Nuove misure a favore delle imprese danneggiate da frane in Friuli Venezia Giulia

Nuove misure a favore delle imprese danneggiate da frane in Friuli Venezia Giulia

La Giunta del Friuli Venezia Giulia approva l’integrazione dei codici Ateco per sostenere le imprese colpite dalle frane, estendendo i contributi a fondo perduto e prorogando il termine per le domande.
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Nuove misure a favore delle imprese danneggiate da frane in Friuli Venezia Giulia - (Credit: www.ansa.it)

La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato recentemente un’importante integrazione all’elenco dei codici Ateco per le attività commerciali e turistiche colpite dalle frane del passo di Monte Croce Carnico e della Val Cosa. Questa iniziativa, proposta dall’assessore alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, si inserisce nel quadro delle misure di sostegno economico alle imprese locali, fortemente impattate dagli eventi naturali dell’inverno scorso, e mira a fornire un aiuto concreto attraverso contributi a fondo perduto.

Modifiche ai codici Ateco per una maggiore inclusività

La delibera approvata dalla Giunta prevede l’inclusione del Codice Ateco 47.7, relativo al commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati. Questa ampliamento si è reso necessario in quanto tali attività commerciali sono risultate vulnerabili agli effetti delle frane, registrando una significativa riduzione del fatturato. L’assessore Bini ha sottolineato l’importanza di estendere il sostegno anche a queste imprese, riconoscendo la necessità di intervenire per mitigare le perdite subite a causa degli eventi atmosferici avversi che hanno colpito la regione.

Inoltre, il termine per la presentazione delle domande di contributo è stato prorogato fino al 10 novembre. Questa decisione è stata adottata per garantire che tutte le imprese interessate abbiano la possibilità di accedere ai contributi, offrendo così un’opportunità supplementare per le attività colpite di compensare i danni e riprendersi da una fase di crisi.

Le aree interessate dagli interventi di sostegno

In base alla delibera regionale del 20 settembre scorso, i Comuni previsti per il sostegno economico comprendono Arta Terme, Paularo, Sutrio, Ravascletto, Cercivento, Treppo-Ligosullo, Paluzza, Clauzetto e Tolmezzo. Queste località hanno subito danni diretti a seguito delle frane, che hanno compromesso non solo le infrastrutture, ma anche l’operatività delle imprese locali, in particolare nel settore turistico e della ristorazione.

Le misure adottate dal governo regionale rappresentano quindi un passo significativo verso la ripresa economica di queste aree, colpite non solo fisicamente ma anche sul piano finanziario. Grazie ai contributi a fondo perduto previsti dalla legge regionale 7/2024, si intende supportare le strutture ricettive e gli esercizi commerciali, permettendo loro di superare le difficoltà economiche e di ripristinare le normali attività.

Implementazione della legge regionale 7/2024

Con la legge regionale 7/2024, il Friuli Venezia Giulia ha attuato un piano strategico per affrontare le problematiche legate alla congiuntura economica avversa causata dagli eventi franosi. La legge prevede un supporto mirato alle imprese del terziario attraverso la concessione di contributi e il riconoscimento delle specifiche necessità dei territori colpiti.

I criteri e le modalità per la concessione di tali aiuti sono stati dettagliatamente definiti per garantire un processo di assegnazione chiaro e trasparente. L’approccio della Giunta regionale non si limita solamente alla fornitura di risorse economiche, ma si distingue anche per la volontà di attuare un monitoraggio continuo e un supporto concreto alle amministrazioni comunali nell’affrontare le difficoltà post-emergenza.

Queste iniziative, sebbene concentrate in un’area specifica, rappresentano un modello di risposta alle crisi locali che potrebbe essere adattato ad altre regioni in Italia, riflettendo un impegno deciso a sostenere le comunità locali e le loro attività economiche fin dall’inizio.

Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina

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