nuova ztl a Milano, gratis l’accesso solo a pochi mezzi nel cuore del quadrilatero della moda

nuova ztl a Milano, gratis l’accesso solo a pochi mezzi nel cuore del quadrilatero della moda

Milano introduce una ztl 24 ore nel quadrilatero della moda per ridurre traffico e inquinamento, favorendo pedoni, residenti e mezzi autorizzati, con impatti su commercio e mobilità sostenibile.
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Milano ha introdotto una ZTL 24 ore nel quadrilatero della moda per ridurre il traffico, migliorare la vivibilità e promuovere mobilità sostenibile nel centro storico. - Gaeta.it

Milano ha attivato una nuova zona a traffico limitato nel centro città, con regole più rigide per l’ingresso di veicoli. La misura interessa soprattutto il quadrilatero della moda, uno dei quartieri più noti della capitale lombarda, e mira a ridurre il traffico quotidiano nella zona più frequentata dai turisti e dagli appassionati di shopping.

Il perimetro della nuova ztl e le restrizioni alla circolazione

Da qualche settimana le strade interne al quadrilatero più famoso di Milano sono interdette alla maggior parte dei veicoli veicolari: gli ingressi sono vietati 24 ore su 24. La novità più significativa riguarda il rifiuto totale di passare per la maggior parte delle automobili, a meno di rare eccezioni stabilite dal comune. Questa decisione è stata presa per privilegiarne l’accesso pedonale e lo spazio pubblico come area di passeggio e incontro. Restano ammesse alcune categorie di mezzi per ragioni precise, come i residenti, i mezzi di emergenza, e chi svolge attività di carico/scarico in orari prestabiliti. Tutti gli altri utenti devono rispettare il divieto, pena sanzioni.

L’estensione della ztl abbraccia strade conosciute e frequentate da clienti di boutique di lusso, ristoranti e locali, cambiando in modo radicale la gestione del flusso veicolare. Questo ha prodotto nuovi itinerari obbligati per gli automobilisti, che devono utilizzare le vie esterne al quadrilatero per spostarsi senza incappare in multe o altre conseguenze amministrative.

Le motivazioni che hanno spinto il comune a limitare il traffico nella zona

La decisione di chiudere così rigidamente questa porzione del centro di Milano si motiva soprattutto con l’esigenza di proteggere uno dei luoghi più simbolici della città dal sovraffollamento delle auto. Il quadrilatero della moda ha infatti una vocazione culturale e commerciale elevata, ma il traffico veicolare creava problemi di inquinamento atmosferico, rumorosità e congestione delle strade. Con l’attivazione della ztl 24 ore, si vuole favorire la vivibilità ambientale e migliorare l’esperienza di chi frequenta la zona.

Non solo: il progetto rientra anche in un’ottica più ampia di ridisegno urbano e di sostenibilità, dove il traffico privato perde spazio a vantaggio dei pedoni, delle biciclette e del trasporto pubblico. L’amministrazione comunale ha raccolto dati sulle abitudini di mobilità dei residenti e sulla pressione del traffico nei mesi scorsi, trovando numerose criticità. Da qui la decisione di mettere in piedi un’azione più decisa per alleggerire le strade interne più importanti.

L’impatto sulle attività commerciali e sui visitatori

Il blocco rigidissimo degli accessi ai veicoli privati ha un effetto diretto sul modo in cui lavorano e si spostano i cittadini e i visitatori del quadrilatero. Le boutique del lusso, i negozi di alta moda e i locali devono ora far fronte a restrizioni nei rifornimenti e nella logistica, con autorizzazioni speciali per chi deve caricare o scaricare merci. Questo penalizza qualche attività ma al tempo stesso limita la congestione, consentendo migliori condizioni di passeggio e frequentazione per clienti e turisti.

La nuova organizzazione ha spinto molti visitatori a muoversi con mezzi sostenibili, come biciclette, monopattini o trasporto pubblico, molto più agili nella zona. I residenti, pur tra qualche protesta e adattamenti, hanno accolto la misura come metodo per riprendere spazi pubblici un tempo presi d’assalto da automobili parcheggiate o in sosta.

Il flusso di auto è drasticamente ridotto e si registrano meno emissioni inquinanti nei circuiti più stretti della città. Resta da vedere come si evolveranno le dinamiche di traffico nelle aree immediatamente esterne al quadrilatero, che potrebbero subire un aumento del passaggio veicolare in risposta al divieto interno.

Milano conferma la volontà di un centro storico più vivibile

Milano conferma con questa mossa la volontà di trasformare il centro storico in un’area dove vivere e lavorare è più semplice senza la presenza ingombrante del traffico quotidiano. Il quadrilatero della moda diventa così un luogo più respirabile e fruibile, pur spingendo a trovare soluzioni migliori per chi deve gestire spostamenti all’interno della città.

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