L’Abruzzo ha recentemente messo a punto una legge regionale che stabilisce la copertura finanziaria del disavanzo accumulato dal servizio sanitario regionale fino alla fine del 2024. Questa decisione arriva dopo il confronto svolto dal Tavolo interministeriale, coinvolgendo i principali dirigenti e responsabili del settore. L’approvazione da parte del Consiglio Regionale segna un passaggio cruciale per il bilancio sanitario e l’organizzazione delle risorse pubbliche nella regione.
Il via libera del consiglio regionale alla legge di copertura del disavanzo sanitario
Il Consiglio Regionale dell’Abruzzo ha votato favorevolmente la legge che copre la quota del disavanzo del servizio sanitario regionale registrata al 31 dicembre 2024. La misura si basa sulla quantificazione definitiva emersa dal Tavolo interministeriale, svoltosi l’11 aprile scorso, al quale hanno preso parte i direttori e dirigenti preposti alla gestione sanitaria e finanziaria. La legge formalizza l’impegno della Regione nell’assorbire la parte di deficit a carico dell’ente, garantendo così una chiusura del bilancio più equilibrata e coerente.
Una dichiarazione dell’assessore mario quaglieri
Questo passaggio è stato definito dall’assessore al Bilancio, Mario Quaglieri, come frutto di una concertazione intensiva tra le diverse componenti politiche e tecniche della regione. In particolare, la giunta regionale ha dato impulso all’iter normativo adottando la proposta di legge, che è stata quindi licenziata dal Consiglio. La collaborazione ha riguardato soprattutto i dipartimenti Bilancio e Sanità , che hanno dovuto operare una accurata riprogrammazione delle risorse disponibili per far fronte ai fabbisogni emergenti.
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Le prospettive di revisione e il coinvolgimento delle strutture regionali
Mario Quaglieri ha evidenziato l’ipotesi di un nuovo esame dei dati da parte del Tavolo interministeriale previsto per luglio. Questo confronto potrebbe portare a un miglioramento nella quantificazione del disavanzo, modificando quindi la quota di copertura a carico della Regione. La possibilità di aggiornare le cifre nasce dall’esame critico e continuo delle risultanze finanziarie, che spesso possono subire variazioni in seguito a nuovi elementi o verifiche.
Lavoro articolato e impegno delle strutture regionali
Il processo ha richiesto un lavoro articolato e impegnativo da tutte le strutture regionali coinvolte. Le diverse direzioni hanno dovuto rivedere le programmazioni di bilancio, identificando risorse da riadattare o spostare per rispondere alle necessità del servizio sanitario. Questo sforzo ha comportato anche una gestione attenta delle spese e un monitoraggio serrato sul destino delle risorse pubbliche, nell’ottica di evitare futuri squilibri economici.
Un percorso segnato dalla collaborazione e senso di responsabilitÃ
L’assessore Quaglieri ha sottolineato come in questa vicenda abbia avuto la meglio il senso di responsabilità degli attori coinvolti, in opposizione alle critiche di alcuni detrattori. Tale atteggiamento ha permesso di portare a compimento un iter complesso in tempi ragionevoli, assicurando al contempo trasparenza e rigore amministrativo. Gli obiettivi raggiunti sono stati ottenuti grazie al dialogo tra organi politici e tecnici, con un coordinamento monitorato e continuamente aggiornato.
Guardando al futuro della gestione delle risorse
Anche se la legge è stata approvata, rimangono aperte alcune considerazioni su come gestire sempre meglio le risorse pubbliche in futuro. La sfida ora sarà mantenere una prudenza finanziaria che eviti simili situazioni di disavanzo e favorisca una programmazione più attenta, capace di rispondere alle esigenze sanitarie senza generare squilibri nei conti regionali. A questo proposito, l’impegno delle strutture dovrà proseguire con lo stesso rigore dimostrato finora.