Nuove concessioni balneari approvate a Latina: piano di utilizzo degli arenili sotto la lente delle polemiche

Nuove concessioni balneari approvate a Latina: piano di utilizzo degli arenili sotto la lente delle polemiche

Il Consiglio Comunale di Latina approva il nuovo Piano di Utilizzazione degli Arenili, suscitando dibattiti su impatti ambientali, accessibilità e opportunità per lo sviluppo turistico ed economico locale.
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Nuove concessioni balneari approvate a Latina: piano di utilizzo degli arenili sotto la lente delle polemiche - Gaeta.it

La città di Latina ha vissuto un intenso Consiglio Comunale alla vigilia di Natale, culminato nell’approvazione del nuovo Piano di Utilizzazione degli Arenili . Un intervento lungamente atteso che ha sollevato molteplici opinioni e controversie, in particolare in relazione all’impatto ambientale e alle interazioni con gli spazi pubblici. Le nuove concessioni balneari, approvate in concomitanza con una rivisitazione dello spazio delle spiagge, portano con sé aspettative e preoccupazioni che meritano di essere analizzate in dettaglio.

Un piano a beneficio dell’economia locale

L’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio ha posto l’accento sull’importanza del nuovo PUA, definendolo un’opportunità per stimolare lo sviluppo economico. Il piano, come dichiarato, si propone di rispettare l’ambiente, integrando nella progettazione non solo spazi per attività sportive e ricreative, ma anche aree accessibili per le persone con disabilità. L’intento è quello di creare un’atmosfera che favorisca l’inclusione e l’accoglienza, rendendo le spiagge della marina di Latina più accessibili e sostenibili.

Muzio ha evidenziato come la sistemazione prevista possa attrarre un numero maggiore di turisti, contribuendo al rilancio del settore turistico locale. Questo piano si inserisce in un contesto più ampio di gestione e valorizzazione della costa di Latina, che include anche iniziative di protezione ambientale. Tuttavia, è evidente che l’approvazione del PUA non segna il punto di arrivo, ma deve essere considerata come parte integrante di un progetto di riqualificazione più articolato, che include strategie per la perimetrazione dei nuclei abusivi e l’integrazione con altri piani di sviluppo per il benessere della comunità.

Destagionalizzazione e rilancio turistico

La necessità di un cambio di passo nella gestione delle aree balneari è stata ribadita dall’assessore alla Marina Gianluca Di Cocco, il quale ha fatto riferimento al concetto di destagionalizzazione. Questo approccio, come sottolineato, mira a prolungare la stagione turistica e al contempo a migliorare le condizioni economiche degli operatori locali. Di Cocco vede nel nuovo piano un’importante opportunità per incrementare la sicurezza e contrastare il degrado, facendo leva su un partenariato pubblico-privato che possa alleggerire il carico finanziario sui servizi essenziali, come la pulizia delle spiagge e i servizi di salvamento.

Le prospettive descritte durante la seduta comunale hanno suscitato entusiasmo presso i membri della maggioranza. Tuttavia, l’effettivo impatto di queste misure dipenderà dalla loro attuazione pratica e dalla capacità di mobilitare le risorse necessarie per garantire la qualità e la sostenibilità dei servizi offerti.

Polemiche e critiche dalle opposizioni

Nonostante le dichiarazioni ottimistiche degli assessorati, il nuovo Piano di Utilizzazione degli Arenili ha sollevato un acceso dibattito politico. La delegata della precedente giunta, Maria Grazia Ciolfi, capogruppo del M5S, ha messo in discussione l’approccio adottato dall’attuale amministrazione. Ciolfi ha evidenziato come le modifiche apportate al piano originario siano limitate e abbiano avuto come scopo primario quello di soddisfare gli interessi di Fratelli d’Italia, il partito attualmente al potere.

Le preoccupazioni della Ciolfi si concentrano sulle nuove concessioni balneari, che, secondo la sua analisi, non solo rappresentano un passo indietro in termini di accessibilità per le persone con disabilità, ma anche un ostacolo all’organizzazione di eventi pubblici di carattere culturale e sociale. Ha accusato la maggioranza di non aver tenuto conto delle osservazioni provenienti dagli enti locali e dalla cittadinanza riguardanti le esigenze di spazi pubblici accessibili.

Anche la consigliera del Partito Democratico, Valeria Campagna, ha espresso il suo dissenso, sottolineando come il PUA, con le sue nuove concessioni, metta a rischio il patrimonio pubblico costituito dalle spiagge e riduca le probabilità di accesso universale. Campagna ha inoltre sollevato interrogativi sulla reale necessità di nuovi stabilimenti, considerando il calo dei visitatori registrato durante l’ultima stagione estiva.

La situazione attuale pone Latina di fronte a una sfida decisiva: trovare il giusto equilibrio tra sviluppo economico, protezione del territorio e inclusione sociale. Questa questione continuerà a far discutere nei prossimi mesi, mentre il nuovo Piano di Utilizzazione degli Arenili inizierà a prendere forma nelle spiagge della città.

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