Il lungomare di Napoli, una delle cartoline più famose della città affacciata sul mare, è diventato teatro di uno stato di abbandono che preoccupa cittadini e autorità. Tra rifiuti ingombranti e un precario accampamento occupato da una persona senza dimora, la situazione ha scatenato reazioni forti e richieste di intervento immediato. Il video di un residente, insieme alla denuncia del deputato Francesco Emilio Borrelli, ha riportato l’attenzione su una zona frequentata ogni giorno da turisti e locali.
La condizione del lungomare a pochi metri dalla mappatella beach
L’area del lungomare, nei pressi di Mappatella Beach, mostra uno scenario fatto di rifiuti di ogni genere lasciati tra le scogliere. Il video girato da un cittadino racconta di pneumatici di grandi dimensioni, monopattini elettrici rotti, una canoa abbandonata e persino una bicicletta scaraventata tra i massi. Lungo questo tratto, inoltre, è nato un rifugio di fortuna usato da un senzatetto che ha scelto il luogo per cercare riparo. Il degrado visivo si accompagna al rischio igienico e alla sensazione crescente di abbandono.
Le immagini sono nette nello mostrare la poca cura per uno spazio pubblico che dovrebbe invece essere uno dei punti di forza della città. La concentrazione di rifiuti è tanto evidente che anche i passanti si sono accorti della situazione, sollevando dubbi sulle responsabilità nella pulizia e nella vigilanza di quest’area strategica. La presenza di oggetti pesanti come i copertoni di camion testimonia un trascuratezza che sembra durare da tempo.
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La denuncia del cittadino che ha documentato il degrado e l’appello a borrelli
Il cittadino che ha realizzato il video ha voluto raccontare con le sue parole il contesto che si palesa lungo il lungomare. Ha spiegato come il tratto dal molo degli aliscafi fino alla colonna spezzata sia sommerso da rifiuti vari, anche nascosti proprio sotto la passeggiata pedonale. Tra gli oggetti abbandonati ci sono monopattini elettrici inutilizzabili, una canoa danneggiata, un enorme copertone di camion e una bicicletta. Più inquietante è però la presenza di un alloggio di fortuna usato da una persona in difficoltà.
Questo gesto ha fatto emergere una situazione che rimarrebbe forse invisibile a chi passa velocemente, ma resta sotto gli occhi di molti residenti. La denuncia del cittadino ha lanciato un segnale a chi si occupa della gestione urbana, chiedendo una pulizia straordinaria e maggior controllo per evitare che il degrado continui a estendersi.
Le parole di francesco emilio borrelli sulla mancata manutenzione e il disagio sociale
Il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha risposto alla segnalazione con parole dure. Ha definito la condizione del lungomare uno “scempio inaccettabile” e ha sottolineato la necessità di un intervento tempestivo per rimuovere i rifiuti e recuperare l’area. Borrelli ha evidenziato il fallimento nel controllo e nella manutenzione degli spazi pubblici, vista la presenza di oggetti abbandonati per lungo tempo.
Al tempo stesso, ha ricordato che il problema non riguarda solo l’incuria urbana ma anche la presenza di persone senza casa che si rifugiano in queste condizioni. Secondo il deputato, è necessario affrontare il disagio sociale con rispetto e responsabilità, distinguendo tra l’emergenza ambientale e la protezione di chi vive ai margini. Il lungomare, spesso luogo di svago e attrazione turistica, dovrebbe anche essere uno spazio dove il problema abitativo venga gestito con adeguati servizi sociali.
I riflessi sulla gestione urbana e le sfide per la città di napoli
La situazione denunciata sul lungomare porta a interrogarsi sulle pratiche adottate per la manutenzione e la cura degli spazi pubblici a Napoli. Il cumulo di rifiuti ingombranti rappresenta un serio rischio per l’ambiente marino e per la sicurezza di chi frequenta l’area. La scarsità di interventi e controlli fa emergere lacune negli equilibri che dovrebbero garantire decoro e vivibilità nelle zone più frequentate della città.
Le autorità locali si trovano davanti all’urgenza di ripristinare l’ordine e di mettere in campo soluzioni che evitino il ripetersi di tali degradi. Non va dimenticato il nodo sociale rappresentato dalle persone senza casa, la cui presenza nelle aree degradate si accompagna a problemi di marginalità complessi. Per Napoli, questa situazione segna una sfida che vede intrecciati ambiente, sicurezza cittadina e inclusione sociale.