Con l’obiettivo di contrastare il telemarketing aggressivo che ha generato numerose lamentele tra i cittadini, il Garante della privacy ha stabilito un nuovo “Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling”. Questa iniziativa si è resa necessaria dopo l’aumento dei reclami da parte degli utenti, che si erano iscritti al Registro delle opposizioni e si sono trovati a ricevere chiamate indesiderate. Il nuovo codice mira a proteggere la privacy dei cittadini e a garantire un corretto uso dei loro dati personali da parte delle società di telemarketing.
Le nuove normative sul telemarketing
Il nuovo Codice di condotta introduce regole più rigide per le pratiche di telemarketing, in particolare riguardo alle sanzioni per le violazioni della privacy. Le aziende e i call center sono ora obbligati a rispettare orari specifici per le chiamate: sarà permesso chiamare solo dalle 9:00 alle 20:00 durante i giorni feriali e dalle 10:00 alle 19:00 nei giorni prefestivi. Le chiamate non saranno più ammesse nei giorni festivi. Un’importante novità è l’obbligo di utilizzare numeri di telefono identificabili, consentendo così agli utenti di riconoscere le chiamate e, se lo desiderano, di rifiutarle più facilmente.
Inoltre, il Codice stabilisce obblighi specifici per le aziende coinvolte. I call center dovranno informare i contatti sull’uso dei loro dati personali e dovranno raccogliere consensi espliciti per ciascuna finalità di utilizzo. Queste disposizioni nascono dall’esigenza di garantire una maggior trasparenza nei trattamenti di dati, calmierando così le pratiche più invasive del settore.
Impegni delle società committenti e call center
Il Codice è stato redatto in collaborazione con diverse associazioni di categoria e gruppi di consumatori, e impone alle aziende dei servizi di telemarketing di adottare misure specifiche. Tali obiettivi includono l’implementazione di procedure necessarie per garantire che tutti i trattamenti di dati personali avvengano in modo legittimo e corretto. Le aziende dovranno effettuare valutazioni di impatto sui rischi legati ai trattamenti automatizzati, aumentando così la protezione dei dati sensibili.
Un aspetto cruciale del nuovo Codice è che il contratto con l’accordatario deve includere un meccanismo sanzionatorio per penalizzare le violazioni. Ciò si traduce in potenziali penali per ogni contratto concluso senza un contatto legittimo, e le aziende committenti potranno pure risolvere il contratto in caso di inadempienza. Questo approccio non solo serve a proteggere i cittadini, ma stabilisce anche chiari obblighi per i fornitori di servizi, aumentando la responsabilità di tutti gli attori coinvolti nel telemarketing.
Salvaguardia della privacy dei cittadini
Un altro importante obiettivo del nuovo Codice di condotta è quello di rafforzare la protezione dei dati personali dei cittadini, creando un sistema in grado di rispettare i diritti degli utenti. I call center dovranno fornire informazioni complete e dettagliate ai contatti durante la telefonata riguardanti il trattamento dei dati personali. Ciò include il diritto degli utenti di sapere quali dati vengono raccolti, come verranno utilizzati e come possono esercitare i propri diritti in materia di privacy.
In aggiunta, il Codice prevede misure per combattere le pratiche abusive di telemarketing, come quelle attuate da call center non autorizzati. Le sanzioni specifiche e le procedure di “prequalifica” saranno in atto per verificare che i fornitori di servizi di telemarketing rispettino gli standard stabiliti. Questo nuovo approccio rappresenta un passo significativo verso un telemarketing più etico e rispettoso della privacy dei cittadini, in un contesto in cui il fenomeno del telemarketing selvaggio continua a essere un problema acuto in Italia.
Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 da Sara Gatti