Il maltempo ha sorpreso la città di Forlì nella notte tra il 14 e il 15 marzo 2025, portando un nubifragio più intenso rispetto alle previsioni. In poche decine di minuti un forte acquazzone si è trasformato in un evento straordinario, causando allagamenti diffusi, disagi e interventi urgenti dei soccorritori. Le zone più colpite sono state quelle di Ca’ Ossi, Vecchiazzano e Ronco. Questa pioggia intensa ha fatto riaffiorare la paura dell’alluvione che aveva interessato la città nel 2023.
Le condizioni meteo e la portata della pioggia a forlì
I servizi meteorologici avevano annunciato piogge sporadiche e relativamente deboli per la notte, invece la realtà è stata molto diversa. In circa mezz’ora la quantità di precipitazioni ha superato i 40 millimetri in quasi tutta la città, arrivando fino a 70 in certi punti. Questi valori rappresentano la quantità media di pioggia che cade normalmente in un mese intero a Forlì. Il sistema di monitoraggio ha registrato dunque un episodio estremo e anomalo.
Le precipitazioni così violente hanno reso difficile il deflusso dell’acqua, oltretutto concentrata in un periodo brevissimo. La quantità d’acqua caduta ha messo sotto pressione anche sistemi di drenaggio normalmente adeguati. Nel corso della notte, quando la pioggia ha iniziato a diminuire, la situazione ha cominciato a stabilizzarsi, seppur restino evidenti i segni del nubifragio.
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I quartieri più colpiti dalle esondazioni e gli interventi di emergenza
Le aree di Ca’ Ossi, Vecchiazzano e Ronco hanno subito le conseguenze maggiori della tempesta. Diverse vie in questi quartieri sono state trasformate in corsi d’acqua impetuosi che hanno invaso sia la sede stradale che i piani bassi degli edifici. Molti scantinati, garage e abitazioni sono finiti sott’acqua a causa dell’incapacità del sistema fognario di smaltire tutta questa acqua.
Le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate senza sosta per tutta la notte, rispondendo a decine di richieste di soccorso per allagamenti interni. I pompieri hanno lavorato per svuotare i locali invasi dall’acqua, consentendo così agli abitanti di tornare nelle loro case. Non sono mancati disagi anche sul fronte dell’energia elettrica, con alcuni blackout temporanei provocati dall’infiltrazione d’acqua negli impianti.
La risposta della città e le condizioni nelle prime ore del mattino
Con il cessare degli acquazzoni all’alba, le attività di pulizia della città sono entrate nel vivo. Le precipitazioni si sono fermate e le vie hanno cominciato a liberarsi dall’acqua accumulata. Gli allagamenti negli spazi abitativi si riducono lentamente grazie al lavoro dei soccorritori e della popolazione locale.
La situazione in città resta però da monitorare, perché i danni materiali e logistici non sono ancora completamente quantificati. Nonostante la risoluzione della fase critica, molte famiglie continuano a fare i conti con le conseguenze dell’alluvione notturna. L’episodio di questa notte mostra come anche previsioni di pioggia leggera possano rapidamente trasformarsi in eventi gravissimi, specie in presenza di sistemi di drenaggio sovraccarichi.
Il maltempo ha creato disagi importanti e generato paure revisionate soprattutto dopo l’esperienza del 2023. Gli enti preposti si preparano ora a valutare i danni e seguire gli interventi necessari per recuperare la normalità in città.