La facciata di palazzo esposizioni a roma si illumina in modo permanente grazie a un progetto realizzato da palaexpo, areti e roma capitale. L’intervento punta a valorizzare l’aspetto architettonico dell’edificio con tecnologie all’avanguardia, integrando risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Questo cambiamento è il risultato di un accordo tra più enti pubblici e privati, con l’obiettivo di rendere più visibile e accogliente uno dei luoghi culturali più significativi della capitale.
Il progetto di illuminazione permanente della facciata
Il nuovo impianto di illuminazione della facciata di palazzo esposizioni è stato sviluppato da Areti, società che si occupa della distribuzione dell’energia elettrica a roma e fa parte del gruppo Acea. L’operazione ha richiesto un investimento di circa 40 mila euro ed è stata realizzata sotto la supervisione del dipartimento infrastrutture e lavori pubblici, nonché della soprintendenza.
L’obiettivo principale è stato sostituire il vecchio sistema con una soluzione innovativa basata su tecnologia LED, capace di garantire una luce uniforme e omogenea. Il progetto non si limita a migliorare l’aspetto estetico ma ha anche considerato aspetti legati all’efficienza energetica e all’impatto ambientale. La scelta dei LED è strategica per il minor consumo e una maggiore durata rispetto alle lampade tradizionali, portando benefici economici nel lungo periodo e riducendo l’impronta ecologica.
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La nuova installazione consente di esaltare le linee architettoniche e i dettagli della facciata in modo calibrato, senza creare eccessi o abbagliamenti. Il sistema di controllo flessibile permette la regolazione dell’intensità luminosa in base alle esigenze, ottimizzando la fruizione dello spazio anche in diversi momenti della sera.
Dettagli tecnici e vantaggi
“La tecnologia led, abbinata a un sistema di controllo moderno, apporta vantaggi concreti in termini di risparmio energetico e sostenibilità,” ha sottolineato l’assessora ai lavori pubblici Ornella Segnalini.
Il coinvolgimento delle autorità e la collaborazione tra enti
Il sopralluogo e l’accensione ufficiale sono avvenuti alla presenza di figure chiave coinvolte nel progetto: l’assessora ai lavori pubblici Ornella Segnalini, l’amministratore delegato di Areti Raffaele De Marco e il presidente di azienda speciale Palaexpo Marco Delogu.
La partecipazione di queste figure ha sottolineato l’importanza assegnata dall’amministrazione comunale all’iniziativa, che coniuga tutela del patrimonio culturale e miglioramento degli spazi urbani. Durante il sopralluogo, l’assessora Segnalini ha evidenziato come la tecnologia LED, abbinata a un sistema di controllo moderno, apporti vantaggi concreti in termini di risparmio energetico e sostenibilità.
Dal canto suo, il responsabile di Areti ha rimarcato che “la luce disegnata per palazzo esposizioni nasce da un lavoro che coniuga estetica e rispetto per il contesto urbano.” La collaborazione con la soprintendenza è stata decisiva per mantenere l’integrità storica dell’edificio, evitando modifiche invasive o non in linea con la vocazione originaria del palazzo.
Il presidente di Palaexpo ha ringraziato sindaco e assessora per i passi fatti in questi anni, ricordando anche altri interventi sulle aree circostanti come la nuova pittura del tunnel e la pavimentazione stradale realizzata con materiali antirumore.
Impegno e partecipazione pubblica
“La collaborazione tra enti pubblici e privati ha permesso di realizzare un intervento di qualità, rispettando la storia e migliorando la vivibilità urbana,” ha commentato Marco Delogu.
L’impatto sull’area circostante e il valore culturale di palazzo esposizioni
L’illuminazione permanente non serve solo a migliorare la visibilità del palazzo esposizioni ma crea nuove condizioni di sicurezza e accoglienza per chi frequenta la zona. La luce uniforme aiuta a rendere accessibile e più sicuro il passaggio pedonale e veicolare attorno all’edificio.
Palazzo esposizioni rappresenta uno snodo centrale per la vita culturale di roma. La sua architettura e il ruolo che svolge nel promuovere mostre e eventi trovano ora una nuova luce che dura anche dopo il tramonto. Il risultato rafforza il legame tra monumento e città, facendo emergere l’identità storica nel contesto urbano contemporaneo.
Valorizzazione e sostenibilità urbana
L’attenzione non è stata rivolta solo al singolo edificio ma a tutto l’ambiente, con interventi coordinati per riportare il complesso a una condizione di decoro più funzionale. Gli investimenti effettuati sull’illuminazione e sulle aree limitrofe dimostrano come sia possibile avvicinare innovazione e rispetto per il patrimonio pubblico.
“Questo intervento costituisce un esempio di come spazi pubblici e monumenti possano essere restituiti ai cittadini con strumenti tecnologici che permettono un miglior godimento estetico e ambientale, mantenendo sempre fede al contesto storico e architettonico originario,” hanno osservato i responsabili del progetto.