L’azienda Marelli di Sulmona ha adottato nuove pause aggiuntive per aiutare i lavoratori a fronteggiare il caldo estivo che sta interessando la zona. Le misure, che riguardano l’organizzazione del lavoro, sono in vigore fino al primo agosto 2025 e prevedono intervalli specifici per gruppi di dipendenti durante il turno.
Come sono organizzate le pause straordinarie per mitigare il caldo
La commissione sicurezza della Marelli a Sulmona ha stabilito due pause extra di dieci minuti ciascuna, da distribuire tra le squadre di lavoro secondo un programma con orari precisi. L’obiettivo è proteggere i dipendenti dall’impatto delle alte temperature che si sono registrate in questi giorni.
Le pause sono fissate in due momenti della giornata: la prima tra le 17.30 e le 17.50, divisa in due slot consecutivi di dieci minuti ciascuno, la seconda invece tra le 20.40 e le 21.00, con la stessa suddivisione oraria. Questi intervalli sono stati pensati per mantenere l’operatività dell’impianto riducendo però lo stress termico sui lavoratori.
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Il modello adottato l’estate scorsa
La scelta di replicare il modello adottato l’estate scorsa nasce dalla necessità di intervenire con efficacia in questa fase particolarmente calda, riconosciuta come eccezionale dall’azienda stessa. La gestione delle pause prevede quindi che non tutto il personale si fermi contemporaneamente, ma che si alternino gruppi di operatori per non compromettere la produzione.
Quadro contrattuale e situazione occupazionale alla marelli di sulmona
La situazione del personale nella sede di Sulmona resta delicata. Da circa un anno i 444 dipendenti lavorano con un contratto di solidarietà che riduce l’orario di lavoro del 45%. Il provvedimento è stato adottato per gestire la fase di riduzione produttiva e contenere i costi del personale.
Il contratto di solidarietà prevede che ogni lavoratore operi meno ore rispetto al passato, con conseguente diminuzione dello stipendio proporzionale alla riduzione. Nonostante la modalità di lavoro ridotta, il numero dei dipendenti è destinato a diminuire nei prossimi mesi.
Riduzione del personale prevista entro il 2025
Entro la fine del 2025 sono infatti programmati altri 147 esuberi, una cifra rilevante che segna un’ulteriore contrazione delle risorse umane nello stabilimento. Questa decisione fa parte di una revisione più ampia dell’organico, rispecchiando le difficoltà produttive e di mercato che Marelli sta affrontando a livello locale.
Le misure adottate, tra pause per il caldo e riorganizzazioni contrattuali, rappresentano un tentativo di conciliare le esigenze di tutela dei lavoratori e la necessità di mantenere attiva la produzione in condizioni complesse.