Un clima di paura e insicurezza sta attanagliando Milano a causa di ripetuti episodi di violenza da parte di giovanissimi delinquenti. Ieri mattina, un quindicenne a bordo del filobus 91 è diventato l’ennesima vittima di una baby gang, attaccato e derubato all’altezza di piazzale Cuoco. Questo episodio si inserisce in una preoccupante serie di aggressioni che hanno scosso la città negli ultimi giorni, spingendo le autorità a prendere misure più severe.
L’aggressione sul filobus: un raid violento e organizzato
Era l’alba quando il quindicenne, di origine marocchina, ha subito un’aggressione da parte di un gruppo di dieci giovani, tutti di origine nordafricana. I delinquenti hanno utilizzato spray al peperoncino per costringere l’autista del filobus a fermarsi. Senza alcun riguardo per la sicurezza del passeggero e degli altri utenti del mezzo pubblico, si sono scagliati contro di lui, portandogli via cuffiette, scarpe e portafoglio. Il ragazzo, che successivamente è stato soccorso in codice verde alla Clinica De Marchi, ha descritto l’accaduto alle forze dell’ordine, ma la banda si era già dileguata al loro arrivo. Questo episodio rappresenta il quinto attacco di questo tipo in soli venti giorni, un segnale allarmante per la sicurezza pubblica.
Ulteriori aggressioni: una spirale di violenza in aumento
Il 2 febbraio, un altro giovane, un diciassettenne, è stato vittima di un agguato in via Don Giovanni Calabria, nella zona di Cimiano. Circondato da cinque individui, è stato minacciato con bottiglie di vetro e un martelletto frangivetro. Allora erano circa le 18.25 quando i malviventi, spaventati dall’arrivo di una passante, hanno lanciato le bottiglie contro il ragazzo, fortunatamente senza provocargli gravi conseguenze. Rispondendo a questo evento, la vittima ha inoltrato denuncia presso il Commissariato di Lambrate.
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La denuncia di un consigliere: il bisogno di maggiore sicurezza
Durante una recente seduta del Consiglio comunale, il consigliere Marco Cagnolati ha alzato il velo sul grave problema della sicurezza in città. Ha chiesto un potenziamento del sistema di videosorveglianza e un aumento delle pattuglie nelle zone problematiche, sottolineando l’importanza di un intervento concertato con il Ministero della Difesa per garantire una maggiore protezione ai cittadini. La recente ondata di furti e aggressioni ha spinto alcuni residenti a esprimere la loro preoccupazione, chiedendo misure più rigorose per prevenire tali episodi.
Aggressioni in diverse zone della città: un fenomeno preoccupante
La situazione è complicata ulteriormente da altre aggressioni avvenute nelle ultime settimane. Un altro giovane ha raccontato di essere stato minacciato con un coltello da un gruppo di delinquenti che gli ha chiesto cuffie e portafoglio. Non solo aggressioni meno gravi, ma anche episodi violenti come quello avvenuto giovedì scorso in via Pasolini, dove un diciannovenne italo-marocchino è stato brutalmente colpito e derubato. Le forze dell’ordine stanno lavorando attivamente per rintracciare i responsabili di questo crescente fenomeno di violenza giovanile.
La crescente preoccupazione tra i cittadini
La situazione di insicurezza sta creando un clima di apprensione tra gli abitanti di Milano. I cittadini esprimono il desiderio di una risposta forte e immediata da parte delle autorità per fermare il dilagare di queste gang di giovani delinquenti. La paura per la propria sicurezza e il benessere della comunità è palpabile, mentre la speranza di poter riconquistare la serenità sembra sempre più lontana. In questo contesto, le istituzioni sono chiamate a reagire in modo tempestivo e deciso per garantire un ambiente più sicuro per tutti.