L'hellas verona celebra i 40 anni dallo scudetto del 1985 con un evento a monteciotrio

L’hellas verona celebra i 40 anni dallo scudetto del 1985 con un evento a monteciotrio

hellas verona celebra i 40 anni dello scudetto 1984/85 con eventi a monteciotrio, coinvolgendo protagonisti come osvaldo bagnoli, roberto tricella e italo zanzi per raccontare una storica impresa nel calcio italiano
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L'Hellas Verona celebra i 40 anni dello storico scudetto 1984/85 con un evento a Montecitorio, tra testimonianze, ospiti d’onore e approfondimenti sulla vittoria che segnò il calcio italiano. - Gaeta.it

L’hellas verona festeggia il quarantennale della storica vittoria dello scudetto nella stagione 1984/85 targata osvaldo bagnoli. Una serie di iniziative nasce per rivivere i momenti più importanti di quella squadra che segnò un’epoca nel calcio italiano. L’evento più atteso si svolgerà a monteciotrio, sede della camera dei deputati, dove protagonisti e addetti ai lavori racconteranno l’impresa gialloblù e la sua eredità nel tempo.

Iniziativa di monteciotrio per ricordare lo scudetto gialloblù

Il presidente della camera, lorenzo fontana, ha promosso un incontro fissato per mercoledì 14 febbraio, alle 10.30, nella sala della lupa di monteciotrio. La scelta del luogo non è casuale: il palazzo è simbolo delle istituzioni italiane, e ospitare qui la celebrazione sottolinea il rilievo culturale e sportivo dello scudetto hellas.

Alla cerimonia parteciperà una delegazione dei calciatori che vissero in prima persona la storica vittoria, accompagnata da figure istituzionali e rappresentanti del club. Tra loro ci sarà italo zanzi, attuale presidente esecutivo dell’hellas verona, e christian puscasiu, managing partner di presidio investors, società con interessi nel club.

L’evento sarà un’occasione per ripercorrere la stagione 1984/85 attraverso testimonianze dirette e approfondimenti storici. L’attenzione si concentra non solo sui risultati sportivi ma anche sul contesto sociale e mediatico che incorniciò quel successo insolito per una squadra di provincia.

Protagonisti e ricordi della stagione che fece la storia

I giocatori, guidati dal mister osvaldo bagnoli, seppero costruire un gruppo che superò ogni aspettativa, raggiungendo un traguardo mai più eguagliato dall’hellas. Il capitano roberto tricella fu uno dei simboli di quella formazione, con un ruolo da leader in campo e fuori. L’aspetto umano unito alle capacità tecniche diede vita a una squadra che ancora oggi rimane esempio di compattezza e determinazione.

Durante l’evento, verranno ricordati anche emiliano mascetti, direttore sportivo che progettò la squadra, e claudio garella, portiere celebre soprattutto per alcune parate “incredibili” con i piedi, diventate un marchio di fabbrica. Il loro contributo fu fondamentale per la vittoria del campionato e ha lasciato un segno profondo nella memoria di tifosi e addetti ai lavori.

Il presidente fontana ha dedicato parole di stima e affetto verso questi protagonisti scomparsi e quelli ancora presenti, sottolineando il valore di quell’impresa nel racconto sportivo nazionale.

Il racconto dello scudetto attraverso parole, libri e testimonianze giornalistiche

L’incontro di monteciotrio vedrà anche la partecipazione di due giornalisti, paolo condò e adalberto scemma, che hanno dedicato un libro allo scudetto del verona. Il volume offre una ricostruzione dettagliata di quella stagione, basata su interviste e materiali d’archivio, con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo e analizzare le ragioni del successo.

I giornalisti illustreranno aneddoti e aspetti tecnici della squadra, concentrandosi sul modo in cui il verona affrontò sfide più grandi di lui, contro squadre blasonate e favorite. Il racconto offre spunti per capire che una vittoria sportiva può nascere da scelte ben calibrate, coraggio nel gioco e un gruppo unito.

Moderazione e dibattito pubblico

La moderazione è affidata a dino guerrini, capo della comunicazione dell’hellas verona, che guiderà la discussione tra ospiti e pubblico, stimolando domande e riflessioni. L’appuntamento serve anche a rafforzare il legame tra club e tifosi, com’era e come si è trasformata la fede sportiva negli anni.

Gli eventi commemorativi di marzo promettono di riportare allo scoperto emozioni di una pagina importante del calcio italiano, capace di accendere ancora entusiasmo e orgoglio, a quattro decadi di distanza.

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