Il mercato residenziale di Venezia ha vissuto un periodo di stagnazione nel secondo semestre del 2024, mostrando una lieve diminuzione dei prezzi delle nuove abitazioni. Questa situazione è il riflesso di una contrazione della domanda, con famiglie sempre più in difficoltà per l’accesso al credito. I dettagli emergono dal terzo Osservatorio sul mercato immobiliare 2024 di Nomisma, un report che offre uno sguardo analitico sulle tendenze attuali del settore.
Flessione del mercato residenziale
Nel primo semestre del 2024, il mercato delle compravendite residenziali a Venezia ha mostrato una flessione significativa, con un calo del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa diminuzione può essere attribuita alla congiunzione di due fattori principali. In primis, le famiglie affrontano persistenti difficoltà nell’ottenere finanziamenti, situazione aggravata dall’andamento recente dei tassi di interesse. D’altra parte, gli investitori stanno adottando un atteggiamento più prudente, preferendo attendere un possibile miglioramento delle condizioni economiche e del mercato.
Le abitazioni, sia nuove che usate, hanno visto una diminuzione dei prezzi che si attesta rispettivamente allo 0,8% e allo 0,2% rispetto al semestre precedente. I cali più marcati sono stati osservati nelle aree semicentrali e periferiche, dove l’offerta supera nettamente la domanda. Questi sviluppi indicano un mercato in fase di assestamento, con un incremento della stabilità dei prezzi che avrebbe potuto inizialmente incoraggiare gli acquirenti, ma che ora viene influenzato da fattori esterni, come la lenta ripresa economica e le politiche creditizie restrittive.
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Andamento degli sconti e tempistiche di vendita
Negli ultimi mesi, Nomisma ha evidenziato una significativa riduzione degli sconti applicati sulle abitazioni, attestandoli all’11% per le case usate e al 7% per quelle nuove. Questo potrebbe essere interpretato come un segnale di maggiore assertività da parte dei venditori, i quali potrebbero aver tentato di mantenere i prezzi di vendita il più vicino possibile al valore di mercato. Allo stesso tempo, i tempi medi di vendita delle abitazioni sono diminuiti a circa cinque mesi, un dato che suggerisce una certa agilità nel settore.
Questi cambiamenti nelle dinamiche di vendita potrebbero suggerire un mercato in fase di transizione, dove le imprese stanno adattando le loro strategie alle nuove condizioni economiche. Con una domanda più timida, le aziende hanno iniziato a rivedere le loro politiche di pricing e promozione per rimanere competitive.
Mercato delle locazioni e aumento dei canoni
Il mercato delle locazioni a Venezia, pur evidenziando una domanda persistente, ha mostrato una diminuzione della sua intensità rispetto al primo semestre. Gli operatori del settore riportano un’offerta stabile, ma tenendo d’occhio le esigenze di lungo termine degli inquilini. Nonostante questo calo nella domanda, i canoni medi di locazione hanno visto un incremento dello 0,5% su base semestrale, un incremento soprattutto dovuto alla crescita del mercato nel centro città .
Questa tendenza al rialzo dei canoni di locazione è interessante da osservare, in quanto sottolinea una differenziazione tra le varie aree della città . Le zone centrali continuano a mantenere un fascino per gli inquilini, mentre le aree più periferiche potrebbero faticare a trovare occupanti se la domanda non recupera.
Con l’analisi del mercato immobiliare veneziano che continua a rivelare criticità e opportunità , è evidente che l’andamento del futuro dipenderà da vari fattori, inclusi i tassi di interesse e le politiche governative in materia di finanziamenti.