Milano: fermato Maurizio Massè, sospettato del coinvolgimento nell'omicidio di Michele Della Malva

Milano: fermato Maurizio Massè, sospettato del coinvolgimento nell’omicidio di Michele Della Malva

Arrestato a Milano Maurizio Massè, sospettato di complicità nell’omicidio di Michele Della Malva. Il caso riapre interrogativi su relazioni complesse e legami con la malavita locale.
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Milano: fermato Maurizio Massè, sospettato del coinvolgimento nell'omicidio di Michele Della Malva - Gaeta.it

Nel cuore di Milano, la Procura di Busto Arsizio ha arrestato Maurizio Massè, 59 anni, ritenuto complice di Adilma Pereira Carneiro, accusata dell’omicidio del secondo marito Michele Della Malva. La vicenda risale al 2011 e intorno a questo caso irrisolto ruotano questioni inquietanti e relazioni complicate. Massè sembra essere al centro di un intrigo che coinvolge legami familiari e la malavita locale, gettando una nuova luce su una serie di eventi già carichi di mistero.

Il legame tra Maurizio Massè e Michele Della Malva

Maurizio Massè vive a Quarto Oggiaro, un quartiere di Milano noto per la sua complessa situazione sociale. Con numerosi precedenti penali, è sospettato di avere legami con le cosche calabresi. La sua connessione con la vittima, Michele Della Malva, avviene attraverso la relazione di Massè con la sorella della vittima e la presunta relazione con Adilma Pereira Carneiro. La donna, ora 49enne, aveva conosciuto Della Malva in carcere, creando un legame intricato che alimenta le speculazioni sulla dinamica della morte dell’uomo.

Michele Della Malva morì in circostanze misteriose nel 2011 e solo recentemente sono emerse nuove prove che collegano Massè a questa tragica vicenda. Le indagini hanno portato a una rivalutazione del caso, con Massè ora incluso tra i sospettati, facendo emergere interrogativi sulla sua vera posizione durante il periodo della morte di Della Malva.

Il processo di Adilma Pereira Carneiro

Adilma Pereira Carneiro è attualmente in processo per l’omicidio di un altro compagno, Fabio Ravasio, morto in un incidente stradale avvenuto il 9 agosto. Inizialmente descritto come un incidente causato da un’auto pirata, il caso di Ravasio offre uno spaccato della vita travagliata della donna, già coinvolta in un contesto legale complesso. Con altri sette imputati a farle compagnia nel processo, il legame tra gli eventi che hanno circondato le sue relazioni e le morti connesse solleva interrogativi sull’andamento delle indagini e su possibili ulteriori sviluppi.

Questo nuovo capitolo dell’indagine ha riacceso l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, che hanno seguito sia il caso di Ravasio che le circostanze obscure della morte di Della Malva, suggerendo una rete di intrighi che si intrecciano tra loro. La Procura sta ora indagando per chiarire ulteriormente il ruolo di Massè e il tourbillon di relazioni che caratterizza questa storia complessa.

Precedenti e arresto di Maurizio Massè

Il passato di Maurizio Massè è tutt’altro che innocuo: nel 2012, fu arrestato per una tentata estorsione insieme a Enrico Flachi, fratello di un noto boss della ‘ndrangheta. Gli inquirenti lo consideravano una figura chiave all’interno della malavita calabrese. Questi precedenti penali non fanno altro che alimentare la percezione di Massè come un personaggio coinvolto in attività illecite e potenzialmente pericolose.

Massè ha già attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, e ora si trova di fronte a un nuovo procedimento legale. Martedì prossimo, compare davanti al Giudice delle indagini preliminari Anna Giorgetti per la convalida del fermo. Gli sviluppi sul suo caso potrebbero portare a ulteriori rivelazioni sul suo presunto coinvolgimento nella morte di Michele Della Malva, mentre l’inchiesta prosegue nel tentativo di fare luce su un caso che ha lasciato interrogativi irrisolti per oltre un decennio.

La storia di Maurizio Massè e Adilma Pereira Carneiro si intreccia in un reticolo di eventi inquietanti, costringendo la società milanese a confrontarsi con la scomoda realtà di collegamenti tra vita quotidiana e criminalità organizzata.

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