornerà idealmente sul palcoscenico attraverso i suoi collaboratori storici. Christian Fennesz e Alva Noto si riuniranno nella Sala Santa Cecilia per presentare "Continuum - In the spirit of Ryūichi Sakamoto". Questo evento è una celebrazione della versatilità di Sakamoto, capace di attraversare generi musicali e fondere tecnologia e natura in un’unica esperienza sonora.
Durante la serata, si alternano brani inediti e testimonianze di icone della musica mondiale. Gli artisti condivideranno le loro esperienze lavorative con Sakamoto, contribuendo a ricreare l'atmosfera magica delle sue performance. L’evento rappresenterà una significativa eredità del maestro, unendo talenti e creazioni che continuano a ispirare musicisti e pubblico in tutto il mondo.
Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 da Laura Rossi