Nuovo papa leone xiv: svolta sull’omosessualità e conferma dell’impegno ecologico di papa francesco

Nuovo papa leone xiv: svolta sull’omosessualità e conferma dell’impegno ecologico di papa francesco

Il cardinale Robert Francis Prevost, nuovo papa Leone XIV, adotta posizioni più conservatrici su omosessualità e aborto rispetto a papa Francesco, mantenendo però l’impegno della Chiesa cattolica sulla tutela dell’ambiente.
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Il nuovo papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, segna un ritorno a posizioni più conservatrici su omosessualità e aborto, pur mantenendo l’impegno della Chiesa per l’ambiente. - Gaeta.it

La scelta del cardinale Robert Francis Prevost come nuovo papa leone xiv ha aperto interrogativi sul futuro della chiesa cattolica rispetto a temi sensibili come omosessualità, aborto ed ecologia. Le sue posizioni si discostano da quelle di papa francesco, soprattutto riguardo ai diritti delle persone LGBTQ+, mentre si annuncia invece una continuità sull’attenzione all’ambiente e alla salvaguardia del creato.

Posizioni di leone xiv sull’omosessualità in netto contrasto con papa francesco

Il pontificato di papa francesco si era distinto per un’apertura senza precedenti sul tema dell’omosessualità. Nel luglio 2013, durante un volo di ritorno da Rio de Janeiro, pronunciò la frase diventata celebre: “chi sono io per giudicare?”, a indicare un atteggiamento di accoglienza verso le persone omosessuali. Con Robert Francis Prevost, nominato papa con il nome di leone xiv, si profila invece un ritorno a posizioni più rigide.

Critiche di prevost alla cultura occidentale

Prevost aveva espresso già nel 2012 idee molto critiche sulla cultura occidentale che avrebbe promosso con troppa leggerezza ciò che definiva “stili di vita omosessuali” e forme di “famiglie alternative” basate su coppie dello stesso sesso e figli adottivi. Da vescovo di Chiclayo, in Perù, aveva apertamente contestato l’introduzione dell’educazione di genere nelle scuole, definendola fonte di “confusione” e negando l’esistenza di generi diversi da quelli tradizionali.

Questi commenti mettono in chiaro che sotto il nuovo papa la chiesa potrebbe rimettere al centro una dottrina più conservatrice sui temi etici riguardanti la sessualità. Le persone LGBTQ+ potrebbero quindi essere oggetto di una linea pastorale più rigida rispetto all’atteggiamento di francesco.

Impatto potenziale sulla posizione della chiesa su aborto e diritti civili

Anche sull’aborto le posizioni di leone xiv sembrano farsi più dure rispetto all’attuale pontificato. Nel 2015, quando era ancora vescovo, partecipò attivamente alla marcia per la vita tenutasi a Chiclayo e condivise sui social una foto con una chiara affermazione: “difendiamo la vita umana in ogni momento!”. Questo indica un impegno forte contro qualsiasi forma di interruzione volontaria della gravidanza.

Una linea dura sul rispetto della vita

Questa presa di posizione contraddistingue la linea del nuovo papa, segnalando che non intende distanziarsi dai principi tradizionali della chiesa cattolica in materia di rispetto della vita fin dal concepimento. Resta quindi improbabile una revisione verso un’apertura su aborto o assistenza a fine vita.

Gli osservatori prevedono che nei prossimi mesi il magistero di leone xiv assumerà un tono più intransigente su questi temi, marcando una distanza dall’approccio più tollerante e dialogante che papa francesco aveva talvolta mostrato.

Continuità nella difesa dell’ambiente e della relazione con la natura

Non tutte le novità sotto leone xiv riguardano chiusure. Sul fronte ambientale, il futuro papa sembra raccogliere il testimone lasciato da francesco, che è stato il primo pontefice a dedicare un’enciclica interamente all’ecologia, la Laudato si’. In un recente seminario promosso dal programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, Prevost ha richiamato esplicitamente alla dottrina sociale della chiesa.

Un impegno a passare dalle parole ai fatti

Ha posto l’accento sulla necessità di passare “dalle parole ai fatti” e ha ammonito contro il rischio di trasformare il “dominio sulla natura” in una “tirannia”. Prevost ha invece sottolineato che la relazione con il creato deve basarsi sulla “reciprocità”, invitando a un rispetto reale per l’ambiente e le risorse naturali.

Questo approccio segnala che l’impegno ecologico resta una priorità anche nel nuovo pontificato. Le sfide globali legate al cambiamento climatico e alla sostenibilità potrebbero quindi mantenere un ruolo importante nell’agenda della chiesa, mettendo in luce un aspetto meno divisivo rispetto ai temi etici più controversi.

Conseguenze per la chiesa e il dialogo con la società contemporanea

Con leone xiv la chiesa cattolica si appresta a vivere un capitolo segnato da un ritorno a posizioni più tradizionali sui temi dell’omosessualità e dell’aborto, mentre l’attenzione all’ambiente dovrebbe proseguire senza sbandamenti.

Questo cambio di rotta potrebbe influire sui rapporti con la società civile e con le comunità interne alla chiesa, specie quelle più aperte alle istanze di inclusività e diritti civili. Rimane da vedere come verranno gestite le eventuali divisioni interne e le richieste di molte persone per un approccio pastorale più attento alle diverse realtà.

Il rinnovamento alla guida della chiesa si presenta così come una fase di ridefinizione delle sue priorità, con un occhio rivolto al passato che inciderà su questioni che continuano a suscitare dibattiti nel mondo cattolico e non solo.

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