A Milano, la giunta comunale, guidata dal sindaco Beppe Sala, sta considerando l’introduzione di tariffe di sosta più elevate per i veicoli SUV. Questa iniziativa mira a contrastare l’aumento del numero di veicoli ingombranti e a incoraggiare un uso più sostenibile degli spazi urbani. L’incremento delle tariffe potrebbe arrivare a triplicare il costo attuale della sosta su strada per i veicoli che superano le 1,6 tonnellate.
Nuove tariffe per gli SUV a Milano
La proposta è stata presentata dal consigliere Enrico Fedrighini, facente parte del gruppo misto, e sostenuta da diversi membri della giunta, tra cui i consiglieri del Partito Democratico Angelica Vasile, Simonetta D’Amico e Rosario Pantaleo, nonché Carlo Monguzzi dei Verdi e alcuni rappresentanti della lista di Beppe Sala, come Marco Fumagalli e Gabriele Rabaiotti. Il testo della mozione, riportato dal Corriere della Sera, prevede che la tariffa di sosta aumenti da due a tre volte rispetto a quella ordinaria per tutti i veicoli che rientrano nelle dimensioni indicate, senza distinzione di residenza o domicilio del proprietario.
Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di politiche ambientali e urbane, cercando di armonizzare il traffico cittadino e ridurre l’impatto ambientale causato dai veicoli più pesanti. La decisione mira a offrire soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita e la sicurezza nelle strade di Milano.
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Dettagli della proposta
Oltre al peso massiccio dei veicoli, la mozione contempla anche altri parametri rilevanti ai fini della tariffazione, come le dimensioni generali delle auto, i tempi di sosta e le aree di utilizzo. Questo approccio mirato ha come obiettivo quello di disincentivare l’uso dei veicoli più ingombranti nei centri urbani e generare risorse economiche che possano essere reinvestite per potenziare il trasporto pubblico e le infrastrutture ciclabili.
Le città di Londra, Parigi, Lione e Basilea hanno già implementato sistemi simili, utilizzando il principio di tariffazione differenziata per limitare l’uso di auto sportive utilitarie e altri modelli poco compatibili con le esigenze di uno spazio urbano sempre più condiviso e sostenibile.
I motivi della proposta
Questa proposta milanese risponde a una necessità urgente: gestire un’area urbanizzata sempre più congestionata a causa dell’aumento della dimensione e del numero dei veicoli circolanti. I consiglieri sottolineano come l’incremento delle SUV influisca negativamente sulla salute pubblica, sulla qualità della mobilità urbana e sulla sicurezza dei pedoni.
L’associazione europea Transport & Environment ha documentato il crescente fenomeno delle SUV nel mercato automobilistico: nel 2010, soltanto il 9 percento delle vendite in Europa riguardava questi veicoli, mentre nel 2022 la percentuale ha raggiunto un sorprendente 47 percento. Per i membri della giunta, strategie di road pricing e park pricing si rivelano strumenti necessari per affrontare le criticità della mobilità urbana. Malgrado Milano abbia già adottato misure come le aree C e B per limitare il traffico, i risultati ottenuti fino ad oggi sono stati al di sotto delle aspettative.
La protesta dei cittadini
L’idea di aumentare le tariffe di sosta per i SUV ha generato una forte reazione tra i cittadini milanesi, animando il dibattito pubblico e portando alla luce diverse opinioni. Da un lato, molti riconoscono la necessità di ridurre l’impatto dei SUV sulla città. Un passante testimonia a favore della proposta, sostenendo i rischi ambientali e lo spazio che occupano, oltre a condividere appieno l’iniziativa del consiglio.
Dall’altro lato, ci sono anche voci contrarie a questa iniziativa. Alcuni cittadini, preoccupati dalla già difficile situazione del parcheggio, considerano l’aumento tariffario come un ulteriore ostacolo per chi vive e lavora in città. Un residente ha definito la proposta come “assurda”, manifestando l’idea che i problemi di sosta debbano essere affrontati con strategie più efficaci e meno onerose per i cittadini.
Questa dinamica di confronto mette in evidenza le sfide che Milano si trova ad affrontare nell’inseguire sviluppo urbano sostenibile e soddisfare le esigenze di mobilità dei propri abitanti.