Il 1 gennaio si svolgerà un’importante iniziativa intitolata “Cammina con la pace“, una giornata di mobilitazione contro la guerra in coincidenza con la 58esima Giornata internazionale della pace. Questo evento coinvolgerà nove piazze in altrettante città dell’Emilia-Romagna, includendo Bologna, Faenza, Forlì, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini. La manifestazione si propone di dare voce a una crescente richiesta di pace da parte della cittadinanza e di richiamare l’attenzione delle istituzioni locali sulla necessità di promuovere valori di pace e nonviolenza.
Il contesto della mobilitazione
La giornata di mobilitazione nasce dall’esigenza di ripudiare la guerra, come evidenziato dall’appello dell’arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Matteo Zuppi. Egli sottolinea l’urgenza di sviluppare un sistema politico che possa evitare decisioni prese da elite scollegate dalla volontà popolare. L’iniziativa afferma la necessità di responsabilità e ascolto da parte delle classi dirigenti nei confronti dei cittadini, considerati i portavoce di un desiderio di pace che attraversa il Paese. L’intento principale di questa mobilitazione è unire la voce di diverse comunità e organizzazioni della società civile per sostenere il ripudio della guerra e fare pressing sulle istituzioni.
Le città coinvolte e gli appuntamenti
Ogni città dell’Emilia-Romagna parteciperà con eventi specifici, creando un mosaico di impegno e sensibilizzazione per la pace. A Bologna, il ritrovo è fissato alle 15:30 in piazza Nettuno, un luogo simbolico per il raduno di manifestanti. A Faenza, la chiesa di San Francesco accoglierà i partecipanti sempre alle 15:30, mentre a Forlì il ritrovo avverrà alle 16 davanti alla Casa circondariale, evidenziando l’importanza dei diritti umani all’interno della discussione sulla pace. A Imola, ci si incontrerà in piazza Matteotti alle 16:30, e a Modena l’appuntamento è in piazza Grande alle 15:30. A Parma, le celebrazioni inizieranno alle 17 in cattedrale e si sposteranno alle 18 in piazza Duomo. Piacenza accoglierà i partecipanti per la messa della Pace alle 11 in Duomo e successivamente alle 17 in piazzetta San Francesco. A Reggio Emilia, il raduno sarà alle 18 in piazza Prampolini, mentre a Rimini si darà appuntamento alle 16 al ponte di Tiberio, un altro simbolo cittadino.
Obiettivi di un coordinamento regionale per la pace
Questa giornata di mobilitazione rappresenta anche l’inizio di un Coordinamento regionale stabile per la pace. L’intento dichiarato è quello di richiedere formalmente al nuovo governo regionale di istituire una delega alla Pace e alla Nonviolenza. Gli organizzatori specificano che tale delega non deve essere solo un simbolo, ma un elemento strutturale che modifichi in modo significativo l’agenda politica della regione. Questo coordinamento ha come principale scopo quello di caratterizzare l’Emilia-Romagna come una Regione di Pace, facendo leva sul sostegno di numerose realtà associative che hanno già aderito all’iniziativa.
Tra le organizzazioni che parteciperanno ci sono il Portico della Pace di Bologna, Europe for Peace Bologna e Reggio Emilia, e il Comitato Pace e Diritti del circondario imolese. Questi gruppi, insieme a molti altri, sottolineano l’importanza del dialogo e della cooperazione tra le diverse componenti della società per costruire una realtà che promuove la pace e il rispetto dei diritti umani, elementi fondamentali in un contesto di conflitto come quello attuale.
Alla luce dei recenti eventi internazionali e nazionali, il desiderio di pace e dialogo diventa sempre più urgente, rappresentando non soltanto una questione di riflessione, ma un’azione collettiva che necessità dell’impegno di tutti.
Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Marco Mintillo