Il Comune di Roma ha annunciato l’apertura di nuovi bandi per le concessioni balneari a Ostia, introducendo per la prima volta il concetto di royalties. Queste somme saranno destinate a potenziare i servizi nella rinomata località balneare della capitale. Presentata in Campidoglio, l’iniziativa ha visto la partecipazione del sindaco Roberto Gualtieri, dell’assessore al Patrimonio Tobia Zevi e di diversi rappresentanti del municipio. Si tratta di un cambiamento significativo che mira a valorizzare il mare di Roma, portando avanti un progetto ambizioso che si concretizzerà nei prossimi anni.
Dettagli sui bandi e sulle particelle individuate
A Ostia, sono state identificate 67 particelle per la concessione demaniale. Il primo bando, che prevede la pubblicazione entro il 14 febbraio, avrà una durata di 30 giorni per la presentazione delle domande. Riguarderà un totale di 31 aree, fra cui 25 stabilimenti balneari, 4 ristoranti e 2 spiagge libere già dotate di servizi. Accanto al bando principale, verrà lanciato anche un secondo bando dedicato a 9 nuove spiagge libere, che dovranno garantire servizi aggiuntivi rispetto a quelli già esistenti. Inoltre, è previsto l’avvio di un terzo bando per 3 beni confiscati e 9 strutture balneari.
Si registra anche la presenza di 8 operatori che avevano partecipato a un precedente bando annullato, i quali hanno fatto valere il proprio diritto di ottenere un riconoscimento. Saranno, infine, tenute in considerazione 10 convenzioni attualmente vigenti. Questo complesso di misure mira a dare nuova linfa al territorio, coinvolgendo sia nuovi che storici operatori del settore.
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I criteri di valutazione delle domande
La selezione delle domande sarà divisa in due componenti: tecnica ed economica. La componente tecnica potrà raggiungere il punteggio massimo di 70 su 100. Per questa parte, verranno esaminati diversi aspetti, come la qualità dei servizi, il progetto architettonico proposto, l’efficienza energetica dei manufatti e l’accessibilità per tutti. Sarà data priorità anche alle imprese gestite da giovani, nel tentativo di favorire il ricambio generazionale nell’ambito delle concessioni balneari.
Per quanto riguarda la componente economica, verrà attribuito un punteggio di 30 su 100, in cui avrà un ruolo chiave una royalty che le aziende dovranno versare in proporzione al proprio fatturato. Questo modello ha l’obiettivo di incrementare i servizi disponibili lungo il litorale, assicurando un ritorno economico che possa essere reinvestito nell’area.
La prospettiva futura per il litorale romano
Roberto Gualtieri ha dichiarato che la durata del bando sarà di 1 anno, con la possibilità di una proroga fino al 2027. Questo periodo consentirà di portare a termine il Piano Arenili Pubblico , il quale prevede una sistemazione complessiva del litorale di Ostia. L’atto costituirà un’importante possibilità di sviluppo per il territorio, che ha sofferto a lungo l’assenza di politiche di valorizzazione adeguate.
Il sindaco ha inoltre sottolineato l’importanza di considerare il mare di Roma come parte integrante dell’amministrazione della Capitale, piuttosto che un’area separata gestita da altri enti. Con questo approccio, si spera di restituire alla cittadinanza e ai turisti un litorale più attrezzato e fruibile, sotto l’egida di un’operazione che, per la prima volta, pone l’accento sulla qualità e sull’accessibilità dei servizi balneari nella Capitale.