Il Macbeth di Giuseppe Verdi torna all’arena Sferisterio di Macerata il 26 luglio 2025, secondo titolo in cartellone del 61° Macerata opera festival. Il soprano marchigiano Marta Torbidoni interpreta Lady Macbeth sotto la direzione della regista siciliana Emma Dante, che ripropone la sua visione del 2019. La partitura di Verdi, fedele al dramma di Shakespeare, coinvolge tutta la sapienza musicale di Fabrizion Maria Carminati e l’impegno della FORM, orchestra filarmonica marchigiana. L’opera estrinseca la tragedia scozzese, alternando musica e tensioni psicologiche nella cornice storica e scenica scelta dalla regista.
L’approccio vocale e scenico di marta torbidoni per lady macbeth
Marta Torbidoni descrive il suo ruolo come una figura feroce e animalesca, lontana da qualsiasi tenerezza. La regista Emma Dante ha pensato a una Lady Macbeth che ricorda la tigre, incarnando una presenza lucida e crudele. Questo porta l’artista a cantare la scena iniziale in ginocchio, indossando costumi pesanti e ingombranti, inclusa una parrucca imponente e guanti rossi a simboleggiare artigli, il che rappresenta una sfida fisica notevole. Torbidoni dimostra attenzione ai dettagli, preoccupandosi più dell’aspetto scenico che dell’interpretazione canora, mentre si augura condizioni climatiche non troppo ostili.
Dettagli vocali e interpretativi
Dal punto di vista vocale, l’opera di Verdi richiede un controllo particolare sulle dinamiche, con passaggi improvvisi dal grave all’acuto. Torbidoni ha trovato difficile, insieme al direttore d’orchestra, individuare i colori giusti per rappresentare il carattere tagliente e spietato di Lady Macbeth, diverso da ruoli precedenti come Norma. Per alimentare il proprio ritratto, il soprano si è basata sul libro di Joanna Courtnay “Regina di sangue. La vera storia di lady macbeth”, che delinea una donna ambiziosa e dominatrice, capace di una relazione malsana col marito.
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La regia di emma dante e l’ambientazione tra storia e simboli siciliani
Emma Dante governa la scena scegliendo di ambientare la tragedia scozzese in un’atmosfera carica di simboli, con grandi cancelli mobili che evocano non solo il castello di Macbeth ma anche la solitudine disperata della coppia reale. La regista si ispira molto all’arte siciliana, prendendo riferimenti iconografici dal trionfo della morte di Palazzo Abatellis e da altri elementi come la foresta di fichi d’india di Birman, mescolando storia e mito.
Costumi e movimento scenico
I costumi, curati da Vanessa Sannino, contribuiscono a definire i personaggi come presenze quasi terrene o demoniache. Un gruppo di danzatori-attori aiuta a tradurre le intenzioni e la psicologia degli interpreti, accompagnando l’azione con movimenti che amplificano il senso di tensione e oppressione, raggiungendo così un’intensità visiva e drammatica significativa.
La trama del macbeth e il cast principale del macerata opera festival
Il Macbeth racconta la vicenda di un principe scozzese che, spinto dalla moglie, commette omicidi per conquistare il potere assoluto, attraversato da colpe, allucinazioni e tradimenti. Le profezie delle streghe innescano una spirale di violenze che culminano nella sua caduta definitiva. L’opera mette in scena un clima oscuro, caratterizzato dal contrasto tra voce e coscienza.
Nel cast figurano Franco Vassallo nel ruolo del Macbeth, Simòn Orfila come Banco, Federica Sardella nella parte di dama di Lady Macbeth, Antonio Poli interpreta Macduff e Oronzo D’Urso è Malcolm. Le scene sono firmate da Carmine Maringola, con coreografie di Manuela Lo Sicco e le musiche affidate alla direzione di Fabrizio Maria Carminati insieme alla FORM. Il coro lirico marchigiano “V. Bellini” completa la compagine artistica coinvolta.