Lidl in italia nel 2023: 7,6 miliardi di contributo al pil e quasi 100.000 posti di lavoro generati

Lidl in italia nel 2023: 7,6 miliardi di contributo al pil e quasi 100.000 posti di lavoro generati

Lidl ha contribuito nel 2023 con oltre 7,6 miliardi di euro al Pil italiano, creando quasi centomila posti di lavoro e investendo più di 2,1 miliardi in espansione e filiera agroalimentare nazionale.
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Nel 2023 Lidl ha contribuito per oltre 7,6 miliardi di euro al Pil italiano, generando quasi 100.000 posti di lavoro e investendo oltre 2,1 miliardi in espansione e modernizzazione, con un forte sostegno alla filiera agroalimentare nazionale e alle esportazioni. - Gaeta.it

Nel 2023 Lidl ha avuto un peso significativo sull’economia italiana, con un impatto complessivo sul Pil che supera i 7,6 miliardi di euro, circa lo 0,4% dell’intero prodotto interno lordo nazionale. L’azienda ha chiuso l’anno con ricavi pari a 7,2 miliardi e ha influito in modo importante anche sul mercato del lavoro, con quasi centomila posti tra diretti e indiretti. Questi dati emergono dal bilancio socio-economico redatto da Teha Group, presentato al ministero delle Imprese e del Made in Italy, che racconta il ruolo che Lidl ricopre nell’economia e nella società italiane.

Contributo di lidl al pil e al lavoro in italia nel 2023

Nel 2023 Lidl ha prodotto un contributo diretto e indiretto che raggiunge i 7,6 miliardi di euro sul Pil italiano, pari a circa lo 0,4% di tutta la ricchezza generata dal paese. Questo dato sottolinea la dimensione dell’azienda, che non si limita solo alla vendita al dettaglio ma si lega profondamente alle attività produttive e commerciali del territorio. I ricavi complessivi hanno sfiorato i 7,2 miliardi, confermando una crescita costante.

Sul fronte occupazionale, Lidl ha registrato un totale di 99.252 posti di lavoro in Italia. Di questi, circa 23.000 lavoratori sono dipendenti diretti dell’azienda, un dato che evidenzia l’impegno di Lidl nella creazione di nuove opportunità di lavoro. Lo staff interno è cresciuto di 5.500 unità rispetto al 2022, un incremento significativo in un mercato del lavoro spesso stagnante.

Il valore umano e le relazioni con la filiera produttiva

Il rapporto sottolinea come dietro i numeri ci siano persone che entrano nel mondo del lavoro e aziende fornitrici che si rafforzano grazie alle collaborazioni strette con Lidl. L’azienda serve da volano grazie a una rete che coinvolge la filiera produttiva italiana, grazie a rapporti stabili e duraturi che contribuiscono allo sviluppo di varie comunità locali.

Espansione dei punti vendita e investimenti significativi in dieci anni

Il rapporto evidenzia che negli ultimi dieci anni Lidl ha mantenuto un ritmo costante di aperture di nuovi punti vendita in Italia, realizzando in media quasi due aperture al mese . Questo dato assume maggior rilievo se si pensa che nello stesso arco di tempo il settore della grande distribuzione ha perso più di 2.000 punti vendita, segnando una netta contrazione.

Investimenti e modernizzazione

Lidl, invece, ha saputo crescere, puntando su investimenti pesanti. Negli ultimi cinque anni ha destinato alle nuove aperture, alla costruzione di centri logistici, e alla ristrutturazione dei negozi esistenti più di 2,1 miliardi di euro. Questa cifra rappresenta un aumento del 35,7% rispetto ai cinque anni precedenti. Questi investimenti evidenziano una strategia mirata a innovare e garantire un lavoro stabile nel territorio, contrastando le chiusure che hanno colpito il settore in Italia.

L’espansione non si limita a un solo tipo di attività: Lidl ha migliorato le infrastrutture, modernizzato gli spazi di vendita e sviluppato nuove sedi per gestire meglio la logistica. Questi interventi si riflettono nella presenza crescente sul territorio e nella capacità di Lidl di rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione.

Rapporti di fornitura e ruolo trainante nel settore alimentare italiano

Le relazioni con le aziende fornitrici sono un pilastro del modello di Lidl in Italia. Nel 2023 gli acquisti di beni e servizi effettuati nel paese hanno superato i 6,6 miliardi di euro, con una netta prevalenza riferita al comparto agroalimentare e al settore del packaging alimentare. Questo dato mostra come Lidl non ricorra solo all’importazione ma favorisca le produzioni nazionali, investendo nella filiera locale.

Contributo alle esportazioni italiane

Il bilancio mette in luce l’effetto positivo sugli scambi commerciali internazionali: le forniture all’estero sostenute da Lidl hanno generato esportazioni italiane per un valore di circa 2,5 miliardi nel food & beverage. Si tratta del 4,8% delle esportazioni totali italiane nel settore, un volume importante che dimostra quanto Lidl contribuisca a far uscire dall’Italia prodotti agroalimentari verso mercati esteri.

Un ruolo particolare spetta alle esportazioni di frutta e verdura, che rappresentano quasi un quarto dell’export sostenuto da Lidl. Questo segmento incide per il 10,4% sull’intera esportazione italiana di questi prodotti, una quota che segnala la rilevanza del gruppo nell’orientare la produzione italiana verso mercati esterni e nel rafforzare la posizione del paese come esportatore agroalimentare.

Le collaborazioni di lungo periodo con aziende italiane permettono anche un lavoro di stabilizzazione e crescita delle imprese fornitrici, specie nelle produzioni più specifiche e di qualità, messe in evidenza dalla rete di Lidl sul territorio nazionale.

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