In un viaggio tra i fotogrammi che hanno segnato la storia del cinema, partendo dalla suggestiva Matera, si inaugura oggi la mostra “La Passione di Matera. Pasolini 1964 – Gibson 2004“. Queste opere in mostra collegano due grandi registi e le loro interpretazioni drammatiche della storia di Cristo. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 18 gennaio e presenta una ricca selezione di fotografie che ritraggono i set e i protagonisti dei due film, offrendo uno spaccato emozionante della cinematografia religiosa.
Due film, due epoche e un’unica Matera
La mostra mette in luce i legami tra “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini, realizzato nel 1964, e “The Passion” di Mel Gibson, uscito nel 2004. Entrambi i film sono ambientati nei rioni Sassi e nel paesaggio rupestre di Matera, che è stata trasformata nella Gerusalemme di duemila anni fa. Iconiche sono le fotografie in bianco e nero scattate dal noto fotoreporter Domenico Notarangelo, il quale non solo ha immortalato scene significative di Pasolini ma è stato anche parte del cast come centurione. La dualità tra il bianco e nero delle immagini del primo film e i colori vibranti del secondo rappresenta un affascinante contrasto visivo che enfatizza la differente visione artistica dei due registi.
Gli artefici della narrativa visiva
Mentre Domenico Notarangelo è stato il testimone privilegiato del film di Pasolini, per “The Passion” il compito di documentare il set è ricaduto su Geo Coretti e Antonio Notarangelo, entrambi assistenti di Gibson. Le loro fotografie colgono gli aspetti più crudi e realistici del racconto di Gesù, un uomo che si sacrifica per gli altri e la cui storia viene raccontata attraverso scene intense e universali. L’ambientazione scelta, con i Sassi di Matera sullo sfondo, conferisce una forza visiva che rende evidente il legame tra i due periodi storici e il messaggio intramontabile della passione e della sofferenza umana.
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Appuntamento conclusivo con un convegno
La mostra non solo celebra l’arte cinematografica, ma funge anche da punto di incontro culturale con il convegno “Matera, da Pasolini a Gibson. Scenario e cinema“, che si terrà il 18 gennaio. Questo evento, presieduto da Roberto Chiesi, direttore del Centro studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna, offrirà un’occasione per riflettere sulle influenze di Pasolini e Gibson nel panorama cinematografico e sulla loro eredità culturale. Con una serie di interventi di esperti del settore, l’incontro si propone di approfondire le tematiche trattate nei film e il loro impatto sulla percezione di Matera come location di produzione cinematografica e come simbolo di una narrazione universale.
La mostra e gli eventi correlati rappresentano un’importante opportunità per appassionati di cinema, storia e cultura, coinvolgendo il pubblico in un dialogo tra passato e presente, tra arte e vita.