L’olio extra vergine di oliva sta acquisendo sempre maggiore rilevanza nelle abitudini culinarie degli italiani. Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio Sol2Expo-Nomisma, presentata durante la prima edizione del Salone di Veronafiere dedicato all’olivo e all’olio, è emerso che il 37% degli italiani desidererebbe avere la possibilità di scegliere l’olio anche direttamente dal menu dei ristoranti. La ricerca, che ha coinvolto un campione di mille consumatori, evidenzia una chiara tendenza verso la qualità e la tipicità del prodotto.
Un interesse crescente per l’olio extra vergine
L’indagine ha rivelato che oltre il 40% dei consumatori è incline a approfondire le caratteristiche dell’olio extra vergine attraverso corsi specifici di food o wine pairing. Questa voglia di apprendere si riflette anche nel modo in cui gli italiani si approcciano all’acquisto di olio, con un 31% dei clienti che frequenta oleoteche o negozi specializzati e un 16% che acquista online su piattaforme dedicate. La scarsa familiarità con il prodotto è quindi compensata da un forte desiderio di formazione, segno di una cultura alimentare in espansione.
L’olio extravergine tra qualità e gusto
L’olio extra vergine di oliva si sta sempre più affermando come simbolo di qualità , salute e territorialità . Le indagini dimostrano che la maggior parte degli italiani percepisce l’olio Evo come superiore rispetto ad altri oli. I risultati mostrano che l’89% degli intervistati riconosce una qualità migliore, l’85% valuta positivamente il rapporto qualità -prezzo, mentre altri l’85% sottolineano il gusto raffinato e il 79% evidenziano i benefici per la salute. Questi dati non solo raccontano l’apprezzamento del prodotto ma segnano un trend in crescita nei consumi alimentari di alta qualità .
Chi acquista olio extra vergine?
L’acquirente tipico di olio extra vergine è un adulto di oltre 45 anni con figli, che vive nelle regioni meridionali d’Italia. Questo profilo presenta una vita articolata che unisce l’attenzione alla sostenibilità e il gusto del piacere edonistico in un contesto urbano fortemente connesso al suo territorio. Le scelte di acquisto sono influenzate non solo dalla qualità ma anche dall’origine dell’olio. Infatti, oltre il 54% degli acquirenti considera decisiva la presenza di un marchio Dop o Igp nel processo di acquisto. Non sorprende che quasi il 80% degli italiani ha acquistato almeno una volta nell’ultimo anno un olio con Indicazione Geografica.
La crescente attenzione dei consumatori per l’olio extra vergine di oliva si riflette in un’interazione più consapevole con il prodotto, sia nei ristoranti che negli acquisti quotidiani, confermando così il legame tra alimentazione e cultura.