La sfida di Loretta Pavan si svolgerà il 4 e 5 luglio 2025 sulle strade del passo dello Stelvio, in provincia di Bolzano. L’obiettivo è salire in bici per sei volte da Prato dello Stelvio, coprendo un dislivello totale pari a 8.848 metri, equivalente all’altezza dell’Everest. Loretta è una paziente oncologica che ha trovato nello sport una spinta per affrontare la malattia e vuole lanciare un messaggio di speranza a chi lotta contro il cancro. Questa impresa, chiamata “Sulle altezze del coraggio”, coinvolge figure di spicco nel campo medico e sportivo e sarà accompagnata da una raccolta fondi per i pazienti oncologici.
Una sfida impegnativa sulle curve del passo dello Stelvio
Loretta Pavan ha deciso di affrontare una prova molto impegnativa sulle curve del passo dello Stelvio, uno dei passi più famosi e difficili delle Alpi. La specialità chiamata Everesting consiste nel ripetere più volte la salita di una montagna o di un passo finché il dislivello complessivo raggiunge l’altezza dell’Everest, cioè 8.848 metri. Nel suo caso, Loretta partirà da Prato dello Stelvio e pedalerà su questa salita per sei volte consecutive senza fermarsi a dormire, con solo brevi pause per recuperare. L’evento si svolgerà in due giornate di luglio e rappresenta una prova che richiede resistenza fisica e mentale fuori dal comune.
Lo sport come elemento fondamentale nella lotta contro il cancro
L’iniziativa vuole superare i limiti imposti dalla sua malattia e testimoniare come lo sport possa diventare un elemento fondamentale per sostenere la mente e il corpo. Loretta ha conosciuto la bici in età adulta, durante la lotta contro il tumore e senza mai aver praticato attività fisica regolare in precedenza. Questa esperienza rende la sua sfida ancora più significativa. L’avventura sarà seguita da un videomaker che racconterà ogni momento di fatica ma anche di emozione.
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Un messaggio di speranza e forza per i pazienti oncologici
Ogni anno in Italia oltre 390mila persone ricevono una diagnosi di tumore, mentre la platea di chi convive con una neoplasia supera i 3,7 milioni. Il miglioramento nelle cure ha aumentato la sopravvivenza, ma la lotta contro la malattia resta intensa e complessa. Loretta Pavan, con la sua impresa, vuole dare un segnale a chi affronta queste difficoltà. Ci tiene a sottolineare come per lei lo sport sia stato una medicina importante, una forma di equilibrio tra corpo e mente che ha contribuito a vincere la paura.
I compagni di viaggio prestigiosi e il sostegno istituzionale
Accanto a lei ci saranno anche alcuni compagni di viaggio prestigiosi: il dottor Rocco de Vivo, direttore facente funzione dell’oncologia all’Ulss 8 di Vicenza, Massimiliano di Maio, presidente eletto dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica , Roberto Ciambetti, presidente del consiglio regionale del Veneto e vicepresidente della Lega ciclismo professionistico, e il pugile Luca Rigoldi. Queste presenze danno valore simbolico all’iniziativa, che è patrocinata dall’Ulss 8 Berica e da Aiom.
Punto di vista degli specialisti sull’attività fisica e la malattia
Il dottor Rocco de Vivo ha spiegato che accompagnare un ex paziente lungo una salita come quella dello Stelvio rappresenta una metafora della cura oncologica: un percorso difficile ma possibile da affrontare grazie al sostegno e alla condivisione. Ha evidenziato che l’attività fisica regolare aiuta a ridurre gli effetti collaterali di molte terapie, come quelle ormonali o chemioterapiche, e influisce positivamente sulla prevenzione dell’invecchiamento e di alcune malattie croniche. Da medico, sente che testimoniare personalmente l’importanza dell’esercizio fisico è più efficace di un semplice consiglio.
Parole di sostegno dal professor di maio
Anche il professor Massimiliano di Maio ha detto di condividere l’impegno nella sfida di Loretta. Per lui, il ciclismo rappresenta una metafora dell’oncologia per i pazienti e per i medici: una prova faticosa da superare assieme. Ha richiamato l’importanza di mantenersi attivi anche per chi non è malato per prevenire malattie. Sottolinea che lo stile di vita ha un ruolo fondamentale e ammette di essere felice di partecipare a questa impresa come messaggio di sport e vita.
La storia di loretta pavan: dalla malattia alla passione per la bicicletta
Loretta ha 64 anni, è un’ex imprenditrice veneta e ha scoperto il tumore al seno nel 2006. La malattia ha segnato la sua vita, in particolare perché ha perso due sorelle giovani a causa dello stesso male. Dopo un periodo di terapie e ricoveri, ha deciso di mettere in discussione la sua vita professionale e di cambiare radicalmente strada. Nel 2008 ha iniziato a pedalare, una passione che non ha più abbandonato.
Impegno sociale e raccolte fondi a sostegno dei pazienti
Negli anni ha unito l’amore per la bici con l’impegno sociale sostenendo con raccolte fondi e iniziative gli Amici del Quinto Piano, associazione che assiste i pazienti oncologici. “Sulle altezze del coraggio” è un progetto che racchiude fatica, emozioni e motivazioni profonde. Percorrere per sei volte il passo dello Stelvio per ottenere il brevetto Everesting significa superare un traguardo difficile e simbolico, per sé stessa e per tutti quelli che lottano ogni giorno contro il cancro.
Organizzazione e scopi della raccolta fondi
La partenza della sfida sarà da Prato dello Stelvio, i momenti più duri arriveranno durante la progressiva salita sulle strade alpine, ma non sono previste soste per dormire. Loretta conta sulle proprie forze, sull’aiuto dei compagni di pedalata e sulla passione che ha costruito in tanti anni davanti al manubrio. Il racconto di questa avventura sarà affidato a un videomaker presente per documentare sia le difficoltà fisiche sia gli stati d’animo.
Solidarietà e aiuto a chi affronta il cancro
A supporto dell’impresa partirà anche una raccolta fondi con lo scopo di finanziare i progetti degli Amici del Quinto Piano, che si occupano dell’aiuto ai pazienti oncologici. Ogni donazione contribuirà a mantenere attivi servizi dedicati a chi affronta il cancro. Loretta, con questa iniziativa, mette in moto una catena di solidarietà che unisce sport, salute e prossimità verso chi soffre.
L’impresa di Loretta Pavan presenta molte sfide, tecniche e umane. L’Everesting non è mai una prova semplice, nemmeno per atleti allenati e abituati alla montagna. Il fatto che la sua storia personale sia legata alla malattia rende il risultato ancora più significativo. Da Prato dello Stelvio salirà con un gruppo di sostenitori che affiancano la sua lotta, convinti che il coraggio si misuri anche in questi gesti di resistenza e determinazione.