A Milano, una tragica notizia ha scosso la comunità locale. Ubaldina Humancusi Ventura, una donna peruviana di 52 anni, è deceduta in ospedale dopo essere stata investita in via Lorenteggio. L’incidente, avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì, ha sollevato preoccupazioni legate alla sicurezza stradale nella capitale lombarda, in particolare riguardo al rispetto delle norme di attraversamento pedonale.
L’incidente
Il drammatico incidente si è verificato mentre Ubaldina attraversava la strada sulle strisce pedonali. La dinamica dei fatti è ancora al vaglio delle autorità competenti, ma secondo i primi rapporti, l’impatto con il veicolo è stato catturato da alcune telecamere di sorveglianza. Dopo essere stata colpita, la donna ha subito un arresto cardiocircolatorio, situazione che ha reso necessaria un’immediata operazione di soccorso. Trasportata d’urgenza all’ospedale San Carlo, le sue condizioni sono apparse subito critiche. Nonostante le cure tempestive, il suo stato di salute è progressivamente peggiorato, portando alla sua morte dopo due giorni di agonia.
La risposta delle autorità
Agenti della polizia locale sono intervenuti subito dopo l’incidente per raccogliere evidenze e testimonianze, avviando un’indagine completa. La scena dell’investimento è stata messa in sicurezza e sono stati eseguiti tutti i rilievi necessari per ricostruire gli eventi. Gli inquirenti si concentrano non solo sul conducente, ma anche sulle condizioni della strada e sulla visibilità nel momento dell’incidente. È fondamentale, infatti, fare chiarezza su eventuali responsabilità.
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La figura della vittima
Ubaldina Humancusi Ventura era molto conosciuta nella sua comunità. Proveniente dal Perù, si era trasferita in Italia per cercare migliori opportunità di vita. Era molto attiva nel suo quartiere e spesso incoraggiava altre persone di origine straniera a integrarsi e a partecipare alla vita sociale. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici e cari, che ora si uniscono in un momento di lutto e riflessione sulla sicurezza stradale.
L’indagine sull’automobilista
L’uomo alla guida dell’auto coinvolta nell’incidente ha prestato soccorso immediatamente dopo l’investimento. Tuttavia, la sua azione non gli esime dalla responsabilità legale: è stato aperto un fascicolo contro di lui per omicidio stradale. Gli investigatori studieranno attentamente le circostanze dell’incidente, inclusa la velocità del veicolo e il rispetto dei segnali stradali. La legge in Italia è severa in questi casi e la figura del conducente sarà di certo al centro delle indagini.
La perdita di Ubaldina ha riacceso il dibattito sulla necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale, sottolineando l’importanza di rispettare le normative e di garantire che tutti gli utenti della strada, pedoni compresi, possano circolare in condizioni di sicurezza. Milano ha bisogno di interventi urgenti per evitare che tragedie simili possano ripetersi in futuro.