Maurizio landini a ancona: referendum per estendere diritti e tutele a migliaia di lavoratori e cittadini

Maurizio landini a ancona: referendum per estendere diritti e tutele a migliaia di lavoratori e cittadini

Maurizio Landini della CGIL spiega l’importanza dei referendum per estendere diritti, migliorare la sicurezza sul lavoro ad Ancona e riconoscere la cittadinanza a chi contribuisce alla società italiana.
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Maurizio Landini, segretario della CGIL, sottolinea l’importanza dei referendum per estendere diritti e tutele ai lavoratori precari, migliorare la sicurezza sul lavoro e riconoscere la cittadinanza a chi contribuisce alla società italiana. - Gaeta.it

Le iniziative referendarie in corso mirano a modificare la situazione dei diritti di molti cittadini italiani. Maurizio landini, segretario generale della cgil, ha illustrato ad Ancona le ragioni che rendono fondamentali queste votazioni per aumentare protezioni sociali, soprattutto per chi si trova in condizioni di precarietà lavorativa o sfruttamento.

Il contesto dei referendum e l’importanza del quorum

Maurizio landini ha sottolineato che il raggiungimento del quorum rappresenta un passaggio cruciale: «se raggiungiamo il quorum, vuol dire che milioni di persone il giorno dopo avranno diritti in più rispetto a oggi». Secondo il segretario della cgil, votare significa legittimare un cambiamento che porterà all’estensione di diritti e tutele a chi oggi ne è privo.

Il riferimento al quorum indica il numero minimo di votanti richiesto perché un referendum sia valido. Landini ricorda che il risultato non sarà solo un simbolo ma una reale trasformazione della realtà sociale italiana, interessando soprattutto categorie vulnerabili. La mobilitazione verso il voto appare dunque centrale per attivare novità in campo giuridico e lavorativo.

Le tutele contro licenziamenti e precarietà: una questione aperta

Nella discussione dopo l’assemblea con i lavoratori di Ancona, landini ha puntato il dito contro la precarietà diffusa nel mondo del lavoro, che secondo lui “sta ammazzando i giovani e le donne”. Queste parole evidenziano una situazione di insicurezza o sfruttamento per molti soggetti impiegati con contratti temporanei o forme di impiego instabili.

Le tutele contro i licenziamenti rappresentano uno dei punti cruciali dei referendum. L’intento è garantire alle persone modelli più stabili e un ambiente di lavoro meno soggetto a licenziamenti facili o arbitrari. Landini parla di un sistema che deve mettere al centro la sicurezza del lavoro, opponendosi a pratiche che mettono a rischio i diritti basilari di milioni di lavoratori.

Sicurezza sul lavoro e danni legati alla catena degli appalti

Un altro nodo al centro dell’intervento riguarda le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Landini ha ricordato le morti causate da incidenti provocati da una gestione frammentata dei contratti, con catene di appalti e subappalti che, a suo dire, hanno prodotto «disastri sul piano dei diritti e degli infortuni, delle morti».

Il fenomeno riguarda settori dove la presenza di molte aziende subappaltatrici rende difficile stabilire responsabilità e garantire condizioni di lavoro sicure. Il sindacalista invita a considerare questi problemi come aspetti da correggere per evitare nuove tragedie e assicurare un ambiente più protetto per i lavoratori.

Estensione del diritto di cittadinanza per chi contribuisce al tessuto sociale

Landini ha richiamato anche il tema dell’estensione del diritto di cittadinanza a persone che «lavorano qui, pagano le tasse qui». Questo aspetto si concentra su migliaia di immigrati o residenti stranieri che partecipano alla vita economica e sociale italiana senza poter godere di alcuni diritti civili fondamentali.

Secondo il segretario cgil, riconoscere la cittadinanza a chi contribuisce al sistema significa rispondere a una realtà di convivenza e di lavoro che ormai si è consolidata. La proposta comprende diverse categorie di persone, da tempo impegnate nel mercato del lavoro e inserite nelle comunità locali, ma ancora in attesa di tutele giuridiche più ampie e riconoscimenti formali.

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