Napoli guarda a New York: un confronto tra waterfront per rilanciare la costa partenopea

Napoli guarda a New York: un confronto tra waterfront per rilanciare la costa partenopea

Un evento a Napoli il 29 gennaio esplorerà come le strategie del waterfront di New York possano ispirare la riqualificazione della costa partenopea, promuovendo sostenibilità e innovazione urbana.
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Napoli guarda a New York: un confronto tra waterfront per rilanciare la costa partenopea - Gaeta.it

Il lungomare di Napoli, con i suoi oltre 100 chilometri di costa, rappresenta un tesoro per l’Italia e una sfida da affrontare con lungimiranza. La città partenopea guarda con interesse all’esperienza di New York, che ha saputo rinvigorire un tratto degradato del fiume Hudson trasformandolo in uno dei waterfront più innovativi e sostenibili a livello globale. Un evento in programma il 29 gennaio presso Palazzo Ruffo della Scaletta, organizzato dal CNR-Istituto per le Tecnologie della Costruzione, offrirà un’importante opportunità di dialogo e scambio di idee su come valorizzare la costa di Napoli.

Un confronto per l’innovazione

L’evento intitolato “L’esperienza del waterfront di New York per il lungomare di Napoli e la costa metropolitana”, avrà luogo domani alle 16:30 nella sala convegni dell’ACEN. La giornata sarà dedicata a esplorare come le strategie adottate nel progetto del Hudson River Park possano essere applicate o adattate al contesto napoletano. A presentare la tematica sarà un panel di esperti locali e internazionali, che porteranno le loro prospettive su temi di sostenibilità e innovazione. Questo incontro ha l’obiettivo di generare un dialogo costruttivo tra differenti competenze, ponendo le basi per sviluppare idee pratiche per il lungomare partenopeo.

La scelta di attingere all’esperienza newyorkese si rivela significativa; questa pratica di confronto permette ai partecipanti di apprendere da successi e criticità altrui, creando un fertile terreno di discussione. La tematica del waterfront non è solo una questione di estetica, ma tocca aspetti cruciali come la gestione del patrimonio urbano, la qualità della vita e la riqualificazione degli spazi pubblici.

Promotori e relatori di prestigio

La giornata si aprirà con gli interventi di figure chiave come Angelo Lancellotti, presidente dell’ACEN, Andrea Annunziata, presidente dell’ADSP, e Salvatore Vitiello, comandante del Comando Logistico della Marina Militare. Questi interventi daranno il via a una discussione guidata da Massimo Clemente, direttore del CNR ITC, che modera un dibattito ricco di contenuti e prospettive.

Tra i relatori spiccano nomi di spicco come Tom Fox, noto per il suo lavoro sulla trasformazione del waterfront di New York, e Alessandro Castagnaro, presidente del comitato scientifico per il Piano di Gestione UNESCO. Quest’ultimo affronterà le dinamiche tra porto e città, evidenziando come i progetti urbani e marittimi possano coesistere e migliorarsi reciprocamente.

Inoltre, la voce di Caterina Arcidiacono, presidente di Friends of Molo San Vincenzo, porterà l’attenzione sul benessere dei cittadini e il ruolo vitale del lungomare. Umberto Masucci, presidente del Propeller Club Port of Naples, presenterà proposte concrete come la riqualificazione del Molo San Vincenzo e la creazione di un Museo del Mare, importanti per il cluster marittimo napoletano.

La partecipazione degli architetti Guendalina Salimei e Rosario Pavia darà spazio a considerazioni progettuali, mentre Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture del Comune, offrirà interpretazioni fondamentali per il futuro della costa.

Obiettivo: soluzioni integrate per Napoli

L’evento non si limita a una semplice presentazione di idee, vuole essere un momento concreto di dialogo e riflessione. La nota di presentazione sottolinea quanto sia fondamentale il confronto tra diverse competenze per l’elaborazione di soluzioni innovative, sostenibili e partecipative. È chiaro che la riqualificazione della costa metropolitana di Napoli non è solo una questione tecnica, ma rappresenta anche un’opportunità per ridare vita a uno spazio sociale cruciale per la città e la comunità.

La gestione del patrimonio urbano e marittimo, soprattutto in un contesto come quello napoletano, deve essere affrontata attraverso la progettazione di spazi comuni, l’inclusione della comunità nei processi decisionali e la creazione di un ambiente accessibile e sicuro per tutti. Le riflessioni emerse dall’evento potrebbero fornire le basi per un progetto ambizioso che non solo migliora l’aspetto estetico della costa, ma contribuisce anche al benessere dei cittadini e alla vivibilità della città.

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