Il genio di Leonardo da vinci si trasforma in un cortometraggio animato che celebra il suo legame con la città di Milano e il patrimonio culturale custodito nella veneranda Biblioteca Ambrosiana. Questo progetto fa parte di un’iniziativa finanziata dal Ministero del Turismo, con un focus particolare sulla valorizzazione di quattro fogli del Codice Atlantico esposti al padiglione Italia di Expo Osaka 2025. Il cortometraggio, dal titolo “Da vinci’s horse”, porta sullo schermo un viaggio simbolico dentro Milano, raccontando il rapporto unico tra Leonardo e le strade della città.
Il cortometraggio “da vinci’s horse”: un viaggio animato tra arte e storia
Il corto animato “Da vinci’s horse” nasce dall’idea di Milano & Partners e del Comune di Milano per celebrare l’impatto che Leonardo da vinci ha avuto non solo a livello locale ma anche globale. La narrazione si concentra su una statua iconica: il cavallo di bronzo alto sette metri, progettato da Leonardo ma mai realizzato nella sua epoca, che prende vita nel film. Il cavallo animato attraversa diverse zone di Milano, soffermandosi su luoghi e architetture che l’artista ha contribuito a plasmare con il proprio ingegno. Il corto non solo racconta il patrimonio artistico, ma vuole anche rendere omaggio all’eredità storica della città, legata a doppio filo al genio leonardesco.
Un invito a scoprire milano attraverso l’animazione
La resa grafica riprende uno stile tipico degli anime, che ha scelto di utilizzare l’animazione per coinvolgere nuove generazioni e un pubblico internazionale. Il formato cortometraggio, infatti, punta a condensare in pochi minuti una storia intensa e significativa, capace di stimolare la curiosità per il periodo rinascimentale e la figura di Leonardo da vinci.
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Il codice atlantico e l’esposizione a expo osaka 2025
Un tassello importante della collaborazione tra Milano e l’evento mondiale di Expo Osaka 2025 è la mostra temporanea di quattro fogli originali del Codice Atlantico, conservati nella veneranda Biblioteca Ambrosiana dal 1637. Questi documenti rappresentano una finestra diretta sul metodo di lavoro e l’inventiva di Leonardo da vinci; presentano disegni, appunti e schizzi che rivelano il pensiero dietro alcune delle sue opere più famose.
Un patrimonio trasmesso al mondo
L’esposizione di questi fogli al padiglione Italia mira a mettere in luce il valore artistico, scientifico e culturale di Leonardo, sottolineando come la sua figura resti ancora oggi fonte di ispirazione nel mondo. L’evento rappresenta inoltre un ponte tra passato e presente, con Milano protagonista nel promuovere le proprie radici culturali su un palcoscenico internazionale come quello di Expo. La scelta di esporre questi documenti così preziosi, fuori dall’Italia, ha richiesto procedure di sicurezza e tutela di alto livello, segnalando l’importanza attribuita a questa iniziativa.
Le proiezioni del corto nelle location simboliche di milano
Per accompagnare la presentazione dell’animazione “Da vinci’s horse”, è stata organizzata una serie di proiezioni in diverse sedi pubbliche milanesi dal 2 agosto al 18 settembre 2025. Il programma, inserito nel calendario di Arianteo 2025, propone la visione gratuita del corto in spazi che raccontano la storia e il carattere della città.
Tra le location individuate spiccano Palazzo Reale, un centro nevralgico della cultura milanese; la Chiesa dell’Incoronata, esempio di architettura rinascimentale; la Piazza dei Mercanti, cuore medievale; la Fabbrica del Vapore, spazio dedicato a eventi artistici contemporanei; e City Life, simbolo della nuova Milano moderna e internazionale. Questa varietà di luoghi testimonia la volontà degli organizzatori di connettere passato e presente attraverso un’operazione culturale che utilizza l’animazione come mezzo di comunicazione diffusa.
Un modo nuovo per raccontare leonardo da vinci
Il progetto coinvolge così direttamente i cittadini e i visitatori, offrendo occasioni per conoscere Leonardo da vinci sotto una luce diversa, animata e interattiva. Le proiezioni in spazi aperti e monumentali permettono di vivere la città anche come scenario di narrazione storica, mettendo in risalto il legame che ancora oggi unisce Milano e il maestro rinascimentale.