Notte dello shopping a pescara a rischio flop per mancanza di promozione capillare e coinvolgimento dei negozi

Notte dello shopping a pescara a rischio flop per mancanza di promozione capillare e coinvolgimento dei negozi

Confcommercio Pescara avverte: la notte dello shopping del 17 luglio rischia scarso successo per promozione insufficiente e mancata comunicazione ai negozi, con possibile riduzione di partecipazione e impatto negativo sul commercio locale.
Notte Dello Shopping A Pescara Notte Dello Shopping A Pescara
A Pescara, la notte dello shopping del 17 luglio rischia scarso successo a causa di una promozione insufficiente e della mancata comunicazione ai negozi, avverte Confcommercio. - Gaeta.it

A pescara si avvicina la notte dello shopping, fissata per giovedì 17 luglio, ma emergono preoccupazioni sulla riuscita dell’evento. Confcommercio locale mette in guardia contro una possibile scarsa partecipazione, causata soprattutto da una promozione insufficiente e dalla mancata comunicazione ai negozi del centro. L’iniziativa, pensata per animare le vie della città e favorire le attività commerciali, rischia di essere sottotono, proprio per questa carenza organizzativa.

Ritardi e carenze nella promozione dell’evento tra i commercianti del centro di pescara

Il presidente di Confcommercio pescara, Riccardo Padovano, ha espresso una forte delusione riguardo alla gestione della promozione. Dopo un sondaggio tra gli associati, è risultato chiaro che molti negozi non sono mai stati avvisati ufficialmente né hanno ricevuto materiale promozionale, come locandine o manifesti, indispensabili per pubblicizzare la serata. Senza questo supporto, i commercianti non riescono a informare adeguatamente la clientela e i turisti sulle opportunità offerte dalla notte dello shopping.

Questa mancanza genera un effetto domino negativo: alcuni esercizi rischiano di non aderire aprendo semplicemente nei consueti orari, con conseguente riduzione dell’offerta serale e minor interesse da parte del pubblico. Il cuore del centro di pescara, normalmente frequentato, potrebbe restare invece stranamente vuoto in un momento pensato proprio per movimentare le strade e portare benefici economici. La mancanza di coinvolgimento diretto nei negozi finisce per compromettere l’idea stessa dell’evento.

Le richieste di confcommercio pescara per un’organizzazione più accurata

Padovano ha sottolineato l’importanza di una pianificazione anticipata e di una comunicazione forte, utilizzando tutti i canali possibili per raggiungere il pubblico. A suo parere la semplice programmazione di micro eventi non basta: servono campagne pubblicitarie ben strutturate con manifesti, locandine, passaggi video su media locali e messaggi ripetuti sui social network. Solo così si può garantire una partecipazione significativa e un ritorno tangibile per i commercianti.

In particolare, la comunicazione dovrebbe coinvolgere anche le aree limitrofe a pescara, estendendo la promozione ai comuni della provincia per attirare visitatori dall’entroterra e ampliare il bacino di clientela. La mancanza di questa strategia porta a una forte dispersione dell’attenzione e a un rischio concreto di scarso interesse. Questi punti sono stati evidenziati durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, ma non sono stati seguiti con azioni concrete.

La scelta del giorno infrasettimanale e il rischio legato alla partecipazione

Un altro aspetto critico riguarda la decisione di fissare la notte dello shopping in un giorno feriale, il giovedì, anziché nel fine settimana. Questa scelta rende ancora più necessaria una campagna comunicativa incisiva, perché spostare un evento di questo genere infrasettimanale implica difficoltà maggiori nel coinvolgere un pubblico vasto. Per convincere la gente a uscire da casa e raggiungere il centro in un giorno lavorativo serve un invito forte e ben visibile.

Il presidente di Confcommercio ha evidenziato che in assenza di un adeguato supporto informativo e di materiale promozionale consegnato ai commercianti, lo sforzo di animare le vie di pescara rischia di rimanere senza risultati significativi. Le iniziative infrasettimanali, come è noto a chi organizza eventi, hanno bisogno di un motivo in più per attirare visitatori. Se manca quello, la serata si riduce a un appuntamento poco frequentato e poco appetibile sia per negozianti che per clienti.

Le ripercussioni sul tessuto commerciale e sulle aspettative per la stagione estiva

L’ipotesi di un flop durante la notte dello shopping rischia di pesare sul tessuto commerciale cittadino, in un momento in cui le attività si aspettano di recuperare slancio dopo periodi difficili. Eventi come questo possono rappresentare un’occasione di visibilità e di incremento dei ricavi; un risultato insufficiente potrebbe invece demotivare gli esercenti e lasciare l’immagine del centro poco viva agli occhi di residenti e visitatori.

La mancanza di un coordinamento efficace tra organizzatori e negozianti mina il potenziale dell’evento e potrebbe influire negativamente sulle successive iniziative estive. Per non compromettere la stagione, sarebbe necessario un cambio di passo nelle comunicazioni, assicurando che tutti i negozi del centro siano coinvolti con materiali e informazioni aggiornate e complete, così da offrire un quadro unitario capace di attirare affluenza.

In vista di nuove manifestazioni, la lezione offre indicazioni chiare sulla necessità di un dialogo costante e di un’organizzazione più attenta a coinvolgere tutti gli attori in gioco, dalle istituzioni agli operatori commerciali. Le vie di pescara, soprattutto d’estate, possono tornare a vivere con un pubblico numeroso e variegato, a patto che l’offerta venga comunicata tempestivamente e con efficacia.

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