L’attore ercan kesal svela il dietro le quinte di tradimento e la sua vita tra medicina e scrittura

L’attore ercan kesal svela il dietro le quinte di tradimento e la sua vita tra medicina e scrittura

Ercan Kesal, attore e medico, racconta il suo ruolo in Tradimento e il legame tra vita e arte, svelando esperienze personali, la relazione con Nazan Kesal e i progetti futuri nel cinema turco.
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Ercan Kesal, attore, medico e scrittore, si racconta tra vita e arte, svelando la profondità emotiva del suo personaggio Ali Sezai in *Tradimento* e il legame tra le sue esperienze personali e la carriera artistica. - Gaeta.it

Ercan Kesal, volto noto della serie turca Tradimento, si racconta senza filtri in un’intervista esclusiva. Attore, medico, scrittore e poeta, Kesal porta con sé una storia intensa, fatta di esperienze vissute tra i piccoli centri anatolici e i set delle produzioni televisive più seguite. Quanto emerge è un ritratto di uomo e artista dal profondo legame con le parole e i sentimenti, ben oltre il ruolo del malinconico Ali Sezai.

Il personaggio di ali sezai e la sua complessità emotiva

Ali Sezai, il protagonista maschile di Tradimento, non è solo un giurista di successo, ma anche un uomo segnato da un romanticismo silenzioso e una maturità psicologica rara per chi appare solo come “protagonista di telenovela”. Kesal descrive Ali come un uomo che affronta il dolore e l’amore senza ricorrere a colpe esterne, preferendo portare il peso delle sue emozioni in solitudine. Questa autodisciplina e capacità di riflessione si distaccano dallo stereotipo del personaggio drammatico tipico del genere.

L’attore sottolinea l’attitudine adulta del suo ruolo: una disposizione a non cercare vendette o appoggi esterni ma a vivere il proprio sentimento con onestà intima. Ali Sezai conserva anche un’anima poetica, un tratto che Kesal ha riprodotto con forza personale, richiamando la sua esperienza di scrittore e lettore. Le poesie che Ali scrive alla sua grande amore, Güzide, sono infatti copie di versi composti dallo stesso attore negli anni ’80 durante gli studi di medicina.

Vita e finzione che si intrecciano

Questa sovrapposizione tra vita e finzione rende l’interpretazione particolarmente intensa, dando un’eco reale a un personaggio altrimenti enigmatico. Kesal confessa di rivedersi molto in questi aspetti introversi e romantici, riconoscendo in Ali un tratto della sua natura platonica e riservata.

Il percorso da medico a artista tra scrittura e recitazione

Oltre al lavoro davanti alla macchina da presa, Ercan Kesal ha una formazione che pochi nel mondo dello spettacolo condividono: si è laureato in Medicina e si è specializzato in Psicologia Clinica. Ha iniziato la sua carriera professionale come medico, con l’obbligo di servizio in Anatolia, dove ha lavorato in piccoli paesi, affrontando reali difficoltà umane, come povertà e superstizione. Quest’esperienza, più di ogni altra, ha segnato il suo sguardo sul mondo e sul carattere umano.

L’attore afferma che queste radici continuano a influenzare il modo in cui interpreta i suoi ruoli e scrive. La medicina lo ha abituato a osservare le persone da vicino e a leggere nelle sfumature di ogni comportamento. Nel tempo libero ritorna spesso alla lettura, una passione che definisce come il cuore del suo lavoro di scrittore.

Kesal non ha abbandonato la dimensione artistica: ha scritto la sceneggiatura del film C’era una volta in Anatolia, ispirata a un evento vissuto personalmente durante il servizio militare in un distretto della stessa regione. Quel film ha avuto successo a livello internazionale, confermando la sua capacità di raccontare storie che contano, senza abbandonare il senso profondo delle cose.

L’incontro con nazan kesal e il legame con la vita privata

Tra gli aspetti meno noti del suo percorso emerge la relazione con Nazan Kesal, sua moglie dal 2005 e attrice conosciuta per il ruolo di Sevda in Terra Amara. I due si sono conosciuti durante un incontro che metteva a confronto teatro e psicologia, e dopo anni di amicizia hanno scelto di condividere la vita. Ercan definisce Nazan “la mia fortuna”, segno di un rispetto e affetto consolidati nel tempo.

La relazione con la moglie si intreccia anche con l’esperienza artistica, visto che la famiglia è profondamente legata al mondo della recitazione e della cultura turca contemporanea. Kesal racconta di un passato da uomo solo, quando ha cercato il proprio equilibrio tra lavoro medico e ambizioni creative, prima di incontrare Nazan.

L’amore tra vita e arte

Questa dimensione privata ricorre anche nel modo di interpretare l’amore nel suo personaggio e nella sua concezione personale. L’attore crede nell’amore come stato emotivo che si amplifica quando si perde e si confronta con l’impossibile, come viene cantato in molte tradizioni di Anatolia.

Il rapporto con i colleghi e l’esperienza sul set di tradimento

Tra i protagonisti di Tradimento, Kesal ha lavorato con Vahide Perçin, attrice di grande fama in Turchia e sempre più riconosciuta anche in Italia. Descrive l’esperienza sul set come un privilegio, sottolineando la professionalità e la cura con cui Perçin affronta il proprio mestiere. Il legame si è rafforzato anche fuori dal set, visto che Vahide è stata compagna di scuola e amica della moglie Nazan.

L’atmosfera durante le riprese sembra aver favorito un lavoro autentico, dove ogni attore ha portato una parte di sé. Kesal ricorda con affetto il momento in cui sono state utilizzate le sue poesie dallo studente alle prese con il primo amore come voce del suo personaggio. A quel punto, la finzione si è fusa con la vita.

Questa empatia tra attori è stata decisiva nel raccontare le dinamiche di una storia complessa, fatta di tradimenti e sentimenti profondi, che mettono a nudo fragilità e forza. Ali Sezai appare così più umano e meno distante, mentre l’interprete mostra la sua capacità di trasformare ricordi personali in arte.

Nuovi progetti e l’attenzione alla cultura oltre la recitazione

Oggi Ercan Kesal sta lavorando al suo secondo film da regista, con una sceneggiatura già pronta. Il progetto è alle fasi finali di preparazione per la produzione e si pensa di iniziare le riprese entro la fine del 2025 o poco oltre. Pur senza anticipare dettagli, l’attore sottolinea la continuità del percorso artistico che ha sempre intrecciato scrittura, recitazione e cinema.

Tra i registi che ammira ci sono anche nomi stranieri, ma non nasconde il piacere di aver collaborato con grandi registi turchi. Questo bagaglio arricchisce ogni sua nuova esperienza, sempre orientata verso storie con un senso.

Kesal è stato anche in Italia, dove ha visitato Roma. Ha apprezzato la città che considera un esempio vivo di civiltà duratura, un luogo capace di far riflettere sul senso della cultura e della storia umana.

Il suo amore per la carta stampata e per la scrittura rimane forte: legare il racconto al quotidiano lo aiuta a mantenere vivi i sentimenti e i dettagli che rendono ogni esperienza vera, dietro e davanti alle telecamere.

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