Un nuovo murale a Milano rende omaggio ai piccoli martiri della strage di Gorla, avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale. In occasione dell’ottantesimo anniversario, l’opera rappresenta un’intensa riflessione sulla pace e il ricordo delle tragedie del passato, attirando l’attenzione su un evento doloroso che ha colpito la comunità . Situato in Viale Monza 142, il murale intitolato “Girotondo. Ai piccoli martiri di Gorla” è un importante tributo che ci invita a ricordare e a riflettere.
La commemorazione della strage di Gorla
Il 20 ottobre 1944, Milano visse una delle pagine più buie della sua storia: un bombardamento aereo condotto dagli alleati provocò la morte di 184 bambini e molti altri civili innocenti. La strage di Gorla non è solo un numero, ma una ferita aperta nel cuore di una città che ha vissuto la guerra e le sue devastazioni. Quest’anno, per il suo ottantesimo anniversario, la memoria della tragedia è stata riaffermata attraverso diverse iniziative.
Il murale, frutto del lavoro dell’associazione OrMe Ortica Memoria e realizzato dal collettivo artistico Orticanoodles, è stato creato per essere un simbolo di speranza e di ricordo. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà il 19 ottobre, alle ore 16, e vedrà la partecipazione di autorità civili, rappresentanti delle associazioni e cittadini, pronti a ricordare il passato e a impegnarsi per un futuro di pace. La presenza di figure significative come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante le commemorazioni, sottolinea l’importanza di non dimenticare e di preservare la memoria storica.
Significato del murale “Girotondo. Ai piccoli martiri di Gorla”
Il murale “Girotondo” non è solo un’opera d’arte, ma una dichiarazione d’intenti. Serafino Sorace, presidente di OrMe Ortica Memoria, ha dichiarato che “i giovani rappresentano la speranza in un mondo in cui ci auguriamo che un giorno l’unica cosa che possa scoppiare sia la pace”. Questa affermazione riflette l’auspicio che le nuove generazioni possano apprendere dalle esperienze passate e trasformarle in opportunità per costruire un futuro migliore.
L’opera artistica, che evoca un mondo sconvolto dalla guerra, affronta anche la questione degli effetti devastanti degli conflitti sui civili, in particolare sui più vulnerabili, come i bambini. Simone Locatelli, presidente del Municipio 2, ha evidenziato l’importanza di riflettere su tali cicatrici e sulle azioni necessarie per evitarle in futuro. Questo murale si propone, quindi, come un veicolo di memoria e di pace, un messaggio che dovrebbe risuonare forte e chiaro in una società spesso dimentica delle sue radici storiche.
La risposta della comunitÃ
La creazione del murale ha suscitato un forte interesse tra i cittadini del quartiere e non solo. La sua posizione strategica in Viale Monza lo rende accessibile a tutti, permettendo così a un ampio pubblico di osservarlo e di fermarsi a riflettere. L’arte urbana si pone come un mezzo efficace per affrontare temi difficili, rendendo visibili le ferite del passato e stimolando conversazioni sulla pace e sulla memoria collettiva.
In un periodo in cui il mondo continua a affrontare conflitti e divisioni, l’inaugurazione di questo murale rappresenta un’opportunità per unire le persone in un ricordo condiviso. Attraverso iniziative come questa, la comunità di Milano non solo onora la memoria delle vittime, ma si impegna attivamente per costruire un futuro in cui simili tragedie non possano più ripetersi. La risposta positiva da parte della cittadinanza è un ulteriore testimonianza di come la cultura e la memoria possano unirsi per promuovere la pace.