Lotte per la giustizia: Doris Lo Moro racconta il suo dramma nel libro "Forte come il dolore"

Lotte per la giustizia: Doris Lo Moro racconta il suo dramma nel libro “Forte come il dolore”

Doris Lo Moro presenta “Forte come il dolore”, un libro che racconta la sua esperienza di giustizia negata e invita a un impegno collettivo contro la violenza mafiosa e l’ingiustizia.
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Lotte per la giustizia: Doris Lo Moro racconta il suo dramma nel libro "Forte come il dolore" - Gaeta.it

La presentazione del libro “Forte come il dolore. Un caso di giustizia negata”, scritto da Doris Lo Moro, ha acceso i riflettori su temi delicati e attuali legati alla giustizia e alla violenza mafiosa. Partendo dalla sua esperienza personale, l’ex parlamentare e magistrato racconta la storia della propria famiglia, segnata nel 1985 dagli omicidi del padre e del fratello a causa della violenza mafiosa. Il libro è una riflessione profonda su come la sofferenza possa trasformarsi in impegno sociale e politico.

Il dramma privato di una famiglia segnata dalla mafia

Il racconto di Doris Lo Moro inizia con una ferita profonda: la perdita di Giuseppe e Giovanni Lo Moro, assassinati a Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia. La narrazione si sviluppa attraverso il ricordo di quell’orrendo crimine, avvenuto in un clima di impunità e indifferenza. Nonostante vari processi, i colpevoli non sono mai stati puniti. “Ho vissuto sulla mia pelle la frustrazione di sapere che nessuno pagava per il dolore arrecato”, ha dichiarato la Lo Moro.

La storia personale di Doris diventa emblematicamente rappresentativa di numerosi casi di giustizia non raggiunta, mostrando come le vittime siano spesso lasciate sole. La narrazione entra nel merito delle dinamiche mafiose, evidenziando una realtà in cui la paura e la violenza sembrano regnare sovrane. Attraverso il libro, l’autrice spera di dare voce non solo alla propria esperienza, ma anche a quelle di tante altre vittime di ingiustizia.

L’impegno per la legalità e la solidarietà alle vittime

Con il suo libro, Doris Lo Moro non si limita a raccontare la sua storia; presenta un manifesto per la legalità. Le sue parole sono forti e chiare: agire per affermare la giustizia deve essere una priorità per tutti. La Lo Moro, nel suo percorso politico e professionale, ha sempre cercato di sostenere le vittime di violenza, dalle intimidazioni mafiose al femminicidio. “Sono sempre stata dalla parte delle vittime”, ha rimarcato.

Nella presentazione del libro, è emersa la necessità di costruire una rete di solidarietà che superi il dolore individuale per trasformarlo in una lotta collettiva. Questa lotta deve riguardare tutte le forme di violenza e ingiustizia, richiedendo maggiori risposte da parte delle istituzioni. Per la Lo Moro, il libro rappresenta un appello affinché la comunità e le istituzioni si facciano carico delle sofferenze altrui, lavorando non solo per punire i colpevoli, ma anche per prevenire nuovi crimini.

La responsabilità degli operatori della giustizia

Le parole di Doris Lo Moro si fanno incisive quando si sofferma sulla responsabilità degli operatori di giustizia. La sua esperienza da magistrato le consente di comprendere le sfide e le pressioni che affrontano i giudici. “È fondamentale non abbandonare il proprio dovere”, ha sottolineato, richiamando l’attenzione sull’importanza di decisioni giuste e coerenti.

L’autrice esprime il desiderio di trasmettere un messaggio chiaro, in particolare alle nuove generazioni di magistrati: la giustizia deve essere perseguita con determinazione, senza cercare scorciatoie o soluzioni facili. La sua posizione è ferma: i giudici sono esseri umani e possono sbagliare, ma questo non deve giustificare una mancanza di serietà nel loro operato.

La presentazione del libro non è stata solo un momento di riflessione, ma anche un’occasione per rinnovare un impegno collettivo: la giustizia è una responsabilità di tutti. Con “Forte come il dolore”, Doris Lo Moro offre non solo una testimonianza di vita, ma un’importante chiamata all’azione per costruire una società più giusta e solidale.

Ultimo aggiornamento il 31 Dicembre 2024 da Sara Gatti

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