Milano e Cortina d’Ampezzo, tra pochi mesi, si preparano a ospitare le Olimpiadi Invernali del 2026, un evento che promette di unire sport, cultura e accoglienza in un’unica grande manifestazione. L’evento di lancio si è tenuto a Palazzo Giureconsulti, segnando l’inizio ufficiale della presentazione del programma di hospitality per i Giochi. Con la presenza di personalità di spicco come Giovanni Malagò e Federica Pellegrini, l’attenzione si è focalizzata su come l’ospitalità verrà curata per rendere questa esperienza indimenticabile.
La presentazione del programma di hospitality
Il dibattito è iniziato con l’intervento di Martina Riva, Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano. La Riva ha sottolineato l’importanza di avere un sistema di hospitality a livello internazionale in occasione delle prime Olimpiadi invernali a Milano. Con entusiasmo ha dichiarato: “Vogliamo che Milano possa competere con le grandi capitali mondiali. Le venue verranno valorizzate e ci impegniamo a garantire una legacy olimpica che favorisca lo sport di base.” Questo accenno alla legacy olimpica è significativo, poiché suggerisce che l’impatto dei Giochi non si limiterà solo ai giorni delle competizioni, ma avrà effetti duraturi sulla cultura sportiva italiana.
Il moderatore dell’evento, Gianluca Gazzoli, ha poi dato la parola a Emilio Pozzi, SVP & Managing Director di On Location Italia. Pozzi ha delineato il piano di hospitality per Milano Cortina 2026, rivelando che il 6 febbraio, esattamente a un anno dai Giochi, sono stati lanciati pacchetti globali per l’accoglienza. Attualmente, i pacchetti vengono venduti in 60 paesi, segno di un forte interesse da parte del pubblico internazionale. Pozzi ha anche annunciato un evento dedicato ai giovani previsto per il 6 marzo, sottolineando l’importanza di avvicinare questa fascia demografica al mondo dello sport.
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Offerta di hospitality e differenziazione dei pacchetti
L’hospitality per Milano Cortina 2026 si distingue in due categorie principali: off venue e in venue. La prima comprende esperienze post-gara che permetteranno di assaporare piatti tipici italiani, mentre la seconda offre opportunità da vivere direttamente negli stadi. Ad esempio, gli eventi sportivi alla Milano Ice Skating Arena e a Stadio San Siro promettono di offrire un’esperienza unica e coinvolgente. Pozzi ha affermato che la differenziazione di queste esperienze è fondamentale per soddisfare le diverse esigenze degli spettatori, rendendo ogni pacchetto unico e indimenticabile.
La pianificazione attenta di un’offerta così variegata non è soltanto un modo per massimizzare l’interesse degli appassionati, ma rappresenta una strategia per attrarre anche coloro che potrebbero non essere fans sfegatati degli sport invernali. La promessa di un’ospitalità di qualità è rivolta a tutti: famiglie, giovani, appassionati di sport e turisti in cerca di cultura.
Le parole dei leader sportivi
Giovanni Malagò, presidente del CONI, si è unito ai complimenti per On Location, evidenziando quanto questo progetto di hospitality rappresenti un valore aggiunto per l’evento. Ha affermato: “On Location ha saputo individuare i punti forti della sua missione, e il ritorno della domanda dopo il Covid dimostra la voglia delle persone di partecipare a eventi dal vivo, in Italia e non solo.” Questo entusiasmo si traduce in una visione di grande portata per quanto riguarda l’impatto turistico e culturale delle Olimpiadi.
Malagò ha messo in luce anche l’importanza di una organizzazione curatoriale, sostenendo che “ogni dettaglio conta per creare un’armonia tra l’atmosfera sportiva e quella turistica.” La capacità di attrarre visitatori e farli sentire a casa sarà cruciale, e la leadership di On Location rappresenta una garanzia di qualità.
La visione di Federica Pellegrini
Toccante è stato l’intervento di Federica Pellegrini, che ha commentato l’importanza di portare esperienze sportive di livello internazionale in Italia. “Chi ha avuto la fortuna di vedere grandi manifestazioni all’estero porta con sé un bagaglio di esperienze. È bello che anche qui ci sia un servizio così completo.” Pellegrini ha espresso la sua speranza che Milano Cortina possa essere solo l’inizio di un percorso per arricchire la cultura sportiva in Italia. La sua testimonianza pone in risalto il desiderio di stabilire un legame tra sport e comunicazione, promettendo un’esperienza di hospitality che possa attrarre e coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
Le Olimpiadi Invernali del 2026, con il loro programma di hospitality, non si limiteranno a rappresentare un evento sportivo. Si preannunciano come un momento storico per la promozione dello sport e della cultura italiana, attirando visitatori da tutto il mondo e contribuendo a una vivace scena turistica.