L’ospedale Santa Maria Goretti di Latina registra un calo significativo nelle attese del pronto soccorso. Anche durante il periodo estivo, caratterizzato da un aumento fisiologico degli accessi, i dati mostrano un miglioramento concreto nei tempi di permanenza dei pazienti. Accanto a questi risultati, la struttura ha adottato nuove strategie per migliorare la comunicazione con familiari e caregiver, puntando a un’informazione più chiara e supporti dedicati. Questi interventi rispecchiano un’attenzione crescente verso l’esperienza complessiva di chi si rivolge al pronto soccorso.
Riduzione dei tempi di permanenza e dati aggiornati al 2025
Nei primi sei mesi del 2025, la situazione del pronto soccorso di Latina mostra segnali evidenti di cambiamento rispetto agli anni precedenti. Secondo i dati del sistema informativo aziendale, il tempo medio di permanenza dal triage al ricovero si è quasi dimezzato, passando da 2.244 minuti nel 2022 a 1.140 minuti a giugno di quest’anno. Anche il periodo trascorso dalla visita medica al ricovero ha subito un abbattimento simile: da 2.199 minuti a 1.082 minuti nello stesso arco temporale.
Questi numeri indicano interventi efficaci sull’organizzazione interna, capaci di gestire un volume crescente di accessi, specie nel periodo estivo. L’ospedale ha implementato meccanismi di smistamento e gestione più rapidi, riducendo così i tempi di attesa che spesso si traducono in disagi per i pazienti. Le modifiche hanno riguardato diverse fasi operative, inclusa la risposta iniziale al triage e le procedure necessarie prima del ricovero, snellendo processi e ottimizzando risorse umane e tecnologiche disponibili.
Leggi anche:
Nuove strategie per la comunicazione con familiari e caregiver
Parallelamente alla riduzione dei tempi, la direzione sanitaria del Santa Maria Goretti ha voluto puntare sull’aspetto comunicativo tra medici, pazienti e loro familiari. Nel mese di giugno 2025 è stato istituito un team multidisciplinare che periodicamente verifica i processi del pronto soccorso, con lo scopo di valutare l’efficacia della comunicazione e la qualità percepita dell’assistenza. Questo gruppo opera in sinergia con i direttori del pronto soccorso per individuare eventuali criticità e proporre interventi migliorativi.
Una delle novità introdotte è il percorso comune di comunicazione sviluppato dalla direzione, che favorisce un dialogo più accessibile e umano con i parenti dei pazienti, rispettando i principi di umanizzazione delle cure. La presenza di un interlocutore chiaro e punti di riferimento certi si rivela essenziale in contesti ad alta pressione come quelli di emergenza e urgenza.
Strumenti digitali e collaborazione con volontari per supporto continuo
L’ospedale di Latina ha integrato nelle sue procedure anche un sistema regionale chiamato Con te in pronto soccorso. Questo strumento digitale permette a familiari e caregiver di ricevere aggiornamenti in tempo reale circa il percorso clinico del paziente, come lo stato degli esami, il tipo di prestazioni in corso e le condizioni legate al triage. Il monitoraggio trasparente riduce ansie e incertezze durante l’attesa, migliorando l’esperienza complessiva.
Il personale sanitario si avvale anche del contributo di volontari che operano all’interno del pronto soccorso. Questi ultimi offrono accoglienza e assistenza a chi si trova in difficoltà, fornendo ascolto e orientamento. Il loro intervento si rivolge soprattutto a chi vive situazioni di fragilità o a coloro con attese prolungate, sostenendo così un ambiente più umano e attento ai bisogni di tutti.
Attenzione alta sul sistema e sul benessere delle persone
Questi passaggi raccontano come la ASL di Latina voglia mantenere un’attenzione alta sia sull’efficacia del sistema, sia sul benessere delle persone coinvolte, confermando un modello sanitario pubblico segnato da pragmatismo e cura della persona.