Nuove isole ecologiche anti-orso in Trentino: un investimento per la sicurezza territoriale

Nuove isole ecologiche anti-orso in Trentino: un investimento per la sicurezza territoriale

Il Trentino investe 4,3 milioni di euro per installare 700 cassonetti anti-orso e isole ecologiche entro il 2025, promuovendo la sicurezza dei cittadini e la coesistenza con i grandi carnivori.
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Nuove isole ecologiche anti-orso in Trentino: un investimento per la sicurezza territoriale - Gaeta.it

Il Trentino si sta preparando ad affrontare una questione sempre più attuale legata alla coesistenza con i grandi carnivori. La Giunta provinciale di Trento ha avviato un’importante iniziativa volta alla sicurezza dei cittadini e alla protezione ambientale. Fondamentale per questo progetto è l’installazione di isole ecologiche e cassonetti anti-orso, mirati a rendere inaccessibili le risorse alimentari per gli animali selvatici. Questo intervento prevede un investimento di ben 4,3 milioni di euro, con l’obiettivo di installare 700 nuovi bidoni entro il 2025.

Il piano della Giunta provinciale di Trento

La Giunta provinciale ha delineato un articolato piano per gestire l’interazione con i grandi carnivori, dove il settore grandi carnivori del Servizio faunistico si occupa direttamente dell’implementazione. Questo piano prevede non solo l’installazione dei nuovi cassonetti ma anche il monitoraggio continuo degli effetti sul territorio. Con un impegno a lungo termine, il progetto si estende fino al 2028, con la prospettiva di implementare ulteriori dispositivi negli anni successivi.

Gli assessori Giulia Zanotelli e Roberto Failoni hanno sottolineato l’importanza dell’impegno collettivo, ringraziando i Comuni e le Comunità locali per la loro adesione al progetto. Questo approccio comunitario è fondamentale per garantire una corretta attuazione e un’efficace verifica dei risultati. La partecipazione attiva dei soggetti locali è vista come una garanzia per la buona riuscita dell’iniziativa, poiché nessuno conosce il territorio e le sue dinamiche come chi lo vive quotidianamente.

Investimenti e priorità per l’installazione

L’investimento totale si articolerà su più fasi. Per le aree classificate come priorità massima, indicate come aree A, è previsto un stanziamento di 1,8 milioni di euro. Questa fase è cruciale, dato che coinvolge le zone più colpite dalla presenza di orsi. Entro il 2025 è previsto anche un ulteriore investimento di circa 2,5 milioni di euro per l’installazione dei cassonetti nelle aree di priorità B. A seguire, nel 2026, saranno destinati fondi simili alle aree di priorità C.

Ad oggi, già sono state realizzate significative installazioni. Nella zona della Paganella e nella Valle dei Laghi sono state attivate 16 isole ecologiche semi-interrate, con un finanziamento di oltre un milione di euro. Questo investimento non solo migliora la gestione dei rifiuti ma riduce al contempo il rischio di avvicinamento degli orsi agli insediamenti umani. Entro la fine del 2025, saranno completati ulteriori interventi con l’installazione di tre nuove isole ecologiche e di 180 gusci anti-orso per un costo complessivo stimato in 779.240 euro.

Sviluppi futuri e collocazione di nuove strutture

L’impegno della Giunta provinciale non si ferma qui. Inoltre, nel 2024, già sono stati previsti ulteriori interventi con il finanziamento di 70 “gusci” collocati dalla Comunità della Val di Sole, mostrando la continuità e l’intensa attività di monitoraggio. Questo tipo di strutture e sistemi di sicurezza diventa sempre più essenziale in un contesto dove la convivenza uomo-natura può essere fragile e complessa.

A partire dal prossimo anno, sarà necessario considerare anche l’installazione di ulteriori strutture, a supporto della strategia complessiva di tutela. Questa visione è parte di un progetto più ampio, volto a promuovere la sicurezza e la sostenibilità nel Trentino, un obiettivo condiviso da tutti i cittadini e le amministrazioni coinvolte.

La realizzazione di questi interventi dimostra una forte volontà politica e sociale di proteggere il territorio, affrontando in modo responsabile le sfide legate alla convivenza con la fauna selvatica.

Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Sara Gatti

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