Muraglione storico a rischio: la frana nel percorso tra il cimitero e Settevene preoccupa i residenti

Muraglione storico a rischio: la frana nel percorso tra il cimitero e Settevene preoccupa i residenti

Cerveteri affronta un grave degrado della storica muraglia di tufo, minacciata da frane e incuria. I cittadini chiedono interventi urgenti per preservare il patrimonio culturale locale.
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Muraglione storico a rischio: la frana nel percorso tra il cimitero e Settevene preoccupa i residenti - Gaeta.it

Nel cuore di Cerveteri, un grave episodio di degrado ambientale e storico ha destato l’attenzione degli abitanti e degli amanti della cultura. Lungo la strada che conduce dal cimitero storico alla Settevene, una maestosa muraglia di blocchi di tufo, testimonianza di un passato ricco di storia e arte, è sotto minaccia. La frana sta distruggendo una parte fondamentale del patrimonio culturale locale, lasciando molti cittadini preoccupati per la sorte di questo importante monumento.

La muraglia: un simbolo di storia e cultura

Questa muraglia non è soltanto una costruzione di tufo, ma rappresenta anche la memoria storica della città di Agylla, un tempo uno dei centri più rilevanti della Dodecadopoli. La muraglia separa le proprietà della signora Carlotta Rosi dagli altri appezzamenti che ospitano ulivi secolari. La sua presenza testimonia un’epoca in cui Cerveteri era un importante punto di riferimento per il commercio e la cultura, soprattutto nel periodo dei Lumi, quando la città si arricchì di straordinarie scoperte archeologiche. Statue, vasellame e amuleti rinvenuti in queste terre non solo hanno arricchito la vita di molti e alimentato la curiosità di studiosi e turisti, ma hanno anche consolidato il prestigio della città nei musei di tutta Europa.

Oggi, purtroppo, la bellezza e la storicità di questa muraglia sono in serio pericolo. I residenti di Cerveteri sono sempre più preoccupati per la sorte di una struttura così antica, che racconta storie di un passato affascinante e complesso. Le frane, infatti, rappresentano una manifestazione concreta di un problema di manutenzione e attenzione verso i beni storici che, se non affrontato urgentemente, potrebbe avere conseguenze irreparabili.

Cause del degrado: l’incuria e possibili movimenti del terreno

Le ragioni alla base di questo triste deterioramento non sono del tutto chiare. Si ipotizza che la frana possa essere stata causata da movimenti del terreno o dalle radici di alberi nelle vicinanze. Questi fattori, insieme all’incuria che spesso affligge il patrimonio storico, hanno contribuito a far crollare una parte significativa dello strato murario. La situazione è preoccupante non solo per l’integrità della muraglia, ma anche per il rischio che ulteriori frane possano verificarsi se non si interviene tempestivamente.

I cittadini di Cerveteri hanno dimostrato un forte attaccamento ai propri luoghi di memoria, e molti temono che l’assenza di azioni mirate possa portare alla scomparsa di un bene storico unico. Questo episodio rappresenta l’ennesimo allarme per la tutela del patrimonio culturale, messo a rischio non solo dalle condizioni atmosferiche, ma anche dalla mancanza di interventi di conservazione. È essenziale che le amministrazioni locali e le associazioni culturali si attivino per fermare il ciclo di degrado e avviare una serie di lavori di restauro volti a proteggere la muraglia storica.

La risposta della comunità e la speranza di un intervento

I cittadini, consapevoli del valore di quel bene storico, stanno cercando di mobilitarsi per far sentire la propria voce. In un contesto in cui il patrimonio culturale è spesso considerato un elemento accessorio delle politiche locali, è fondamentale che la comunità si unisca per chiedere interventi immediati e definitivi. La speranza è che l’amministrazione prenda atto dell’importanza di mantenere e preservare il patrimonio storico, dando un colpo di reni a situazioni di degrado come quella della muraglia di tufo.

La frana lungo la strada da Settevene non rappresenta solo un incidente isolato, ma un campanello d’allarme che segnala la necessità di un rinnovato impegno collettivo per la tutela della storia e dell’identità di Cerveteri. La chiamata a raccolta è rivolta a tutti: non solo ai cittadini, ma anche alle autorità competenti, affinché ci sia la volontà di risollevare e restaurare ciò che appartiene alla memoria collettiva della città.

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