Nove escursionisti di Lecce salvati nel Parco Nazionale del Pollino: l'intervento dei soccorritori

Nove escursionisti di Lecce salvati nel Parco Nazionale del Pollino: l’intervento dei soccorritori

Nove escursionisti di Lecce, smarriti nel Parco Nazionale del Pollino, sono stati salvati dai soccorritori grazie alla loro prontezza nel fornire le coordinate GPS. Importante l’uso della geolocalizzazione in emergenze.
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Nove escursionisti di Lecce salvati nel Parco Nazionale del Pollino: l'intervento dei soccorritori - Gaeta.it

Un gruppo di nove escursionisti di età compresa tra i 15 e i 21 anni, originari di Lecce, è stato recuperato nella notte scorsa nel Parco Nazionale del Pollino grazie all’operato dei volontari del soccorso alpino e speleologico. La presenza di professionisti in situazioni di emergenza è fondamentale, soprattutto in contesti naturali come il Pollino, dove le condizioni possono cambiare rapidamente.

L’allerta e l’intervento dei soccorritori

L’incidente è avvenuto ieri sera, intorno alle 20, quando i Vigili del Fuoco del Comando di Potenza hanno allertato la sezione “Pollino” del soccorso alpino e speleologico della Calabria. La segnalazione ha spinto l’invio di un team di tecnici verso la zona del Varco del Pollinello, un’area nota per i suoi sentieri avvincenti, ma anche potenzialmente insidiosi per escursionisti meno esperti.

Il gruppo di giovani, partito da Colle dell’Impiso con la volontà di esplorare la bellezza del parco, ha perso l’orientamento durante il percorso di ritorno. Fortunatamente, hanno saputo mantenere la calma e hanno attivato i soccorsi, fornendo le coordinate GPS della loro posizione. Questo gesto si è rivelato cruciale per il rapido recupero, poiché ha permesso ai soccorritori di localizzarli più facilmente.

Una volta ricevuta la chiamata di emergenza, i soccorritori si sono subito messi in movimento, collaborando con i Vigili del Fuoco e anche con i colleghi lucani, per delineare un piano di recupero efficace.

Il salvataggio: un’operazione delicata

Il percorso dei soccorritori è iniziato in fuoristrada fino al Piano di Gaudolino, da dove hanno proseguito a piedi per un’ora circa, affrontando un terreno impegnativo. Giunti a un canalone a valle del Varco del Pollinello, hanno finalmente trovato gli escursionisti. I giovani, anche se affaticati e infreddoliti a causa della notte trascorsa all’aperto, si sono rivelati in buone condizioni fisiche e proni ad ascoltare le indicazioni dei soccorritori.

L’intervento è stato fatto con attenzione, assicurandosi che gli escursionisti ricevessero cibo e bevande calde per riprendersi dalle condizioni della notte. Solo dopo averli rifocillati e rassicurati, il gruppo è stato accompagnato in modo sicuro fino alle loro autovetture parcheggiate a Colle dell’Impiso.

L’importanza della sicurezza in montagna

Questa esperienza mette in evidenza la necessità di essere sempre preparati e informati prima di affrontare un’escursione. La geolocalizzazione ha giocato un ruolo chiave nella rapidità dell’intervento, sottolineando l’importanza dei strumenti moderni in situazioni di emergenza. Il sistema Sms Locator, in dotazione al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, è stato attivato durante l’operazione, permettendo di monitorare costantemente la posizione dei dispersi e garantire un recupero minuzioso e senza intoppi.

Il Parco Nazionale del Pollino è una meta affascinante per escursionisti, ma le escursioni nella natura richiedono sempre un piano ben definito e un’attenta valutazione delle condizioni climatiche. Rimanere attenti e comunicare con sicurezza sono, quindi, le chiavi per vivere esperienze positive e sicure in montagna.

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