A Jesolo si è svolto un funerale particolarmente toccante per Giacomo “Jack” Gobbato, un giovane di 26 anni tragicamente scomparso a Mestre. L’episodio che ha portato alla sua morte, un tentativo di rapina durante il quale Jack ha difeso una donna, ha scosso profondamente la comunità locale. Il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha presieduto la cerimonia, che ha richiamato un gran numero di partecipanti, da familiari a amici, tutti uniti nel ricordo di un gesto di coraggio e amore.
La cerimonia all’interno della chiesa
La celebrazione si è tenuta presso la chiesa di San Liberale e Mauro, che si è rivelata insufficiente ad accogliere i numerosi presenti. Molti amici e sostenitori di Giacomo si sono raggruppati anche all’esterno della chiesa, sul sacrato e nel grande parcheggio alberato circostante. La comunità ha voluto partecipare attivamente, dimostrando un forte legame e solidale verso la famiglia del giovane. L’atmosfera era carica di emozioni e la presenza di centinaia di giovani, che si erano già uniti in un corteo a Mestre, ha reso evidente quanto Jack fosse amato e rispettato. Questo evento ha rappresentato non solo un addio, ma anche un’occasione di riflessione collettiva sul valore della vita e del sacrificio.
Il simbolismo del funerale
La bara di Giacomo era adornata con un drappo di colore granata, su cui era disegnato un gabbiano in oro, simbolo spesso associato alla libertà. Inoltre, vi era un giubbetto salvagente arancione, un richiamo al lavoro delle organizzazioni non governative che soccorrono i migranti nel Mediterraneo. Tutti i fondi raccolti durante la cerimonia saranno destinati a queste onlus, un gesto che sottolinea l’impegno di Jack per la giustizia sociale e la sua solidarietà con i più vulnerabili.
Durante il rito, il fratello di Giacomo, Tommaso, ha preso la parola in un momento di forte carica emotiva. Con la voce rotta dalla commozione, ha espresso quanto fosse difficile trovarsi in quella situazione così tragica. Le sue parole sono state un inno alla memoria di Jack, invitando tutti a mantenere vivo il ricordo delle sue idee e del suo spirito. In un momento così drammatico, il supporto della comunità è risultato fondamentale per la famiglia, che ha ricevuto una grande quantità di amore e sostegno.
Lutto cittadino a Venezia e Jesolo
In concomitanza con le esequie, entrambe le città di Venezia e Jesolo hanno proclamato lutto cittadino. Questo gesto solenne ha segnato l’intensità del dolore provocato dalla perdita di un giovane promettente, i cui ideali e valori di altruismo erano ben radicati nella comunità. I cittadini si sono uniti per commemorare Jack, sottolineando il profondo impatto che la sua vita e la sua morte hanno avuto non solo sulle persone a lui più vicine, ma su tutta la società. Atti di questo tipo evidenziano quanto la comunità locale sia sensibile agli eventi che la attraversano, mostrando coesione e unità nei momenti di difficoltà.
Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Sofia Greco