Napoli celebra la musica sacra con "Sacro Suono": un festival da non perdere in città

Napoli celebra la musica sacra con “Sacro Suono”: un festival da non perdere in città

Dal 14 dicembre al 6 gennaio, Napoli ospita “Sacro Suono”, un festival musicale gratuito in chiese storiche, con concerti di artisti rinomati che esplorano il legame tra musica e spiritualità.
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Napoli celebra la musica sacra con "Sacro Suono": un festival da non perdere in città - Gaeta.it

Dal 14 dicembre al 6 gennaio, Napoli si trasforma in un palcoscenico di emozioni e spiritualità grazie a “Sacro Suono“, un festival musicale ideato e diretto da Enzo Avitabile. Questo evento, che si svolgerà in quattro chiese storiche della città, offre sei concerti ad ingresso gratuito, mettendo in risalto tradizioni sonore locali e internazionali. Con artisti di spicco come Peppe Servillo, Roberto Cacciapaglia e molti altri, questo festival non è solo un’occasione per ascoltare buona musica, ma anche per riscoprire il legame tra suono e spiritualità.

Un festival di musica sacra in luoghi suggestivi

“Sacro Suono” si propone di illuminare alcune delle più belle e antiche chiese di Napoli, fra cui la Basilica di Santa Chiara e la Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi. Questi luoghi non sono solo cornici affascinanti, ma anche spazi di riflessione, dove la musica fa da ponte tra le varie culture. Promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto Napoli Città della Musica, la rassegna è organizzata dagli esperti Andrea e Mario Aragosa per Black Art – Ets.

La varietà di concerti proposti permette ai partecipanti di intraprendere un viaggio attraverso le diverse tradizioni musicali, celebrando le sonorità sacre e rituali di tutto il mondo. Gli artisti coinvolti includono nomi affermati come Sainkho Namtchylak, nota per la sua voce unica che fonde tradizione e modernità, e il talento del duo Justin Adams e Mauro Durante, che presenteranno il loro ultimo album. Ogni appuntamento del festival è un’opportunità per vivere concerti indimenticabili e riflessioni profonde sul significato della musica.

Una proposta culturale accessibile a tutti

Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune, ha sottolineato l’importanza di rendere la cultura accessibile, affermando che “Sacro Suono arricchisce l’offerta natalizia della città.” Con sei appuntamenti previsti, la manifestazione non solo celebra le festività ma si presenta come un’occasione per scoprire e valorizzare la ricchezza delle tradizioni musicali.

Ferdinando Tozzi, delegato per l’industria musicale e l’audiovisivo, ha messo in evidenza come il festival si integri perfettamente con gli obiettivi di Napoli Città della Musica, permettendo di esplorare il potere del canto e della musica come mezzi di connessione e contaminazione tra culture diverse, attraverso un linguaggio universale.

Il programma di Sacro Suono

L’apertura di “Sacro Suono” è fissata per sabato 14 dicembre, alle 20.30, con l’esibizione di Sainkho Namtchylak presso la Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia. La cantante, originaria della Tuva in Siberia, presenterà il suo progetto “Where Water Meets Water: Bird Songs and Lullabies“, un lavoro che combina canzoni ispirate ai luoghi abbandonati di Venezia. Il concerto è un esempio perfetto di come la musica tradizionale possa incontrare sonorità contemporanee, sotto la guida di Namtchylak e del chitarrista Li Xing.

Domenica 15 dicembre, il festival prosegue con il pianista Roberto Cacciapaglia, che si esibirà alla Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi. Il 20 dicembre sarà la volta della performance “Deba” con canti e danze sufi delle donne di Mayotte, mentre il 21 dicembre il duo Justin Adams e Mauro Durante presenteranno il loro lavoro “Sweet Release“.

Il 29 dicembre alla Basilica di Santa Chiara, Enzo Avitabile salirà sul palco con la Nova Amadeus Chamber Orchestra per proporre “Excepto“, un concerto dedicato all’inclusione e alla connessione tra esseri umani. L’evento culminerà il 6 gennaio con il concerto di Peppe Servillo e il Solis String Quartet, che presenteranno “Carosonamente“, un racconto musicale ricco di storie e tradizioni popolari.

Le attività di “Sacro Suono” non si limitano agli eventi musicali, ma includono anche un seminario dedicato alla spiritualità nella musica, in programma il 29 dicembre, arricchendo ulteriormente l’esperienza culturale per tutti i partecipanti.

In questo modo, Napoli si prepara ad accogliere “Sacro Suono”, invitando la comunità e i visitatori a partecipare a un’esperienza di musica e spiritualità unica.

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