La recente escalation di eventi a Giulianova ha generato una risposta ferma da parte del Questore di Teramo, riguardo le attività di un gruppo anarchico locale. In particolare, il focus è stato posto sull’occupazione non autorizzata di una struttura di assistenza per minori. Nel periodo tra la fine di settembre e inizio ottobre, il gruppo ha intrapreso azioni che hanno messo in allerta la comunità e richiamato l’attenzione delle autorità competenti.
Occupazione abusiva e protesta della proprietà
Ciò che ha scatenato la reazione delle forze dell’ordine è stata l’occupazione abusiva di un’area appartenente all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona della Provincia di Teramo. Questa struttura è attualmente gestita dall’Istituto Castorani, il quale ha la responsabilità di accogliere minori privi di supporto familiare. L’atto di aprire un cancello chiuso con catena e lucchetto ha suscitato legittimi reclami da parte della proprietà, che ha avviato una manifestazione di protesta per riottenere l’uso della struttura.
La perturbazione della tranquillità collettiva ha avviato una catena di eventi che hanno coinvolto non solo la proprietà stessa, ma anche il Comune. Questa occupazione ha colpito un’istituzione che opera in un settore particolarmente sensibile, con un impatto diretto su famiglie e minori che necessitano di assistenza. Le azioni intraprese dal gruppo anarchico hanno sollevato interrogativi sulla sicurezza e la protezione di coloro che usufruiscono dei servizi offerti dall’Istituto.
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Azioni vandaliche e sanzioni imposte
Il coinvolgimento di militanti anarchici in attività vandaliche ha caratterizzato il clima di tensione. Prima dell’occupazione, sono stati registrati danni e imbrattamenti ad edifici pubblici, inclusa l’aggressione al portone del Municipio durante un’azione di protesta. Le reazioni non si sono fatte attendere: l’amministrazione comunale ha proceduto con l’emissione di cinque fogli di via, imponendo divieti che variano da un anno a tre anni per gli esponenti colpevoli.
Accanto ai fogli di via, le autorità hanno emesso sette avvisi orali per comportamenti illeciti che hanno compromesso l’ordine pubblico. Tali provvedimenti riflettono la gravità della situazione, con la presenza di reati che hanno minato la sicurezza e la convivenza civile nella comunità di Giulianova. Nonostante si tratti di atti di protesta politica, le autorità denunciano un’evidente deriva antisociale che ha sollevato allarmi tra i cittadini, desiderosi di mantenere un ambiente pacifico e sicuro.
Provvedimenti legali e indagini in corso
Il passo fondamentale intrapreso dal Questore di Teramo e dalle forze dell’ordine ha visto il deferimento di un totale di quindici persone. Di queste, tredici sono state denunciate per invasione di terreni e edifici, in un caso aggravato dai danni a spazi pubblici. Ulteriori due persone sono state segnalate per minacce gravi nei confronti del Sindaco di Giulianova. La determinazione degli organi di sicurezza nel reprimere tali condotte evidenzia l’impegno a garantire la legalità e a proteggere i diritti delle istituzioni e dei cittadini.
Le indagini proseguono in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, e l’attesa per eventuali sviluppi è alta. È probabile che le azioni intraprese risulteranno decisive nel dissuadere ulteriori forme di vandalismo e occupazione illegittima da parte di gruppi simili. La risposta delle autorità mira non solo a ripristinare l’ordine pubblico, ma anche a riaffermare il rispetto delle leggi e dei diritti altrui.