La sfida tra Napoli e Venezia, valida per la 18esima giornata di Serie A, si è rivelata un’importante prova di determinazione per gli azzurri di Conte. Con un gol di Giacomo Raspadori nel secondo tempo, il Napoli ha conquistato i tre punti che gli consentono di rimanere in cima alla classifica, affiancando così l’Atalanta. Un incontro che ha messo in luce la solida difesa del Venezia, ma anche qualche imprecisione degli attaccanti partenopei, che avrebbero potuto chiudere la partita con un margine più ampio.
Analisi della partita: Napoli e Venezia a confronto
Il match si è aperto con un Napoli decisamente più intraprendente, che ha subito messo il Venezia sotto pressione. Gli azzurri hanno chiuso gli avversari nella loro metà campo, cercando di sfruttare le palle inattive. Le occasioni si sono susseguite: Rrahmani e McTominay hanno messo alla prova il portiere Joronen, ma la vera occasione per portarsi in vantaggio è arrivata al 36-esimo minuto, quando gli uomini di Conte hanno guadagnato un calcio di rigore a seguito di un fallo di mano di Idzes. Romelu Lukaku si è fatto però ipnotizzare da Stankovic, il quale ha parato il tentativo del belga. Questo episodio ha rappresentato un momento cruciale per il Venezia, che ha saputo mantenere il punteggio in equilibrio nonostante le difficoltà .
Durante il primo tempo, il Napoli ha continuato a dominare, ma ha mancato altre opportunità importanti, come quella di Anguissa, che ha tirato alto da una posizione favorevole. Gli ospiti, dal canto loro, non sono stati a guardare. Con un contropiede orchestrato da Zampano, Yeboah ha avuto l’opportunità di segnare, ma ha trovato Meret in grande forma, autore di un’ottima parata. È stata quindi una partita ricca di emozioni, con il Napoli costantemente in attacco, ma con il Venezia che ha mostrato di poter creare pericoli in fase di rottura.
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Un secondo tempo all’insegna della determinazione
Nella ripresa, il Venezia ha dimostrato un atteggiamento più audace, provando a costruire gioco e a creare occasioni. Inizia così il secondo tempo ispirato dalle giocate del giovane Oristanio, che ha costretto Meret a un intervento su punizione. Tuttavia, il Napoli ha alzato il ritmo e ha cominciato a farsi pericoloso, con Lukaku che ha colpito il palo dopo una grande parata di Stankovic.
Le azioni offensive del Napoli non si sono fermate lì: il portiere del Venezia ha continuato a compiere miracoli sulle conclusioni degli attaccanti azzurri. Kvaratskhelia, uno dei migliori in campo per il Napoli, ha tentato di segnare ma la sua conclusione è stata parata. Questo assalto incessante ha portato al gol decisivo al 79’esimo minuto: Neres, penetrando sulla sinistra, ha servito Raspadori, che ha segnato con un tiro potente. Questo gol ha finalmente sbloccato il risultato, regalando al Napoli un meritato vantaggio.
Nonostante la rete, il Napoli non ha sfruttato altre occasioni per ampliare il punteggio nel finale, con Lukaku e Politano che hanno mancato l’obiettivo. La partita si è conclusa quindi con un 1-0 che, sebbene non rispecchi completamente il dominio del Napoli, rappresenta un passo importante verso la lotta per il titolo.
Classifica e prospettive future
Con questa vittoria, il Napoli è riuscito a raggiungere quota 41 punti, conquistando il primo posto in classifica insieme all’Atalanta. La solidità dimostrata dagli uomini di Conte, nonostante le difficoltà affrontate durante il match, è un segnale incoraggiante per il proseguimento della stagione. Il Venezia, d’altra parte, continua a lottare per risalire la china, rimanendo penultimo in classifica con 13 punti. Questa partita ha messo in evidenza la necessità di incrementare la qualità del gioco e la determinazione degli ospiti per migliorare la loro situazione in campionato. La strada è lunga, ma le prossime sfide rappresenteranno un’occasione per invertire la tendenza.