Mobilitazione per l'agricoltura lucana: Coldiretti Basilicata in azione contro le crisi settoriali

Mobilitazione per l’agricoltura lucana: Coldiretti Basilicata in azione contro le crisi settoriali

Coldiretti Basilicata chiede un tavolo di crisi per affrontare le difficoltà degli agricoltori e allevatori, evidenziando la necessità di aiuti contro siccità e danni da fauna selvatica.
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Mobilitazione per l'agricoltura lucana: Coldiretti Basilicata in azione contro le crisi settoriali - Gaeta.it

Coldiretti Basilicata ha dichiarato la sua intenzione di mobilitarsi nuovamente a favore dell’agricoltura locale, in risposta alle difficoltà che stanno affrontando gli allevatori e gli agricoltori della regione. Le richieste di aiuto da parte degli operatori del settore, unite a un apparente disinteresse da parte delle istituzioni, hanno portato l’organizzazione a richiedere un incontro di crisi dove si possano affrontare i problemi urgenti e le soluzioni necessarie.

La crisi degli allevatori e degli agricoltori

Secondo le dichiarazioni del presidente di Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani, gli agricoltori sono in uno stato di grande sofferenza. I problemi si accumulano, da una situazione di mercato che non favorisce i produttori a questioni più gravi come la mancanza di acqua e l’invasione di cinghiali. Pessolani ha sottolineato l’”assordante silenzio delle istituzioni“, descrivendo una realtà in cui le istanze legittime degli agricoltori e allevatori sembrano essere ignorate. Questo atteggiamento mette a rischio l’intero comparto agricolo lucano, che è già in difficoltà per vari fattori quali la siccità e i danni causati dalla fauna selvatica.

Le vendite di prodotti locali stanno diminuendo, e gli allevatori, in particolare, lamentano difficoltà nei ricavi. Le difficoltà economiche non si limitano solo agli agricoltori, ma si estendono anche alla comunità intera, visto che l’agricoltura è un settore chiave per l’economia lucana.

Le richieste per un tavolo di crisi

Il presidente Pessolani ha chiesto l’istituzione di un tavolo di crisi, proponendo un dibattito serio su tematiche cruciali per la sicurezza dell’agricoltura in Basilicata. Un simile tavolo permetterebbe di discutere l’emergenza causata dalla proliferazione dei cinghiali, che sta portando a danni significativi alle coltivazioni e alle risorse zootecniche. Questa popolazione di cinghiali, non adeguatamente controllata, minaccia sia i raccolti che la sicurezza degli allevamenti.

Pessolani ha anche evidenziato la necessità di aiuti immediati a causa della siccità persistente che ha colpito la regione. L’assenza di precipitazioni ha portato a una carenza idrica critica che ha effetti devastanti su entrambe le colture e il benessere degli animali. L’organizzazione chiede, quindi, provvedimenti straordinari per affrontare questa crisi, con un’attenzione particolare ai settori più colpiti.

Modifiche alla normativa ‘nitrati’

Un altro punto cruciale sollevato da Coldiretti Basilicata riguarda la revisione della normativa sui nitrati, che regola il settore dell’allevamento. Le attuali norme stanno creando delle complicazioni per gli allevatori, che si trovano a fronteggiare una burocrazia complessa e vincoli normativi stringenti. Una revisione della normativa potrebbe portare a soluzioni più praticabili, permettendo così agli allevatori di operare in condizioni migliori e di contribuire attivamente all’economia locale.

Le richieste di Coldiretti Basilicata evidenziano la necessità di un intervento decisivo da parte delle istituzioni, che devono ascoltare le problematiche del settore primario. Questa mobilitazione è non solo un appello per la sopravvivenza di un settore vitale, ma anche un invito alla coesione tra agricoltori, allevatori e enti pubblici per costruire un futuro sostenibile per l’agricoltura lucana.

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