M'app, il trasporto sociale per le persone con disabilità attivo nella provincia di ascoli e fermo con nuovo numero verde

M’app, il trasporto sociale per le persone con disabilità attivo nella provincia di ascoli e fermo con nuovo numero verde

Il progetto m’app offre trasporto sociale attrezzato e un numero verde per persone con disabilità nelle province di Ascoli Piceno e Fermo, promuovendo inclusione, autonomia e contrasto all’isolamento.
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Il progetto m'app offre un servizio di trasporto sociale attrezzato per persone con disabilità nelle province di Ascoli Piceno e Fermo, favorendo l'inclusione e l'autonomia tramite mezzi dedicati e un numero verde attivo. - Gaeta.it

Il progetto m’app si concentra sul trasporto sociale di persone con disabilità nella provincia di ascoli piceno e in sette comuni del fermano. Offre mezzi attrezzati e un numero verde aperto ogni giorno per facilitare gli spostamenti a chi ha difficoltà motorie o sensoriali. Questa iniziativa affronta una delle sfide più grandi per chi vive con fragilità: raggiungere il lavoro, i servizi quotidiani o gli spazi di aggregazione.

I servizi di trasporto e la nuova flotta per abbattere le barriere della mobilità

Il progetto m’app ha introdotto una flotta di auto dedicate e due pulmini attrezzati per trasportare persone anche in carrozzina. Questi mezzi hanno l’obiettivo di annullare le distanze che spesso separano le persone con disabilità dalla vita sociale e lavorativa. L’idea nasce dalla consapevolezza che la mobilità non è solo spostarsi da un punto a un altro, ma un passo fondamentale per l’autonomia e l’inclusione.

Le auto sono una trentina, tutte pronte a rispondere rapidamente alle richieste di chi non riesce a muoversi autonomamente. I due pulmini sono pensati per casi più complessi, permettendo anche il trasporto di persone con ridotta mobilità o su sedia a rotelle. Il servizio è così accessibile anche in zone più difficili da raggiungere, coprendo anche sette comuni della provincia fermana: amandola, montefortino, smerillo, servigliano, santa vittoria in matenano, montefalcone appennino e servigliano.

Un intervento contro l’isolamento sociale

Questo sistema permette di andare oltre la semplice mobilità, ma di intervenire direttamente sull’isolamento sociale. L’operatività quotidiana corre sui binari di un numero verde attivo da lunedì a venerdì, dove operatori rispondono dalle 9 fino alle 18. Nei festivi e fuori orario, la segreteria telefonica raccoglie le richieste per garantire la continuità del servizio.

Collaborazione e il ruolo delle associazioni nel sostegno al trasporto sociale

Dietro al progetto m’app c’è una rete di associazioni ben strutturata. L’unione italiana ciechi e ipovedenti di ascoli piceno e fermo guida il progetto, affiancata dalla croce verde di ascoli piceno e san benedetto del tronto, aipd , amici disparati aps, xmano odv, aism aps e la protezione civile della sezione di ascoli piceno.

Queste realtà forniscono supporto diretto e garantiscono la gestione del servizio sul territorio. L’esperienza consolidata di ogni associazione contribuisce a fornire aiuti tarati sulle esigenze specifiche di varie tipologie di disabilità. Il loro coinvolgimento fa nascere non solo un mezzo di trasporto ma un vero accompagnamento sociale.

Formazione degli operatori per un servizio di qualità

L’attenzione non è solo rivolta al mezzo e alla disponibilità, ma alla qualità del servizio. Il progetto prevede momenti formativi per gli operatori del trasporto pubblico locale. L’obiettivo è far sì che ci sia una maggiore attenzione e consapevolezza verso utenti con fragilità, migliorando così la loro esperienza di viaggio su autobus e altri mezzi pubblici.

Evento speciale e le parole chiave sulla lotta alla solitudine attraverso il movimento

Venerdì 9 maggio all’auditorium tebaldini di san benedetto del tronto è stato programmato un evento dal titolo “m’app, accompagnamento sociale”. L’iniziativa si pone come momento di confronto e di approfondimento sulle modalità di accompagnamento rivolte alle persone con disabilità.

Il numero verde 0736.080400 è il fulcro dell’organizzazione. Quattro coordinatori rispondono durante la settimana negli orari di ufficio, garantendo un contatto costante con chi ha bisogno del servizio. In queste chiamate si prenotano i servizi di trasporto, ma si crea anche un punto di ascolto per le esigenze di mobilità quotidiana.

Parole della presidente uici

La presidente dell’uici, gigliola chiappini, ha sottolineato che “il diritto al movimento riguarda la possibilità di andare al lavoro, partecipare ad attività sociali e mantenere legami con la comunità”. Per molte persone con disabilità questa libertà si scontra con barriere fisiche e organizzative. L’accompagnamento e il trasporto sociale diventano così strumenti concreti per contrastare la solitudine e ridare autonomia ai più fragili.

La gestione del progetto si muove sulle direttrici dell’inclusione sociale e dell’abbattimento degli ostacoli quotidiani. Ogni spostamento è un passo in più verso una vita meno isolata, in cui il diritto a muoversi si traduce in una reale opportunità di partecipazione.

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