La Commissione Europea si prepara a presentare due significative proposte, mirate a rivedere le normative riguardanti l’organizzazione comune dei mercati e le pratiche commerciali sleali. Queste misure ambiscono a garantire agli agricoltori un margine di profitto equo e a sostenere il loro reddito, affrontando il problema della loro vulnerabilità economica. Il tutto è stato comunicato dalla presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, durante una sua apparizione agli Agrifood Days a Bruxelles.
L’importanza della revisione delle normative
Ursula Von der Leyen ha messo in evidenza una realtà preoccupante: gli agricoltori rappresentano spesso l’anello più debole della catena alimentare. Molti di loro si trovano costretti a vendere i propri prodotti a prezzi inferiori ai costi di produzione, una situazione che non può continuare a persistere. “Non può essere così,” ha affermato, sottolineando la necessità di rafforzare la posizione contrattuale degli agricoltori nei confronti delle aziende che stabiliscono i prezzi.
Questa revisione normativa non è solo un atto formale, ma una risposta concreta a un problema di rilevanza comunitaria. La Presidenza della Commissione ha annunciato un intervento che punta a creare un ambiente più equo e sostenibile per i produttori agricoli, consentendo loro di avere una voce più forte nel mercato. Con il supporto di misure legislative chiare, si mira a garantire che i produttori non debbano più subire la pressione del mercato in modo tale da danneggiare la loro attività.
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Proposte specifiche per la revisione delle leggi
Nelle sue dichiarazioni, Von der Leyen ha descritto nel dettaglio le due leggi principali che saranno oggetto di revisione. La prima riguarda il regolamento sull’organizzazione comune dei mercati . Questo provvedimento avrà l’obiettivo di aumentare la trasparenza e la prevedibilità sia dei contratti che dei prezzi. La necessità di un quadro normativo più chiaro è diventata urgente per migliorare l’efficacia delle transazioni commerciali nel settore agricolo.
La seconda iniziativa concerne la direttiva sulle pratiche commerciali sleali, che si propone di tutelare in modo più efficace le piccole aziende agricole e alimentari nelle loro interazioni con le grandi aziende e le catene di supermercati. La differenza tra le piccole e grandi imprese in termini di potere contrattuale è marcata e, a causa di questa disparità, le piccole realtà agricole rischiano il fallimento. Le nuove norme intendono quindi difendere i diritti delle piccole aziende, garantendo loro condizioni più eque nel mercato.
Implicazioni per agricoltori e consumatori
Queste proposte legislative non influenzeranno soltanto gli agricoltori, ma avranno anche ripercussioni sui consumatori. Un agricoltore meglio retribuito e in grado di sostenere la propria attività è in grado di garantire prodotti di qualità e sostenibili sul lungo termine. I consumatori beneficeranno quindi di un sistema alimentare più equilibrato, dove vi sia maggiore attenzione alla qualità e alla tracciabilità dei prodotti.
Infine, un settore agricolo che gode di stabilità economica contribuirà in modo significativo alla sicurezza alimentare dell’Unione Europea. Le misure annunciate da Von der Leyen mirano a creare un ambiente di lavoro più sostenibile e giusto per tutti gli attori coinvolti nella catena di produzione alimentare, dalle fattorie ai supermercati fino ai tavoli dei consumatori. La presentazione delle proposte da parte della Commissione Europea rappresenta quindi un passo importante verso la costruzione di un sistema agricolo più equo, sostenibile e resiliente.