L’ice e la paura: l'impacto della politica immigratoria sull'educazione a New York

L’ice e la paura: l’impacto della politica immigratoria sull’educazione a New York

Le scuole del South Bronx affrontano sfide crescenti a causa delle nuove politiche sull’immigrazione, con famiglie preoccupate per la sicurezza dei propri figli e una drastica diminuzione della frequenza scolastica.
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L’ice e la paura: l'impacto della politica immigratoria sull'educazione a New York - Gaeta.it

In un periodo di forte tensione legata all’immigrazione negli Stati Uniti, le scuole si trovano a fronteggiare situazioni difficili. Le famiglie di studenti provenienti da contesti vulnerabili temono per la sicurezza dei propri figli a causa delle nuove politiche. Il caso dell’International Community High School nel South Bronx, diretta da Berena Cabarcas, mette in luce le ripercussioni della recente revoca di misure protettive da parte del governo. Questo articolo esplorerà le sfide quotidiane che le scuole pubbliche devono affrontare, il coinvolgimento delle famiglie e le risposte istituzionali.

La nuova era della paura tra le famiglie

Il South Bronx, uno dei quartieri più poveri degli Stati Uniti, è teatro di storie di ansia e preoccupazione. Le famiglie degli studenti dell’International Community High School si trovano a dover affrontare una nuova realtà. Con la revoca del divieto da parte del neo presidente Donald Trump per l’ice di effettuare arresti in “luoghi sensibili” come scuole e ospedali, molti genitori stanno decidendo di mantenere i propri figli a casa. Berena Cabarcas, preside della scuola, ha ricevuto numerose chiamate dalle mamme che chiedono di ritardare il rientro in aula. La paura è palpabile, e una mamma ha espresso la propria angoscia dicendo che l’ice deve fermare lei prima di raggiungere sua figlia.

Negli ultimi mesi, ci sono state segnalazioni di raid in luoghi di lavoro che hanno inciso profondamente sulle vite di alcune famiglie. Le notizie di genitori deportati hanno fatto aumentare il livello di ansia tra i ragazzi, costringendo alcuni di loro a assumere il ruolo di adulti e prendersi cura dei fratelli minori. Secondo il Ministero dell’Istruzione, la frequenza scolastica è scesa drasticamente; il tasso abituale del 90% è crollato al di sotto dell’85%. Ciò significa che si stima che circa 2,5 milioni di studenti manchino all’appello ogni giorno. L’impatto umano si riflette direttamente sulla comunità scolastica, creando un ambiente di apprendimento compromesso.

Le misure di protezione in atto

In risposta a queste circostanze avverse, l’International Community High School ha implementato un protocollo di difesa per proteggere i suoi studenti. Fino ad ora, non ci sono stati interventi diretti da parte delle forze dell’ice nella scuola, ma la preoccupazione resta alta. La preside Cabarcas ha descritto come l’istituto scolastico si stia preparando a compartimentare gli accessi e a negare l’ingresso a chiunque non sia autorizzato. Le recenti linee guida emanate dal procuratore generale dello Stato di New York stabiliscono che agli agenti dell’ice non è permesso accedere alle scuole pubbliche senza un mandato giudiziario.

Durante sessioni informative con le famiglie, Cabarcas ha fatto chiarezza sui diritti degli studenti e delle loro famiglie, spiegando le misure che la scuola adotterà per garantire la loro sicurezza. Nel caso in cui agenti federali dovessero presentarsi in istituto, i membri del personale scolastico sono istruiti a mettere in atto una procedura di lockdown e a contattare immediatamente un avvocato della commissione scolastica. Queste misure sono vitali per garantire un ambiente protetto in cui i ragazzi possano continuare il proprio percorso formativo.

La comunità a supporto dei diritti

Nonostante le difficoltà, ci sono segnali di sostegno e solidarietà. Diverse organizzazioni comunitarie e legali hanno iniziato a mobilitarsi per assistere le famiglie colpite dalla paura e dall’incertezza. Il nonno dei due figli di Santiago Gonzalez, un venezuelano che spera in una decisione positiva per la propria domanda di asilo, ha affermato che la situazione è insostenibile. Gonzalez ha scelto di continuare a portare i suoi figli a scuola, pur essendo angosciato dall’idea di poterne perdere la custodia. La comunità è più che mai unita, cercando di elaborare strategie di difesa e supporto.

A livello politico, il sindaco di New York, Eric Adams, ha mantenuto una posizione ambivalente riguardo alla questione. Sebbene le leggi attuali garantiscano la protezione delle informazioni degli studenti, la superficie del dibattito politico rimane tesa. Le modifiche annunciate da Adams potrebbero minare le strutture di protezione esistenti e riaccendere il dibattito su come le scuole possono preservare un ambiente sicuro per tutti gli studenti. Questo contesto complesso rende fondamentale la cooperazione tra scuole, famiglie e attivisti per garantire che i diritti di tutti i ragazzi vengano rispettati.

La lotta dell’International Community High School non si limita solo a fornire istruzione ma si estende a proteggere l’identità e la sicurezza dei propri studenti. Con il supporto degli insegnanti e delle famiglie, Berena Cabarcas continua a rimanere salda nella sua missione, mentre i ragazzi sperano di poter continuare a studiare e a costruire il loro futuro in un paese che, almeno per ora, sembra mettere a repentaglio le loro speranze.

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