Le celebrazioni per san nicola, patrono di bari, hanno preso il via con un evento suggestivo: il passaggio delle frecce tricolori sopra il lungomare cittadino. La pattuglia acrobatica si è esibita in una formazione insolita, dopo un incidente avvenuto nei giorni scorsi, trovando così un modo speciale per omaggiare la città pugliese. Queste manifestazioni ricche di storia e fede animeranno bari fino al 9 maggio.
Il sorvolo delle frecce tricolori e l’incidente di pantelleria
Il 7 maggio 2025, alle 11.05, le frecce tricolori si sono alzate in volo da trapani dirette a bari, dove hanno attraversato i cieli per alcuni minuti. La loro scia verde, bianca e rossa ha colorato l’aria sopra il lungomare, regalando uno spettacolo visivo molto apprezzato dai cittadini e dai turisti. Si è trattato però di un momento particolare per la pattuglia. Normalmente composta da nove aerei, questa volta ha volato con sette velivoli. La motivazione risiede in un incidente accaduto solo il giorno precedente a pantelleria, dove tre aerei sono entrati in collisione durante un’esibizione. Uno dei piloti è rimasto ferito, mentre il comandante della pattuglia, che solitamente segue da terra, ha preso posto su uno dei velivoli per la trasferta verso bari.
La partecipazione delle frecce tricolori a questo evento assume un significato ancora più importante nel contesto di recupero dopo l’incidente. Dopo il sorvolo, la pattuglia ha proseguito verso la base di rivolto, dando così continuità alla propria attività di addestramento e celebrazione militare. Il volo ha unito emozione e rispetto, accostandosi al ricordo della devozione per san nicola, simbolo di protezione e guida anche per chi si dedica al cielo e alla sicurezza aerea.
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Programma delle celebrazioni civili e religiose a bari
Oltre al passaggio delle frecce tricolori, la giornata del 7 maggio ha offerto una serie di eventi dedicati al patrono di bari, legando aspetti istituzionali a momenti di fede popolare. Alle 11.00 nella sede del comune è stato firmato un patto di gemellaggio tra bari e cesa, in provincia di caserta. La città campana, anch’essa legata alla figura di san nicola, è stata rappresentata dal sindaco vincenzo giuda. Questo accordo rinsalda un legame storico e culturale che unisce i due centri attorno alla venerazione per san nicola di myra, patrono che per secoli ha guidato entrambe le comunità.
Nel pomeriggio le celebrazioni si sono spostate verso la baia san giorgio, dove alle 18 si è tenuta una processione accompagnata dalla santa messa celebrata dal priore padre giovanni distante. Dopo la funzione religiosa, la statua di san nicola è stata imbarcata sulla tradizionale imbarcazione, che attraversa le acque in un rito sentito dalla popolazione. Questo momento rappresenta un passaggio simbolico che richiama la protezione del santo nei confronti dei marinai e dei cittadini di bari, in equilibrio tra terra e mare.
Il corteo storico e gli appuntamenti conclusivi della festa
Dalle 20.30 del 7 maggio, la scena si è spostata al castello svevo, punto di partenza del corteo storico. Il percorso si è concluso presso la basilica di san nicola poco prima delle 22. Questo corteo rappresenta ogni anno una ricostruzione vivente della storia cittadina e della devozione locale, con protagonisti in abiti d’epoca che ripercorrono eventi legati alla vita del santo e alla sua influenza sulla città. La basilica, cuore spirituale di bari, accoglie così la conclusione di una giornata intensa di celebrazioni.
Le manifestazioni continueranno anche l’8 maggio, con altre cerimonie religiose e appuntamenti culturali, e si chiuderanno la sera del 9 con uno spettacolo pirotecnico. Il fuoco d’artificio illuminerà il cielo sopra bari, sottolineando la portata della festa in onore di san nicola, tra fede, tradizione e momenti di comunità che coinvolgono cittadini e visitatori. Questa capacità di rinnovare ogni anno la memoria storica e spirituale indica quanto la figura del santo sia radicata nel tessuto sociale della città pugliese.