Napoli commemora la Giornata della Memoria: eventi e messaggi per un futuro di pace

Napoli commemora la Giornata della Memoria: eventi e messaggi per un futuro di pace

Napoli celebra la Giornata della Memoria con eventi commemorativi, onorando le vittime dell’Olocausto e ribadendo l’importanza di tolleranza, rispetto e educazione per prevenire future atrocità.
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Napoli commemora la Giornata della Memoria: eventi e messaggi per un futuro di pace - Gaeta.it

La città di Napoli ha commemorato la Giornata della Memoria con una serie di eventi significativi volti a onorare le vittime napoletane dell’Olocausto. Cerimonie ufficiali, deposito di corone e momenti di riflessione hanno caratterizzato la giornata, sottolineando l’importanza di preservare la memoria storica e combattere ogni forma di discriminazione. Il sindaco Gaetano Manfredi e numerose autorità presenti hanno ribadito l’impegno della città per costruire una società basata sulla tolleranza e sul rispetto.

Cerimonie di commemorazione in diverse location

Le commemorazioni hanno preso avvio in via Luciana Pacifici, una strada dedicata alla vittima più giovane dell’Olocausto, che aveva solo pochi mesi. Questa scelta simbolica evidenzia il tragico destino di coloro che, come Luciana, hanno perso la vita a causa delle barbarie del nazifascismo. Successivamente, gli eventi si sono spostati in piazza Borsa, dove sono state posate delle pietre di inciampo. Questi monumenti, disseminati in varie città italiane, hanno il compito di ricordare le persone che hanno subito persecuzioni e che, in molti casi, non sono più tornate.

Le cerimonie hanno visto la partecipazione di diverse personalità, tra cui i rappresentanti della comunità ebraica, il rettore dell’Università Federico II Matteo Lorito, esponenti del mondo sindacale e il prefetto di Napoli Michele di Bari. Quest’ultimo ha ribadito l’importanza di non dimenticare il passato, sottolineando come “il sangue innocente di Luciana Pacifici sia da monito” per non lasciare che simili atrocità possano mai ripetersi.

Messaggi di unità e pacificazione

Il sindaco Gaetano Manfredi ha esordito esprimendo il dolore e lo sgomento per eventi così infausti e ha rimarcato la necessità di un’unità e di una pacificazione di fronte alla storia. Manfredi ha esortato a lavorare insieme per un futuro prospero, basato sui valori di tolleranza e accoglienza, che da sempre contraddistinguono Napoli. Ha evidenziato l’importanza di garantire alla comunità ebraica un ambiente sicuro, invitando tutti a preservare e coltivare i principi di fratellanza e solidarietà.

L’intervento del sindaco non si è limitato a un semplice ricordo, ma ha anche incoraggiato un’azione collettiva. Manfredi ha chiarito che è fondamentale che i giovani ascoltino e apprendano le storie del passato per difendere i valori di pace, sottolineando come l’indifferenza abbia alimentato atrocità storiche come la Shoah. Senza una vigilanza attiva da parte della società civile, ha avvertito, il rischio di trovarsi nuovamente di fronte a situazioni simili è concreto.

Importanza della memoria e educazione

All’incontro, tenutosi nel prestigioso Teatro San Carlo, hanno partecipato diverse scolaresche. La presenza dei giovani è stata eccezionale, poichè rappresenta il futuro della società e, quindi, le chiavi per mantenere vivo il ricordo e l’insegnamento della Shoah. Manfredi ha insistito sul fatto che il dovere di ricordare non è solo delle istituzioni, ma di tutti i cittadini, affinché si possa creare una coscienza collettiva in grado di riconoscere e rifiutare ogni forma di odio.

Il sindaco ha chiuso enfatizzando come Napoli, portatrice di valori democratici, abbia sempre saputo reagire di fronte alle ingiustizie. L’invito a tutti i cittadini è chiaro: non lasciare che il passato venga dimenticato, ma trarre insegnamenti da esso e applicarli nel presente e nel futuro. La città si pone come custode della memoria, volendo rendere onore a tutte le vittime di questa tragedia atroce, mantenendo accessi i canali della dialogo e della comprensione.

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