Napoli e Grecia unite dallo sport: un progetto per celebrare 2.500 anni di storia

Napoli e Grecia unite dallo sport: un progetto per celebrare 2.500 anni di storia

Il progetto “Eterna Neapolis” celebra i 2.500 anni di Napoli, rafforzando i legami culturali e sportivi con la Grecia attraverso eventi che uniscono arte, sport e tradizioni locali.
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Napoli e Grecia unite dallo sport: un progetto per celebrare 2.500 anni di storia - Gaeta.it

Il progetto “Eterna Neapolis” rappresenta un’importante iniziativa volta a celebrare i 2.500 anni dalla fondazione di Napoli, sottolineando i legami culturali e sportivi tra la città partenopea e la Grecia. Sotto la direzione del Napoli Basket e con il supporto di diverse istituzioni culturali e sportive, questo evento mira a rafforzare le relazioni tra due culture che, sebbene distanti geograficamente, condividono una comunanza di intenti e valori.

Un legame culturale profondo

Durante la presentazione del progetto, Ioanna Dretta, presidente Marketing Grecia ed ex ministro del Turismo, ha sottolineato come il legame tra Napoli e la Grecia sia profondo e ricco di significato. “C’è una comunanza di anime e culture,” ha affermato, evidenziando come lo sport possa fungere da ponte tra mondi diversi. Questo evento non rappresenta soltanto una festa per la città, ma anche un’opportunità per rafforzare i legami culturali già esistenti, celebrando un’identità che unisce oltre le differenze.

La storia di Napoli è indissolubilmente legata a quella della Grecia, essendo stata fondata come colonia greca. Questo legame si riflette anche nella cultura del Meridione d’Italia, che si sente a sua volta molto vicino alla Grecia. Secondo Dretta, la reputazione di Napoli è alta, e pur essendo molto vicino alla Grecia, il Nord Italia tende a essere più legato alla cultura tedesca. Questo ribadisce l’importanza della cultura meridionale come parte di un tutto che affonda le radici nelle tradizioni greche.

Eventi in programma per la celebrazione

Il progetto prevede una serie di eventi, a partire dalla partita tra Napoli Basket e Scafati, prevista per domenica. In questa occasione, i giocatori del Napoli Basket indosseranno una uniforme speciale progettata da Alessandro Lista, uno studente dell’Accademia di Belle Arti. Questa iniziativa non è solo un omaggio alla storia della città, ma anche un’occasione per far brillare il talento giovane locale. Il programma di “Eterna Neapolis” è stato presentato da Andrea Di Nino, responsabile area marketing del club, e da Enrica D’Aguanno, coordinatrice del Dipartimento di Progettazione Artistica per l’Impresa dell’Accademia.

Il coinvolgimento di diverse istituzioni e aziende locali dimostra la volontà di rappresentare Napoli come un centro culturale dinamico e attivo, pronto a celebrare la propria storia e il proprio patrimonio culturale con eventi che coinvolgono i cittadini. Questi momenti di celebrazione non solo portano turisti e visitatori, ma stimolano anche l’orgoglio locale e la valorizzazione delle tradizioni.

La mostra TIME OUT e il valore identitario di Napoli

Al termine della conferenza stampa è stata inaugurata la mostra “TIME OUT”, che raccoglie i bozzetti finalisti del contest rivolto agli studenti dell’Accademia. Questa esposizione evidenzia il talento artistico presente nella città e il suo legame con il tema della celebrazione, unendo arte e sport in un mix creativo. La creazione di una docu-clip che documenterà il backstage del progetto è stata affidata a USB, una web company attiva in questa iniziativa, che si unisce a Squisito Eventi e Givova, un’altra azienda coinvolta nel progetto.

Raffaele Biglietto, uno dei promotori della manifestazione, ha posto attenzione sul significato identitario della cultura della pizza e dell’ospitalità, elementi fondamentali nella tradizione napoletana. Questi valori si intrecciano all’interno delle celebrazioni dei 2.500 anni di Napoli, creando un contesto ricco che illustra la storia e la cultura della città.

Presenti all’evento anche Alessandro dalla Salda, amministratore delegato del Napoli Basket, e Ilias Tzempetonidis, coordinatore Area Artistica del Teatro San Carlo. A chiudere l’incontro è stato il sindaco Gaetano Manfredi, che ha riaffermato l’importanza di unire cultura e sport per promuovere l’immagine di Napoli in tutto il mondo.

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