Una serie di atti criminali ha scosso la Toscana nelle ultime ore, con bande organizzate che hanno preso di mira aziende locali specializzate. A Vinci, in provincia di Firenze, una nota ditta di abbigliamento è stata assaltata, mentre un altro colpo ha colpito un’impresa orafa ad Arezzo. Entrambi gli eventi evidenziano l’aumento della criminalità e la determinazione di questi gruppi nel mettere a segno furti premeditati e audaci.
Il colpo audace a Vinci
Nella notte, la Micheli Gesta srl, una delle aziende di abbigliamento più prestigiose di Vinci, è stata protagonista di un assalto ben pianificato. Stando alle prime ricostruzioni, i ladri hanno utilizzato almeno due furgoni, presumibilmente rubati, per sbarrate le strade di accesso all’azienda. Questo approccio strategico ha permesso loro di isolare l’area e di agire indisturbati.
Il colpo è stato perpetrato intorno alle 4 del mattino, quando la maggior parte della città dormiva. I malviventi, dopo aver sfondato una porta, hanno avuto circa trenta minuti per prelevare la refurtiva, un carico di vestiti confezionati. Nonostante l’allerta scattata nel momento dell’intrusione, l’intervento delle forze dell’ordine è avvenuto solo ore dopo. I ladri sono riusciti a scappare, abbandonando un furgone carico di merce rubata in una strada di campagna a Fucecchio, dove è stato successivamente ritrovato dai carabinieri.
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Attualmente, le indagini sono concentrate nel raccogliere prove. Gli inquirenti stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sicurezza per tracciare i movimenti della banda, cercando di identificare il numero di coinvolti e le modalità di approccio e fuga utilizzate. Non si esclude la presenza di complici esterni che potrebbero aver fornito informazioni sull’azienda e sulla location.
L’assalto a Monte San Savino
Poche ore prima dell’incursione a Vinci, un altro episodio di criminalità si è verificato a Monte San Savino, ad Arezzo. Qui, una ditta orafa ha subito un attacco simile che ha allertato la comunità locale. I ladri, utilizzando un mix di furgoni e un camion, hanno bloccato la provinciale 327, impedendo il passaggio e controllando il traffico per garantire una fuga senza ostacoli.
L’assalto è avvenuto intorno alla mezzanotte e mezzo. L’azienda è stata messa sottosopra, e i malviventi hanno fatto incetta di argenteria, il cui valore è attualmente in via di quantificazione. Le modalità d’azione, simili a quelle utilizzate a Vinci, suggeriscono l’operato di bande organizzate con un piano ben definito. Anche in questo caso, la tempestività delle forze dell’ordine ha fatto la differenza, ma i ladri erano già fuggiti.
Il fenomeno dei furti nelle aziende del distretto orafa di Arezzo, noto per la sua tradizione produttiva, è diventato un problema ricorrente. I datori di lavoro e le autorità locali sono preoccupati per l’emersione di queste attività illecite che minacciano non solo la sicurezza dei lavoratori, ma anche la reputazione di un settore chiave per l’economia locale.
Le forze dell’ordine continuano le indagini per stabilire eventuali connessioni tra i due episodi e per raccogliere ulteriori informazioni sulle bande coinvolte. La crescente insicurezza chiede una risposta rapida e efficace, sia da parte delle istituzioni che da parte della comunità, affinché si possa tornare a vivere in un clima di serenità e rispetto.