nuovo sviluppo nelle indagini sul delitto di chiara poggi: perquisizioni e ricerca dell’arma a tromello

nuovo sviluppo nelle indagini sul delitto di chiara poggi: perquisizioni e ricerca dell’arma a tromello

Le indagini sul caso Chiara Poggi si intensificano con perquisizioni a casa Sempio e la ricerca dell’arma a Tromello, mentre l’incidente probatorio potrebbe confermare il legame genetico decisivo.
Nuovo Sviluppo Nelle Indagini Nuovo Sviluppo Nelle Indagini
Le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco si riaccendono con nuove perquisizioni, la ricerca dell’arma del delitto e l’analisi di una traccia genetica chiave, in vista dell’imminente incidente probatorio. - Gaeta.it

Le indagini sul caso di Chiara Poggi, la giovane uccisa quasi 18 anni fa nella sua abitazione di via Pascoli, hanno visto un’accelerazione nell’ultima settimana. Sono state effettuate perquisizioni nella casa di Sempio e presso i genitori, mentre gli inquirenti continuano a cercare l’arma del delitto nei pressi del canale di Tromello. L’attività investigativa si concentra ora su nuovi elementi che potrebbero chiarire la presenza del sospettato sulla scena del crimine e il ruolo della traccia genetica ritrovata sotto le unghie della vittima.

Rilievi tecnici e indizi genetici nelle mani di chiara poggi

Il cuore delle indagini risiede ancora nella traccia di DNA individuata tra le dita di Chiara Poggi. Secondo la procura, questa è una prova cruciale che collegherebbe Sempio alla scena del crimine. La traccia sarebbe stata lasciata durante un contatto diretto con la tastiera del computer presente nell’abitazione. Quel dispositivo, non sottoposto a sanificazione con reagenti specifici, potrebbe aver conservato le impronte del sospettato raccolte in un momento precedente. Il giudice per le indagini preliminari Fabio Lambertucci ha archiviato questa circostanza nel suo dispositivo, come richiesto dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dalla sostituta Giulia Pezzino.

Questo dato non soddisfa però del tutto gli inquirenti, in parte divisi tra loro per le diverse interpretazioni degli elementi raccolti finora. La traccia genetica continua a sollevare dubbi e viene valutata con attenzione come parte centrale delle strategie investigative che potrebbero portare a sviluppi significativi.

Una nuova lettura del delitto a quasi 18 anni dalla morte di chiara poggi

La ripresa delle indagini ha spinto gli inquirenti a rivedere la ricostruzione dei fatti avvenuti nella villetta di via Pascoli, dove ancora risiedono i genitori della vittima. Nonostante le sentenze che in passato hanno stabilito un quadro differente, oggi emerge l’ipotesi che nella casa possa essere scoppiata una colluttazione tra Chiara e il sospettato.

Questa possibilità servirebbe a spiegare la presenza della traccia genetica sulle unghie di Chiara, che secondo il più recente filone d’indagine non si giustificherebbe con semplici contatti occasionali. I magistrati puntano a dimostrare che il sospettato potrebbe essere stato effettivamente coinvolto nella dinamica precedente all’omicidio.

Il nuovo approccio alle testimonianze e agli elementi tecnici cerca di far luce su quegli attimi cruciali di violenza e di capire come siano maturati gli eventi. Le perquisizioni e la ricerca di ulteriori prove materiali rientrano in questa fase delicata in cui i magistrati tentano di trovare risposte a domande rimaste aperte per anni.

Le perquisizioni a casa sempion e la ricerca dell’arma a tromello

Negli ultimi giorni, i carabinieri hanno eseguito controlli approfonditi nell’abitazione di Sempio e in quella dei suoi genitori. Questi interventi si inseriscono nel tentativo di raccogliere nuovi riscontri che consolidino l’ipotesi accusatoria, soprattutto dopo il rilievo della traccia sulla tastiera e sulle unghie di Chiara.

Contestualmente, si sta svolgendo l’ispezione lungo il canale di Tromello. Gli investigatori puntano a recuperare l’arma che avrebbe tolto la vita alla ragazza, elemento ancora assente nel fascicolo ma considerato fondamentale per ricostruire la vicenda in modo completo.

L’intervento in queste zone costituisce un’attività concreta che testimonia la volontà di procedere con solide basi investigative, in vista anche dell’incidente probatorio imminente. Questo passaggio potrebbe confermare il match genetico tra il sospettato e la scena del crimine, così come indicato dagli inquirenti.

L’azione mirata, sebbene prosegua in un contesto segnato da tensioni e divisioni tra procuratori e giudici, mantiene alta l’attenzione su un caso ancora aperto, che continua a muovere l’interesse pubblico nel territorio di Garlasco.

L’attesa per l’incidente probatorio e le prospettive dell’indagine

L’incidente probatorio fissato nei prossimi giorni rappresenta un momento decisivo nella vicenda giudiziaria legata all’omicidio di Chiara Poggi. Gli inquirenti attendono che attraverso questo strumento emerga la prova del legame diretto del sospettato con i fatti contestati. Il riscontro del match genetico potrà consolidare la posizione della procura negli eventuali passaggi processuali successivi.

In attesa di sviluppi giudiziari, le nuove riletture del delitto hanno acceso un nuovo impulso investigativo. La verifica delle ipotesi alternative e i risultati delle perquisizioni potrebbero fornire elementi chiave per chiarire i contorni della tragedia che ha sconvolto Garlasco.

Il caso proseguirà a occupare la scena cittadina e giudiziaria, dato il peso che ancora conserva nelle cronache locali dopo quasi due decenni, con la speranza che la verità emerga dagli accertamenti in corso.

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