Oltre 4000 enti pubblici italiani migrano al cloud: un passo decisivo per la digitalizzazione

Oltre 4000 enti pubblici italiani migrano al cloud: un passo decisivo per la digitalizzazione

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione in Italia avanza con la migrazione di oltre 4000 enti al cloud, migliorando l’efficienza e l’accesso ai servizi pubblici per cittadini e imprese.
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Oltre 4000 enti pubblici italiani migrano al cloud: un passo decisivo per la digitalizzazione - Gaeta.it

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione in Italia ha fatto un grande balzo in avanti grazie alla migrazione di oltre 4000 enti verso infrastrutture cloud di qualità. Questa iniziativa, che coinvolge diversi ambiti della PA, dai ministeri ai comuni, fino a scuole e aziende sanitarie, si colloca nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Questo progetto mira a superare gli obiettivi europei previsti per il 2024, con particolare riferimento alle misure dedicate alla digitalizzazione e alla facilità di accesso ai servizi pubblici per cittadini e imprese.

Migrazione al cloud e i benefici per la PA

Il passaggio al cloud non è solo un’operazione tecnologica, ma soprattutto un cambiamento profondo che influenza la qualità dei servizi pubblici. Secondo un comunicato ufficiale, questo processo ha consentito la migrazione di dati e servizi per garantire una gestione più efficiente e sicura, raggiungendo oltre 25 mila servizi digitali disponibili per l’utenza. In questa trasformazione, fondamentale è stato il supporto fornito dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, che ha collaborato attivamente con enti strategici, come il Ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale .

La varietà degli enti coinvolti è ampia e include le Pubbliche Amministrazioni Centrali, ministeri, agenzie e autorità indipendenti, che stanno modernizzando i loro processi interni attraverso sistemi come la gestione documentale. Queste azioni hanno un riflesso positivo non solo all’interno degli enti, ma anche all’esterno, migliorando significativamente l’esperienza di chi accede ai servizi pubblici. Anche le ASL e le aziende ospedaliere stanno adottando queste soluzioni per migliorare l’assistenza sanitaria, rendendo più efficiente la gestione del pronto soccorso e il monitoraggio delle malattie.

L’ottimizzazione dei servizi locali e scolastici

I comuni e le scuole, da parte loro, stanno utilizzando il cloud per migliorare la loro operatività quotidiana. La digitalizzazione ha portato a una gestione più pronta e sicura dei dati, come avviene per esempio con l’archiviazione degli atti e registri dello stato civile. Grazie a questo cambiamento, possono rispondere più rapidamente alle esigenze dei cittadini, garantendo al contempo la riservatezza e la sicurezza delle informazioni.

Per le scuole, la migrazione al cloud ha aumentato anche la velocità e l’affidabilità riguardo alla registrazione delle presenze degli studenti, la gestione delle votazioni e delle pratiche burocratiche legate agli esami. In questo modo, gli istituti scolastici riescono a migliorare la loro organizzazione e pianificazione didattica, oltre a rendere le informazioni più accessibili per gli interessati, spesso in tempo reale.

La voce dei protagonisti della trasformazione

“Il Governo sta andando avanti senza fermarsi per raggiungere gli obiettivi del PNRR”, afferma Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. “Attraverso il Polo Strategico Nazionale e gli avvisi di PA Digitale 2026, stiamo ottenendo risultati significativi.” È evidente che la migrazione al cloud delle amministrazioni pubbliche rappresenta un passo cruciale per garantire non solo un miglioramento nella sicurezza dei dati, ma anche un accesso più semplice ai servizi da parte dei cittadini.

Emanuele Iannetti, Amministratore Delegato di Polo Strategico Nazionale, aggiunge che i risultati ottenuti sono frutto di un grande lavoro di squadra. “Ora, dopo aver raggiunto questo traguardo intermedio, il focus si sposta verso il 2026 quando ci si propone di avere una Pubblica Amministrazione sempre più innovativa e sicura.” Questo lavoro di evoluzione tecnologica sarà fondamentale per continuare a migliorare i servizi pubblici, rendendoli non solo più accessibili, ma anche più allineati alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione.

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